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“Corsa contro la Fame”, 220 mila studenti

di - 09/05/2024

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Torna la Corsa contro la Fame che vede coinvolti a maggio ben 220 mila studenti in tutta Italia, i ragazzi correranno per combattere la malnutrizione.

Sensibilizzare i giovani in aula

Sensibilizzazione in aula, mobilitazione giovanile e attività sportiva, sono questi i cardini sui quali si regge la “Corsa contro la Fame”, giunta alla sua X edizione, che vede coinvolte direttamente oltre 1.600 scuole di ogni ordine e grado, insieme per le comunità più povere del mondo colpite dalla fame.

Un movimento di 220 mila studenti “podisti” di 700 comuni italiani è impegnato, in queste settimane, in una grande corsa solidale promossa, ogni anno, all’interno degli istituti scolastici da Azione contro la Fame, organizzazione internazionale umanitaria specializzata nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile. Si tratta della “Corsa contro la Fame”, il progetto didattico, sportivo e solidale più grande al mondo, giunto in Italia alla decima edizione e patrocinato, anche quest’anno, dal CONI.

Sono oltre 1.600 le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado che hanno scelto di aderire a un evento di sensibilizzazione e di sport che, sin dalla sua nascita, ha coinvolto in tutto il mondo più di 9 milioni di studenti in circa 67.500 scuole.

I ragazzi si raccontano

Mi sono sentito importante”, “Ero contenta di aver avuto la possibilità di aiutare delle persone”, “Pensa a quanti bambini stai salvando in questo momento”, “Mi sono sentito come di aver fatto il primo passo verso il mio obiettivo nella vita”, “Ci sono ancora persone nel mondo che vogliono migliorarlo”. Così ragazzi e ragazze di età diverse raccontano la propria partecipazione al progetto.

Lezioni di sensibilizzazione in aula

Nelle scorse settimane, l’organizzazione ha avviato un percorso didattico di sensibilizzazione in aula: più di 7.000 ore di incontri sono state tenute dagli operatori di Azione contro la Fame con l’obiettivo di illustrare ai più giovani le cause strutturali e le conseguenze della fame, una piaga contemporanea che colpisce oltre 783 milioni di persone nel mondo. Ogni scuola ha potuto, inoltre, approfondire l’argomento grazie a un kit didattico di educazione civica fornito dall’organizzazione, che quest’anno ha come Paese-focus il Bangladesh.

Corsa contro la Fame

Il Passaporto solidale e la Giornata finale

Dopo questa prima fase di formazione, i ragazzi si mobilitano e diventano parte attiva del progetto. Tramite il “passaporto solidale”, sono loro che coinvolgono familiari, vicini di casa e amici sulle tematiche affrontate in classe. Le persone sensibilizzate potranno, quindi, fare delle promesse di donazione per ogni giro che lo studente si impegnerà a percorrere il giorno della corsa.

La corsa come spinta verso l’azione

Il modello educativo del passaporto solidale spinge gli studenti a mettersi in azione e li porta a sviluppare capacità di comunicazione e coinvolgimento. Gli studenti che utilizzano il passaporto solidale comprendono al meglio il problema e si sentono parte della soluzione.

Correre contro la fame

Con il proprio impegno, sia come ambasciatori dell’iniziativa, che come sportivi, nella corsa conclusiva del progetto, i ragazzi potranno concretamente sostenere la lotta alla fame e alla malnutrizione infantile nel mondo, un impegno che Azione contro fa Fame conduce da oltre 40 anni in 55 Paesi.

Simone Garroni, direttore generale Azione contro la Fame

“Ancora oggi, milioni di uomini, donne e bambini soffrono la fame. Con questo progetto, grazie all’impegno di studenti e docenti, accendiamo i riflettori sulla crisi alimentare che colpisce le comunità più vulnerabili del mondo, flagellate da guerre, povertà ed effetti dei cambiamenti climatici. Negli studenti e nei docenti troviamo i nostri principali ‘alleati’, a dimostrazione del fatto che la scuola, con il coinvolgimento di tutti i suoi attori, può essere generatore di cambiamento e catalizzatore di sinergie capaci di contribuire, davvero, alla creazione di un mondo migliore e, soprattutto, libero dalla fame”.


Chi è Azione contro la Fame

Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale che crede che ogni persona ha diritto a una vita libera dalla fame.

Specialisti da oltre 40 anni, prevediamo fame e malnutrizione, ne curiamo gli effetti e preveniamo le cause.

Siamo in prima linea in 55 paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti e rafforzare la resilienza delle famiglie con cibo, acqua, salute e formazione.

Guidiamo con determinazione la lotta globale alla fame, introducendo innovazioni che creano progresso, lavorando in collaborazione con le comunità locali, mobilitando persone e governi, per realizzare un cambiamento sostenibile.

Ogni anno aiutiamo 28 milioni di persone.

Corsa contro la Fame

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Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”