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Dimmi chi sei e ti dirò perchè hai iniziato a correre

di - 22/04/2022

correre

Tra vizi e pigrizia, malsane abitudini e voglia di riscatto o semplicemente per conoscere nuove persone, è arrivato per tutti, almeno una volta nella vita, il momento di correre!

A cura di Marco “MAMBRO” Ambroselli  |  Foto: Unsplash

Correre è salutare, aiuta l’autostima, fa bene ai muscoli, al cuore, ai polmoni, all’umore. Ti giri intorno e vedi solo gente che corre, felice, sempre con il sorriso stampato sulla faccia, manco avesse una paralisi. A te ha fatto sempre schifo, e l’unica attività che hai considerato fino a oggi è stata il poker on line o il calcetto con gli amici, giusto per sfondarti di birre e fritti subito dopo, recuperando al quadrato tutte le calorie perse. 

Ma c’è anche chi ha rifiutato sempre questo sport rude, scappando dal puzzo di sudore e le intemperie delle attività all’aria aperta, preferendo un tappetino, movimenti gentili e un buon infuso di erbe miracolose, tutto accompagnato da una musica della foresta pluviale indonesiana. Nella peggiore delle ipotesi c’è chi, più che correre, ha sempre “viaggiato” dal divano.

 

L’Ingrassato: il motivo più popolare per iniziare a correre

Reduce dall’ultimo Natale e da tutte le feste di fine anno, non ti sei fatto mancare niente. La tua mano ha una paralisi a forma di calice di vino, tarata ormai per un’impugnatura perfetta grazie ai polpastrelli palmati. Una mattina ti svegli e per caso noti quell’oggetto quadrato riposto in un angolo tra il box della doccia e il bidè. È una bilancia! Solo per vedere se ancora le batterie sono cariche, ci monti su. Le lucette del display ti segnalano una cifra più alta del tuo conto attuale. L’ultima spiaggia sono le scarpe da running nei meandri della scarpiera, una tuta modello acetato molto anni ’80 e iniziare a Correre!

 

Il Single inizia a correre per la compagnia

Anno nuovo, vita nuova. Bisogna lasciarsi alle spalle la propria vecchia esistenza. Vuoi conoscere nuove persone… conoscere. Hai provato tutte le app di incontri esistenti sul tuo telefonino. Ti si accende la lampadina e scrivi sul motore di ricerca “gruppi running”. Alla fine iniziare a correre fa bene, e si incontrano tante persone. Mettici anche una buona dose di riscatto personale o soddisfazione nel chiudere magari una mezza maratona o una maratona, che bello! 

Carichissimi, scendiamo in pista. Dopo due giri si parla di fatica e altri luoghi comuni da principianti con i nuovi compagni di corso. Ti giri e ti accorgi degli occhi dolci di un infartato dopo aver corso 400 metri a tutta.

 

Lo scappato di casa

Cinquantenne circa, una condizione famigliare che prevede uno scassamento di scatole da ormai una ventina di anni di matrimonio da parte del proprio partner e figli vari. È arrivato il momento di evadere, ma senza destare troppi sospetti. Devi scegliere un hobby che ti metta in buona luce agli occhi della tua famiglia. Qual è l’hobby giusto? Facile, la corsa! Costa poco, bastano un paio di scarpe che sicuramente non peseranno sul bilancio mensile, non hai bisogno di allontanarti troppo da casa, quindi si può evitare il braccialetto elettronico, non ha orari comandati come il calcetto o la pole dance, e soprattutto puoi uscire dodici mesi l’anno! È fatta, inizio a correre. 

Peccato che ci siano sempre i pro e i contro. Corri, sei diventato bravino e inizi a gareggiare. Capisci che più chilometri fai, più passi tempo fuori da casa. Parti dalle gare di dieci chilometri passando per le mezze maratone e arrivando alle maratone. I più eroici diventano degli ultrarunner o degli ultratrailer. Che cosa accomuna tutte queste persone? Alla fine di ogni gara, che devi assolutamente portare a termine, sarai prelevato, ovunque tu sia, da un elicottero della Croce Rossa e riportato al pranzo della domenica in orario.

 

Il new ager

Specie mutante dell’hippie, caratterizzato da una buona condizione economica che permette di non lavorare, passa maggior parte della giornata a eseguire tutte le figure dello yoga ashtanga. 

Arriva anche per il new ager il tempo della saturazione genitale. Basta con tutta questa calma, sempre stirato e pulito, respiro controllato. È giunto il momento di aprire gli occhi e buttarsi tra la gente, di assaggiare lo sport, quello vero. Anche perché, va bene la meditazione e il venticello diaframmatico, ma vuoi mettere respirare a pieni polmoni dopo un corsa tra i boschi o il sudore della fatica? Il new ager si trasforma in runner. 

Sempre grazie alla sua buona condizione economica, il mutamento è totale, soprattutto nell’outfit. Lo vedi indossare scarpe ultima generazione con piastra in carbonio correndo a sei al chilometro. Per non parlare del vestiario, ovviamente di quattro taglie più grandi, abituato alla comodità dei kimoni, che come minimo ti porterà degli sfregamenti ascellari simili a delle emorragie. New ager, benvenuto tra i runner!

 

Il rimastino

Dicesi “Rimastino” persona rimasta sotto. Tecnicamente uno può rimanere sotto al gioco, al lavoro, alla ex, ma il più delle volte si usa questo termine per indicare qualcuno che fuma marijuana, hashish, bandiere dei tramezzini e tutto ciò che sia aspirabile. Scavato perennemente su un divano a fissare il muro di una parete, assuefatto alle droghe leggere, ecco che arriva l’allucinazione. Sebino Nela, ex calciatore della Roma, ti inizia a parlare: “MA NUN TE FAI SCHIFO?”. In realtà è la televisione che parla, precisamente SOR AUGUSTO, alias MARIO BREGA, in BOROTALCO. Lo ascolti mentre fissi il poster vintage della Roma rimediato al mercatino dell’usato quando eri sotto funghetti, e pensi che sia il suddetto calciatore a parlarti. In preda all’allucinazione hai uno scatto d’orgoglio, cerchi di reagire e far muovere quei muscoli da alzatore di bacchette giapponesi. 

Vedi sul lato della stanza un paio di Converse bucate e le indossi. Esci di casa, il sole della mattina presto (mezzoggiorno, ndr) ti acceca. Strizzi gli occhi e inizi a correre. Ai primi passi il rumore del tuo respiro è come quello di un garelli con la candela bruciata. Pensi a Sebino Nela e all’inno della Magica (AS ROMA, ndr). Dopo aver rischiato la vita con i primi passi, sei caldo e i tuoi polmoni si sono disincrostati. Le gambe non vedevano l’ora di sgranchirsi, sembra che tu stia volando… BAAAM! Ecco che cadi dal divano e batti anche la testa. Era solo un’allucinazione, però che bello sarebbe iniziare a correre.

A cura di Marco “MAMBRO” Ambroselli  |  Foto: Unsplash

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.