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CMP Marco Olmo: il Test

di - 28/07/2022

CMP Marco Olmo

Daniele Milano Pession ha testato per 4running la nuova CMP Marco Olmo perfetta per chi cerca una scarpa a un prezzo sostenibile, con un’ottima qualità e scelta dei materiali impiegati. 

La parola a CMP

CMP Marco Olmo è la calzatura da Trail Running pensata per gli atleti più esigenti che cercano una scarpa leggera e reattiva. Incredibilmente avvolgente, è costruita con una tomaia in mesh con iniezioni applicate lateralmente. La suola VIBRAM FAST TRAIL in compound XS Trek è garanzia di ottima tenuta anche sui terreni più insidiosi. Infine, l’allacciatura asimmetrica fast lace conferisce un’ottima aderenza del piede.

 

Design

Ho testato la Marco Olmo nella colorazione nero/aloe, ma è presente anche la variante grey-flash orange. Entrambe le versioni hanno una grafica piuttosto aggressiva. La prima con base verde, mentre la seconda con base arancio. Design molto filante, forse troppo, ma ne parliamo più avanti. Linea complessiva decisamente pulita, pochi fronzoli e soprattutto tomaia seamless con particolari di rinforzo applicati a caldo su puntale, fianchetti e contrafforte tallonare.  

 

CMP_Marco Olmo

 

Finiture

Assolutamente in linea con tante competitor che escono al pubblico con prezzi decisamente molto più importanti. In questo caso, trattandosi di un test “first impression”, non posso dare indicazioni precise sulla durabilità reale, ma dopo le prime due uscite la scarpa è come nuova e non presenta cedimento alcuno.

 

Chiusura

La chiusura, decisamente fasciante, è una combinazione dei volumi molto ridotti della scarpa stessa e della chiusura micrometrica dell’allacciatura asimmetrica fast lace, che garantisce un’estrema personalizzazione del serraggio. Onestamente, a fine uscita, ho trovato un po’ macchinoso riallentare la ritenzione. I cavi scorrono con una certa fatica all’interno delle 3 file di asole in tessuto, a cui se ne aggiungono altre due a occhiello tradizionale e gancetto finale che riducono comunque i tempi di chiusura.

 

 

Impatto iniziale

Onestamente la variante di colore testata non mi ha fatto impazzire e avrei preferito l’alternativa grey/flash orange, ma le scarpe sono fatte per correre, o no? Appena calzato, dà immediatamente la netta impressione di essere un modello decisamente stretto, perfetto per piedi affusolati, ma non indicato per quelli medio-larghi. La suola su cui sono state sviluppate tomaia e intersuola è molto stretta, e per questo la calzata risulta estremamente precisa. Ne consegue un appoggio del piede in fase di rullata molto nervoso, che fa venir voglia di correre dal primo metro e scattare via veloci, in agilità, tra sassi e radici. Per contro, l’ho trovata un po’ carente nel sostenere lateralmente il piede. In particolar modo la Marco Olmo non sembra essere la scarpa ideale per chi tende a cedere troppo verso l’interno in fase di appoggio e spinta.

 

Comfort

Pensando a Marco Olmo, mi sono subito venuti in mente i percorsi infiniti del grande atleta. Per questa ragione, mi aspettavo una calzatura votata ai grandi spazi, alle lunghissime distanze. Invece mi sono trovato ai piedi una scarpa che, nel mio ragionamento, è più adatta a un pubblico che ama uscite più brevi, appoggi rapidi, massimo grip e agilità. Se ne evince che la Marco Olmo non si è dimostrata con i miei piedi comoda e confortevole come immaginavo, ma piuttosto nervosa e scattante.

 

 

Traspirabilità

I particolari di rinforzo termosaldati lungo tutta la tomaia ne limitano la traspirabilità complessiva, garantita comunque nella parte anteriore, lungo  il fast lace system.

 

Grip

Favoloso, sicuramente la sua caratteristica migliore. La Olmo non si trova mai in difficoltà. Presa sempre ai massimi livelli garantita da Vibram e dalla generosissima tassellatura, lungo tutta la suola, che la rendono perfetta tanto sui terreni fangosi e molli, quanto su sterrati facili o single track impegnativi.

 

 

Stabilità

Mediamente stabile, necessita di appoggi rapidi e sicuri. Non la ritengo la calzatura adatta a chi preferisce ritmi molto blandi e lunghe percorrenze. La trovo invece più adatta per chi predilige la velocità e l’agilità, dotato comunque di una buona efficienza muscolare.

 

Protezione

Complessivamente buona, sia lato suola/intersuola che tomaia.

 

Capacità di ammortizzare

La prima impressione non è certamente stata quella di una scarpa particolarmente ammortizzata, ma di un modello di calzatura da trail in cui si è preferito dare risalto ad agilità e rapidità, piuttosto che al comfort degli appoggi e alla capacità di ammortizzare.

 

Consigliata per…

Lo shape molto filante la rende ideale per i runner che hanno appoggi sicuri, piedi ben allenati, con una buona meccanica di corsa. Non la reputo la scarpa per tutti, ma per chi ricerca da una calzatura a un prezzo assolutamente abbordabile un buon compromesso tra qualità dei materiali e costo (meno di 100 €!) La trovo valida per pesi sino ai 70/75 kg. Non andrei però oltre, preferendo per chi è più pesante altri modelli. 

 

Caratteristiche Tecniche:

  • Peso: 295 G (UK 9 – US 9,5 UOMO)
  • Drop: 4 MM

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Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.