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CRAFT Kype Pro, il test dopo 250k!

di - 29/12/2024

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Craft Kype Pro prima del test; le ho indossate e ho iniziato a correre immediatamente e dopo circa 250 km di corsa, posso esprimere valutazioni veritiere.” Sono queste le parole di Fabio Scipioni, tester d’eccezione per questa scarpa incredibilmente performante e leggera.

Test a cura di Fabio Scipioni

Stabile e ferma

“La curiosità si accende quando si osserva la suola, scavata centralmente, e l’idea che solo i laterali garantiscano la sospensione suscita qualche dubbio. Tuttavia, indossandole, la scarpa si dimostra stabile e ferma. Il vuoto creato nel centro dell’intersuola non si percepisce né da fermo né in movimento. La calzata è perfetta, con la scarpa che si adatta come una piuma, ottimamente avvolgendo il piede senza costringerlo. La misura test è giustissima, senza molto spazio extra.”

Peso: 198 grammi (US9.5) Stack height: 40/32 millimetri Drop: 8 millimetri

250k di test

Il mio entusiasmo per questo prodotto è alle stelle, avendo apprezzato ogni singolo km percorso. La scarpa offre prestazioni eccezionali grazie all’equilibrio perfetto tra la mescola Pebax e la sua piastra. Richiede una tecnica di corsa curata sull’avampiede. In assetto di corsa, la scarpa risponde con rapidità incredibile; il Pebax è estremamente reattivo, prediligendo la risposta elastica senza essere troppo morbido. Anche a andature più modeste, la scarpa offre la giusta propulsione. Aumentando le frequenze e cercando la velocità, la Kype Pro garantisce una ricerca del limite con un rebound sorprendente, mentre la piastra lavora leggera senza traumi alle articolazioni.

Tomaia

La tomaia della Kype Pro è un pezzo unico, realizzata con tessuto Aero Mesh, estremamente leggero e traspirante. Questa tecnologia prevede una tessitura a singolo filato, risultando in una struttura resistente, modellante ed adattabile alla forma del piede. La morbidezza e flessibilità della tomaia evita possibili sfregamenti, garantendo un comfort superiore. Il collarino avvolge perfettamente la caviglia con un’imbottitura minima sotto i malleoli, come conviene a tutte le scarpe race. Non ha alcun contrafforte, ma è stato avvolto internamente da una parte di tessuto per garantirne la forma. La linguetta è incorporata alla tomaia; non è dello stesso tessuto Aero Mesh, ma è realizzata con un materiale elastico, finemente imbottito e traspirante. Questo sistema garantisce multidirezionalità ed una calzata perfetta, soprattutto in un punto molto delicato per i runners, il collo del piede. I lacci completano la tomaia passando attraverso sei asole ricavate nella struttura e termosaldate per la massima resistenza.

Intersuola

L’evoluzione di questo modello race sta nel disegno dell’intersuola, la cui geometria è unica tra le scarpe élite. È composta da due strati di materiale intervallati da una piastra in carbonio. La particolarità sta nella parte bassa con una struttura a “catamarano”; l’intersuola è stata centralmente svuotata per tre quarti della sua lunghezza, concentrando tutto il sostegno lateralmente e sull’avampiede. La schiuma utilizzata è il Pebax, un materiale conosciuto per la sua risposta elastica. La piastra in carbonio, realizzata in 3D da un’industria nota californiana (Arris), promette resistenza, reattività e ottima torsione.

Suola

La suola della Kype Pro è stata chiamata Craft Lightsole ed è stata sviluppata con l’azienda Vittoria, un nome noto nel mondo del ciclismo. Partendo dal famoso copertoncino per il ciclismo Open Corsa Pro Control, la suola della Kype Pro ha preso forma, garantendo risultati significativi per tenuta ed aderenza sui diversi terreni. Non solo ha un design molto curato, ma applica tecnologie avanzate per ridurre il peso, migliorare il ritorno di energia e ottimizzare al massimo la trazione. La partnership con Vittoria è stata fondamentale per raggiungere prestazioni eccezionali. La Craft Lightsole offre un grip eccezionale su secco, umido e pioggia abbondante. Ogni appoggio è in totale controllo, con stabilità impressionante anche su percorsi tortuosi e angoli accentuati. La stabilità e sicurezza sono mantenute anche con forti spinte laterali.

Prova su strada

La Craft Kype Pro è una scarpa race dalle elevate prestazioni, che ha suscitato molto interesse e curiosità tra gli addetti ai lavori per il suo lancio alla maratona di New York ’24. Ogni volta che ho avuto la possibilità di valutare delle scarpe race stradali, ho sempre pensato che il limite fosse stato raggiunto, ma con la Kype Pro ho intuito che un altro passo in avanti era stato compiuto, fornendo nuovi spunti di riflessione. La sua forma, a prima vista, è contenuta e bilanciata; l’intersuola e la suola non sono sproporzionate rispetto alla parte superiore e non eccedono in lunghezza sul posteriore. Lo stack è al limite del regolamento, con un rocker accentuato in punta e tallone.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”