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Domenica eccezionale per lo Iaaf Road Label

di - 18/10/2014

Con cinque appuntamenti in tre continenti lo Iaaf Road Label vive domani la sua grande giornata, chiamando a raccolta molti dei campioni delle corse su strada. Andando in ordine di tempo,per via del fuso orario sarà la 34esima Beijing International Marathon ad aprire le danze: sulle strade della capitale cinese si prospettano grandi novità visto che molti dei protagonisti faranno il loro debutto sulle strade di Pechino. A cominciare dall’etiope Girmay Birhanu che torna alla maratona dopoil2h05’49” del terzo posto a Dubai in gennaio per cercare la sua prima vittoria sui 42,195 km. A sfidarlo il connazionale Sisay Jisa, che quest’anno abbiamo visto correre in 2h11’20” a Roma in marzo. Ha corso in Italia anche Debele Tolossa,2h18’43” in aprile a Milano,ma in carriera vanta un 2h07’41” a Houston nel 2012. Ben conosciuto in Italia anche il marocchino Rachid Kisri,che a 39 anni vuole migliorare i quarti posti ottenuti a Pechino nel 2008 e 2009. Il Kenya si affida a Solomon Bushendich,alla sua prima maratona dell’anno ma che in Cina ha già vinto due volte. Con lui Samuel Maswai, in gara dopo sole 3settimane dal 2h1018” di Berlino. Fra le donne grandi speranze per le padrone di casa con Jia Chaofeng, prima nel 2012 in 2h27’40” e che è reduce dal quinto posto ai Giochi Asiatici sui 10000 metri. Anche qui è abbondante e qualificata la presenza etiope, con Yeshi Esayias, seconda nel 2011 e quest’anno 12esima a Boston e con Fatuma Sado,prima a Xiamen nel 2013. Attenzione alla polacca Karolina Jarzynska, 2h26’31” in gennaio a Osaka e poi vincitrice a Lodz.

Jia Chaofeng prima due anni fa; in alto, tutti i protagonisti della mezza di Valencia (foto organizzatori) Jia Chaofeng prima due anni fa; in alto, tutti i protagonisti della mezza di Valencia (foto organizzatori)

A seguire l’appuntamento forse più qualificato sul 42,195 km, la Tcs Amsterdam Marathon che ha un protagonista d’eccezione nel due volte campione del mondo Abel Kirui, il kenyano che ha già messo nel suo mirino la rassegna iridata 2015 di Pechino per diventare il primo tricampione. La sua rincorsa parte dalla capitale olandese dove le caratteristiche del percorso e la qualità dei contendenti promettono prestazioni cronometriche di spicco. Non mancherà “Mr.Amsterdam”, il kenyano Wilson Chebet che si è aggiudicato le ultime tre edizioni della corsa ma che per il poker dovrà fare i conti con l’etiope Ayele Abshero, con un personale di 2h04’23” al suo debutto nel 2012, e quest’anno è stato quarto a Londra in 2h06’31”. A recitare il ruolo di outsider gli etiopi Dino Sefir e Endeshaw Negesse, entrambi già sotto le 2h05’, il medagliato mondiale di cross e mezza maratona Bernard Kipyego insieme all’altro kenyano Nicholas Kipkemboi e il brasiliano Marilson Dos Santos. In campo femminile torna l’etiope Meseret Hailu,prima nel 2012 in 2h21’09” e quest’anno quarta a Dubai in 2h26’20” quando precedette Betelhem Moges, anche lei della partita. Terzo incomodo la burundiana Diane Nukuri-Johnson, con un personale di 2h29’54”.

