“Correre un’ora al giorno, e garantirmi così un intervallo di silenzio tutto mio, è indispensabile alla mia salute mentale.” Scrive così Haruki Murakami, ma la corsa non solo è utile mentalmente, ma è anche cura contro il diabete. Scopriamolo insieme a Susanna Messaggio.
La corsa come cura
La corsa cura, sia a livello fisico sia a livello mentale. E una regolare attività fisica è parte integrante del piano di trattamento del diabete.
Non solo aiuta a combattere lo stress dovuto alla patologia, ma ha anche importanti effetti benefici sul metabolismo: migliora la sensibilità all’insulina, riduce i livelli di trigliceridi e di colesterolo cattivo (LDL) a vantaggio di quello buono (HDL), aiuta il controllo della pressione arteriosa, riduce i livelli di ansia e di depressione, accresce la fiducia in se stessi e previene le malattie cardiovascolari.
L’importanza del check up per il diabete
Prima dell’avvio di un’attività fisica di intensità superiore alla camminata veloce, è necessario però escludere condizioni a elevato rischio cardiovascolare e la presenza di complicanze che controindicano la pratica di alcuni esercizi, per l’elevato pericolo di evoluzione della patologia. Neuropatia vegetativa grave, neuropatia periferica grave, retinopatia pre-proliferante o proliferante ed edema maculare, piede diabetico, sono solo alcune.
Combattiamo il diabete
“L’80% dei pazienti diabetici va incontro a un’ulcera e in un caso su 5 ad amputazione. Sono dati allarmanti. In Italia si è istituita un’equipe medica multidiscipinare nel trattamento del diabete e delle ulcere per prevenire le amputazioni. Ma il trattamento del piede diabetico porta a un aumento sia della spesa per la Sanità, per via dei trattamenti stessi, sia per le famiglie che devono assistere i pazienti, pazienti che sono sempre più giovani”, ricorda il professor Vito Michele Cassano, Presidente della Commissione di albo nazionale dei Podologi.
La garza di Chirlab
Al centro di Diabetologia dell’Ospedale Campo di Marte è stata utilizzata la garza nata dalla ricerca di Chirlab, società del gruppo Biomedical Pharma: una medicazione avanzata attiva nella rigenerazione tessutale delle lesioni della cute e croniche. Un sistema di prodotti dove si combinano polimeri naturali, polimeri sintetici biodegradabili e totalmente riassorbibili, funzionalizzanti naturali.
La parola alla scienza, Dottor Vito Michele Cassano:
“La garza impiegata, sia in casi di amputazioni minori sia in situazioni ulcerative gestibili, ha reso il lavoro dello staff medico più semplice, perché il paziente era più aderente alle cure, grazie al minor numero di medicazioni, che abbassano anche l’impatto di tempo dedicato al trattamento dei medici. Il mantenimento della medicazione per più tempo ha portato a ottimi risultati arrivando, in alcuni casi, a non amputare. In un caso eclatante a un’amputazione minore trasmetatarsale con deiescenza con osso esposto abbiamo verificato una cicatrizzazione ottimale e un regresso dell’ulcera”.
Chirlab, di corsa contro il diabete
Possiamo essere orgogliosi dei medici e dei ricercatori che stanno perfezionando questo innovativo sistema di medicazioni nei laboratori italiani Chirlab, circondandosi di esperti che ogni giorno combattono sul campo questa nuova emergenza. A cui far fronte anche correndo, per e verso il benessere.
A cura di Susanna Messaggio | foto: archivio