70 società e 570 atleti hanno animato ad Oncino (CN), nella Valle Po, la prima delle due prove del Campionato Italiano Individuale di Corsa in Montagna. Su un percorso di salita e discesa costruito su un anello di 4 chilometri con vista sul Monviso, battuto dalla pioggia, si sono dati battaglia tutti i migliori azzurri della specialità che si prepara ad affrontare, il 14 settembre prossimo, i Campionati Mondiali di Casette di Massa. Protagonisti gli atleti di casa, i cuneesi gemelli della Podistica Valle Varaita Bernard e Martin Dematteis, arrivati in questo ordine sul traguardo, e Elisa Desco, portacolori dell’Atl. Alta Valtellina ma nata a Paesana, 10km dal campo di gara, che precede la campionessa mondiale Alice Gaggi (Runner Team).La seconda prova del Campionato Italiano è in programma domenica 10 agosto a Pergine Valsugana (Trento).
UOMINI. La gara assoluta maschile (la più numerosa: sono in 121 infatti alla partenza) si articola su 12km, tre volte il giro dell’anello di 4km ricavato nella Valle Po. Subito gara di testa per i gemelli Dematteis, forse i protagonisti più attesi: sulla prima salita comanda Martin, seguito dal fratello Bernard e da Marco De Gasperi (Forestale), l’unico che riesce a restare in scia. Dietro il gruppo con Alex Baldaccini (GS Orobie) che nella discesa recupera e, prima di affrontare il secondo giro si porta in 4° posizione. Nella seconda salita i gemelli staccando De Gasperi e Bernard incrementa sul fratello Martin, distacco netto alla fine del secondo giro (29 secondi); dietro sale invece Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe) che distacca il gruppetto degli inseguitori, supera De Gasperi che invece paga lo sforzo iniziale e, in salita, consolida la sua terza posizione. Si chiude quindi con Bernard Dematteis (56:07) davanti a Martin Dematteis (56:39) e a Luca Cagnati (57:26); seguono Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe) con 58:21 e Marco De Gasperi con 58:36. Mi sentivo bene, ma non al massimo – le parole di Bernard al traguardo – mio fratello ultimamente in allenamento andava più forte di me. Io, però, sono un “cavallo da gara”, riesco sempre a tirare fuori qualcosa in più quando sento la competizione. Risponde Martin: “Ho dato tutto quello che avevo, ma nel secondo giro quando mio fratello mi ha staccato ho avuto un po’ di cedimento. Sono molto contento, peccato solo per il tempo” e chiude con una dedica speciale: “La mia dedica va alla mia fidanzata e al nostro bambino che nascerà tra dieci giorni: sono certo che lui mi darà la forza per correre ancora di più”. La stessa prova assegnava anche i titoli promesse. A laurearsi campione italiano è Cesare Maestri (S.A. Valchiese), ottavo assoluto e sempre al comando nella sua categoria; con lui salgono sul podio anche Francesco Puppi (Daini Carate Brianza) e Giampaolo Crotti (Atl. Vallecamonica), entrambi tra i primi venti posti della classifica assoluta.
DONNE. In campo femminile la grande sfida è quella annunciata tra Elisa Desco (Atletica Alta Valtellina), campionessa italiana uscente e bronzo mondiale, e Alice Gaggi, campionessa mondiale in carica e reduce dalla vittoria ai campionati italiani in staffetta. La prima a raggiungere la parte più alta del percorso nel primo giro (due quelli previsti per un totale di 8km), è la Gaggi seguita dalla Desco e da Elisa Sortini (Gp Talamona): l’alternanza in testa tra le due continua fino al passaggio del primo giro, con la Desco in vantaggio: la Sortini si mantiene bene in scia e non molla la presa, mai mettendo in discussione il terzo gradino del podio. È nell’ultima discesa che la Desco affascina il pubblico con uno scatto vincente che allontana l’avversaria e le regala la vittoria nella “sua” valle Po con 45:20 sul traguardo contro il 45:57 dell’atleta del Runner Team. Sortini chiude terza in 47:18 mentre il 4° posto va alla specialista delle lunghe distanze Debora Cardone (ASD Valli di Lanzo) con 48:20. “Sono davvero contenta, vincere in casa è bellissimo – le prime parole di Elisa Desco –: ero abbastanza emozionata e per questo all’inizio ho fatto un po’ di fatica. Ho provato più volte lo spunto vincente, ma Alice non si staccava: nell’ultima salita ho provato a dare veramente tutto, su in cima qualche sasso ha reso il percorso più tecnico e credo che questo mi abbia favorito”. Il titolo promesse va invece a Sara Lhansour (Valgerola Ciapparelli), 13ma assoluta, che precede Ilaria Dal Magro (Atl. Dolomiti Belluno) e Iris Facchin (GS Quantin – Tratt. I Novembre).
JUNIORES.La mattinata di Oncino si era aperta con le gare juniores: 4 km il percorso per le donne, 8km per gli uomini. Elena Torcoli (Atl. Brescia), favorita della vigilia e già campionessa italiana di staffetta, non tradisce le attese: dopo una gara sempre al comando fin dal primo metro, conquista la vittoria con buoni 20 secondi su Alessia Zecca (Valgerola Ciapparelli) e quasi un minuto su Roberta Ciappini (GS Morbegno) terza classificata. Seguono Giulia Compagnoni (Atletica Alta Valtellina) quarta, e Simona Pelamatti (Atletica Vallecamonica) quinta. Anche in campo maschile nessuna sorpresa bensì la conferma di Nadir Cavagna (Atletica Vallebrembana) che fa suo il successo come da pronostico. Scollinato dietro il compagno di club Nicola Bonzi dopo la prima salita, Cavagna si porta però al comando già alla fine del primo giro; nel secondo giro prepotente rimonta di Alberto Vender (S.A. Valchiese), che sale al secondo posto e da vita ad un’avvincente battaglia per il podio con Martino De Nardi (Atl. Dolomiti Belluno) e Diego Ras (Atl. Pinerolo): sarà questo l’ordine dei tre al traguardo con Ras autore di una bella gara ma di un soffio fuori dal podio. Cavagna dunque chiude in 41:23 seguito da Vender (41:53), De Nardi (41:59) e Ras (42:10).
Myriam Scamangas – Fidal Piemonte