La vittoria di Chebet nel 2012 (foto organizzatori) La vittoria di Chebet nel 2012 (foto organizzatori)

Terza e ultima maratona la Scotiabank Toronto Waterfront Marathon, gara Silver, dove è promessa la caccia al record della gara, 2h07’05” e i protagonisti annunciati sono in grado di scendere sotto questo primato. Il miglior tempo d’iscrizione è del kenyano Peter Kimeli Some che ha vinto a Parigi nel 2013 in 2h05’38” e che sarà accompagnato dal compagno d’allenamento Laban Korir, primo ad Amsterdam nel 2011 in 2h06’05” per controbattere l’armata etiope, con Tariku Jufar, 2h06’51” a Houston 2012, Shami Abdulahi Dawud, 2h05’42” a Dubai nello stesso anno, e Abraha Gebretsadik, argento iridato da junior su pista, con un personale di 2h06’21”. Ricordiamo che il primato su suolo canadese è 2h06’54”, batterlo significherebbe portarsi a casa 95 mila dollari. Fra le donne spicca la bielorussa Aliaksandra Duliba, una delle grandi assenti a Zurigo, che quest’anno è stata sesta a Boston in 2h21’29”. Contro di lei due etiopi già vincitrici a Toronto: Mulu Seboka prima nel 2008 e Amane Gobena vincitrice l’anno dopo. La Seboka quest’anno ha già centrato gli appuntamenti di Dubai in 2h25’02” e Daegu in 2h25’23”.

I protagonisti più attesi a Toronto (foto organizzatori) I protagonisti più attesi a Toronto (foto organizzatori)

Non sono da meno le due mezze maratone previste per la domenica: la Great Birmingham Run assume un particolare interesse per la prova femminile, dove farà il suo esordio sulla distanza la campionessa mondiale 2009 sui 10000 metri Linet Masai,la kenyana reduce dalla vittoria alla Dam Tot Danloop di Amsterdam che sarà opposta alla campionessa europea di maratona, la francese Christelle Daunay battuta due settimane fa sui 10 km di Parigi dalla nostra Valeria Straneo. Proveranno a inserirsi nella lotta per la vittoria, oltre alla kenyana Doris Changeywo e alla portoghese Ana Dulce Felix, anche le nostre Anna Incerti e Emma Quaglia, pronte a una prestazione cronometrica di rilievo dopo l’oro in Coppa Europa di maratona a Zurigo. Nella gara maschile torna il campione uscente Thomas Ayeko,l’ugandese che sta preparando la stagione del cross e che nell’occasione sarà opposto al kenyano Josphat Bett, campione nazionale sui 10000 metri e medagliato sia ai Giochi del Commonwealth che ai Campionati Africani. Un altro Bett, Emmanuel, potrebbe però mettere tutti d’accordo.

Thomas Ayeko vincitore lo scorso anno (foto organizzatori) Thomas Ayeko vincitore lo scorso anno (foto organizzatori)

La Medio Maraton de Valencia Trinidad Alfonso saluta il ritorno alle gare dell’ex primatista del mondo di maratona Patrick Makau, che si dice pronto ad attaccare il primato su suolo spagnolo del connazionale Geoffrey Mutai, 59’30” a Barcellona 2009. Makau è stato fermo oltre un anno dopo il 14° posto a Londra nel 2013 per un brutto infortunio a un ginocchio dal quale dice di essersi finalmente ripreso. A misurarne le condizioni saranno i connazionali Kenneth Kipkemoi, personale di 59’11” e reduce dal secondo posto negli ultimi due anni; Abraham Cheroben, 59’14” di PB; Simon Cheprot, 59’20”, Matthew Kisorio, 1h00’02” ma soprattutto il campione uscente Jacob Kendagor, 59’36”. Proverà a inserirsi in questo festival kenyano l’eritreo Amanuel Mesel, 1h00’10”. Di grande livello anche la prova femminile con la rivincita a una settimana di distanza fra le kenyane Joyce Chepkirui e Emily Chebet,protagoniste di una volata al cardiopalmo sui 10 km di Berlino. Con loro anche la terza, Margaret Muriuki, oltre alla marocchina Malika Asahssah prima nel 2011.