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Con i vostri occhi: la finale del Campionato Slalom Italiano

di - 14/12/2016

Dal 9 all’11 dicembre si è svolta a Marsala la finale dell’Italian Slalom Tour a cui potevano partecipare gli iscritti al wgs a Torbole oppure i primi 20 del circuito centro-nord o sud. Fino a qualche giorno prima della partenza le previsioni non erano favorevoli infatti alcuni atleti si sono rifiutati di partire  sapendo di non fare regate nel corso dei tre giorni previsti di gara.

Io non ci ho pensato due volte  poiché avevo già spedito l’attrezzatura tramite corriere e avevo già acquistato i biglietti dell’aereo per raggiungere Marsala. Io, i miei amici e il mio allenatore siamo arrivati al Circolo Velico Marsala a mezzogiorno circa di venerdì, giorno in cui sarebbero iniziate le prime regate. Cielo terso,  temperatura abbastanza calda , hanno dato possibilità al vento termico, tipico di quella zona, di soffiare ad un’intensità di circa 15 nodi. Il giudice ci ha chiamati in acqua alle 13:30 circa e il divertimento e l’emozione per la  regata non sono sicuramente mancati. Siamo scesi in acqua con tavole e vele poiché volevamo andare #atuono. A prima impressione lo spot si è presentato subito molto bello, con vento teso e si intravedeva la città di Marsala in lontananza. Peccato solamente per alcuni tronchi che hanno provocato danni ad un regatante durante lo svolgimento dei tabelloni.
Finito il primo tabellone, ci hanno richiamati a terra per formare le nuove heat che avrebbero dato il via al secondo tabellone.
Siamo scesi in acqua al tramonto e, appena il sole è stato coperto dalle nuvole,  il vento ha deciso di smettere di soffiare. Tutti a terra e, in conclusione,  come prima giornata è andata alla grande. Doccia in appartamento e subito a cena in centro a Marsala con gli atleti, nonché amici di avventura e di risate.

Il secondo giorno si è prospettato positivo. Sembrava la fotocopia del giorno precedente e, verso le dodici circa il vento è entrato bello cattivo . Il giudice ha deciso di fare due tabelloni senza farci tornare a terra in modo da non perdere tempo. La scelta è stata vincente poiché abbiamo portato a casa due tabelloni con vento disteso. Rientrati a terra, neanche il tempo di mangiare un boccone che ci richiamano in mare con l’intento di svolgere altri due tabelloni. Scesi in acqua, ci siamo diretti sul campo di regata e  il comitato di regata ha subito dato il via alle partenze. Completato il primo tabellone, sono iniziate le procedure per il secondo anche se, sfortunatamente, il vento non ci ha assistito per le finali (perdenti e vincenti).
Tornati a terra e riordinato il materiale mi sono preso un attimo di relax in appartamento pensando che il giorno successivo avremmo fatto altre gare. La cena offerta dal circolo nella sera di sabato è stata  ritenuta dagli atleti un’ ottima cena nonché una botta di carboidrati .

La giornata di domenica è stata molto “relax” in quanto il vento non si è fatto sentire a causa anche del  cielo nuvoloso fin dal primo mattino. Discussioni e riunioni ci hanno accompagnato alla premiazione che si è svolta nel tardo pomeriggio. Complimenti a Bruno Martini per aver vinto questo titolo, ad Andrea Ferin e a Marco Begalli che ha dato er gas chiudendo questa regata al terzo posto.

Un ringraziamento speciale a Giuseppe Pugliese nonché mio allenatore che, con tutti i consigli che mi da, riesco ad arricchire la mia “mente windsurfistica”  che mi potrà servire nel futuro anche ad alti livelli.

Un ringraziemento importantissimo va anche ai miei genitori, i quali sempre disponibili con me, credono in me, seguono le mie passioni e ció che amo e possono regalarmi queste splendide opportunità.

Ora, anche se fa molto freddo, si torna al Lago di Garda ad allenarci in vista della prossima regata.

A presto e un saluto a tutti!

TESTO DI Lorenzo Dallarosta

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.