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Demoiselles Coiffeées

di - 21/12/2022

Demoiselles Coiffeées

Scopriamo insieme a Dino Bonelli, Demoiselles Coiffeées, un itinerario alternativo in un contesto incredibile, a pochi passi dal lago di Embrun in Francia.

 

Dov’è Demoiselles Coiffeées

Lago di Serre-Ponçon, un bacino artificiale incorniciato dalle Alpi della Provenza, nel Sud-Est della Francia, a due passi dall’Italia. Un lago un po’ magico, con acqua limpida e pulita. Qui ogni anno a metà agosto, nei pressi di Embrun, viene ospitato l’Embrunman, a detta di molti il triathlon su lunga distanza più duro al mondo. 

 

Oltre il Ponte 

A metà lago un lungo ponte collega le due sponde, qualche chilometro sotto, percorrendo la strada della costa meridionale, uno spiazzo con tanto di cartello illustrativo è il parcheggio al servizio delle Demoiselles Coiffeées. 

 

Demoiselles Coiffeées

Tradotto dal francese, significa “le donne con acconciatura”. Si tratta di una serie di Hoodoos, ovvero colonne di roccia sormontate da grandi massi in equilibrio sulla punta. L’acconciatura appunto. Un fenomeno geologico di corrosione non unico, infatti riscontrabile anche in altre parti del mondo, ma molto raro e suggestivo.

 

 

Il sentiero della Demoiselles Coiffeées

Un breve e curato sentiero che parte dal parcheggio costeggia a distanza queste colonne grigie che si ergono su un crinale di roccia sedimentaria, per stagliarsi nel cielo evidenziando la loro caratteristica “chioma”. Un’“acconciatura” che altro non è che una roccia granitica in apparente precario equilibrio. Le ammiriamo belle, espressive, imponenti, ma irraggiungibili e “lontane”, allora decidiamo di provare a godercele anche da un’altra direzione precedentemente conosciuta online. 

 

Cambio di programma 

Quindi riprendiamo la macchina e ci muoviamo per qualche chilometro nuovamente in direzione Embrun. Guidando verso nord e imboccando la prima piccola strada asfaltata che gira a destra, saliamo fino al paesino di Pontis. Di qui, una volta parcheggiata la macchina e seguendo le indicazioni turistico-stradali che segnalano le Demoiselles, prendiamo per una stradina stretta e sterrata e, dopo un chilometro circa di pianura, sempre attenendoci alla cartellonista indicativa, svoltiamo a sinistra per un sentiero che si infila nei boschi. 

 

Siamo runner!

Noi ovviamente, dal momento che abbiamo parcheggiato, già cambiati, l’abbiamo fatta di corsa, sia perché per noi la corsa è il gesto naturale per eccellenza, sia per guadagnare tempo in una giornata che ci vede solo di passaggio nei pressi del lago. 

 

 

Il single track del piano B 

Una corsa tranquilla la nostra, fatta di falcate regolari sulla strada e logicamente asimmetriche, per alzata e ampiezza, sul sentiero zigzagante nel bosco.

Un single track che inizialmente sale e poi ridiscende, che un po’ va da una parte e poi rientra nella direzione opposta, come se non sapesse dove dirigersi. La sensazione è quella di perdersi nel verde acceso di una vegetazione impenetrabile allo sguardo, ma la fiducia mescolata alla speranza ci fa proseguire quasi senza indugio. 

 

Sarah Natali

Con me l’amica Sarah Natali (instagram.com/sarahnatali/), consulente in web marketing di professione e ultra runner per diletto. Si corre e si chiacchiera, ci si interroga sulla direzione presa e si commenta la recente ristrutturazione del sentiero. Poi un grosso ponte di legno, ulteriore segno degli interventi sul percorso, uno spiazzo con spettacolare veduta lago arricchito da alcune panchine e una fontanella, anche questo tutto rigorosamente di legno. La strada dovrebbe essere quella giusta, ci diciamo speranzosi. 

 

Il verde che inghiotte

Continuiamo, immersi nel verde, a calpestare una pista ora decisamente più stretta e più scura, caratteristiche che la rendono più antica della precedente, segno che qui non c’è ancora stato il precedente recente restauro e si corre su una vecchia via. Altri 500 metri e davanti a noi si apre un’altra piccola radura che lascia passare qualche raggio di sole e in lontananza, leggermente in basso, immerse nel verde, le Demoiselles Coiffées si mostrano a noi nella loro millenaria bellezza. Questa bella balconata naturale è il fine ultimo del sentiero. Una piccola traccia continuerebbe ancora dritto, ma noi, senza ambizioni esplorative, la lasciamo perdere e, dopo una piccola pausa per gustarci il panorama e qualche foto, riprendiamo a ritroso la stessa tortuosa via appena percorsa. 

 

5K dopo si lascia Demoiselles Coiffées per tornare a casa

Un percorso di circa 5 chilometri, la sola andata, che volendo si allunga di altri 3 partendo direttamente dalla strada bordo lago, e di altri a scelta partendo ancora più lontano. Una gita facile e tranquilla, da inserire qualora si passasse o si facesse tappa nei pressi del lago, o si fosse in zona a correre il mitico e durissimo Embrunman.

A cura di Dino Bonelli

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.