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Doppio record caduto a Sydney

di - 23/09/2014

Domenica di eccezionale livello per le prove su strada del calendario Iaaf Road Label. A Sydney sono caduti i record della Blackmores Sydney Marathon, gara Silver, passata in archivio nel segno dell’Etiopia. Impresa soprattutto per Gebo Burka, iscritto come un comprimario ma che sulle strade australiane ha aggiunto il successo a quelli già ottenuti quest’anno a Pittsburgh e Los Angeles. Burka ha preso l’iniziativa nella seconda parte di gara portandosi dietro il connazionale Seboka Tola, che ha ceduto negli ultimi 5 km. Per Burka nuovo record della corsa in 2h11’18” con 30” su Tola e 50” sul kenyano Benjamin Kiptoo, che ricordiamo essere il primatista di maratona sulle strade italiane. Da notare al 10° posto la presenza del kenyano Erick Wainaina che proprio a Sydney nel 2000 vinse l’argento ai Giochi Olimpici. Pronostici confermati fra le donne con l’etiope Biruktayit Eshetu che ha fatto il bis della vittoria del 2013 migliorandosi di oltre 3 minuti e chiudendo in 2h29’42”, alle sue spalle la kenyana Jane Kiptoo in 2h32’08” e la giapponese Yuka Yano in 2h33’19”.

Gebo Burka, sorpresa di Sydney (foto Dely Carr/organizzatori); sopra, John Mwangangi trionfatore della Dam Tot Damloop (foto organizzatori) Gebo Burka, sorpresa di Sydney (foto Dely Carr/organizzatori); sopra, John Mwangangi trionfatore della Dam Tot Damloop (foto organizzatori)

Freddo pungente a Omsk per la Siberian International Marathon, in Russia, gara Bronze andata al kenyano John Kyalo Kyui, il migliore in condizioni climatiche difficili che hanno influito sulle prestazioni cronometriche della corsa. Kyui faceva parte del quartetto in fuga con i connazionali Emmanuel Sikuku e David Toniok e il favorito della vigilia, il qataregno Nicholas Kemboi. Il vincitore ha forzato dopo il30° km stroncando la resistenza degli avversari l’uno dopo l’altro e infliggendo loro distacchi abissali.Kyui ha chiuso in 2h14’50”, secondo Toniok in 2h24’15” e terzo il russo Barkhat Bazarbaev che nel finale ha superato Sikuku per chiudere in 2h29’05”. Purity Kimetto è la vincitrice fra le donne, è il primo successo per la 29enne kenyana che in 2h38’53” ha preceduto di 2’09” la russa Mariya Kiseleva e di 4’47”l’altra padrona di casa Yuliya Smirnova.

Il vincitore John Kyalo Kyui (foto organizzatori) Il vincitore John Kyalo Kyui (foto organizzatori)

Grande appuntamento ad Amsterdam per la Dam Tot Damloop, la principale prova sulle 10 miglia del calendario internazionale, gara Silver nella quale l’olimpionica etiope Tiki Gelana contava di chiudere 18 mesi di astinenza dalle vittorie. La Gelana, nella gara da Amsterdam a Zaandam, ha trovato però un’irresistibile avversaria nella kenyana Linet Masai, iridata sui 10000 nel 2009 e già vincitrice sulle strade olandesi nel 2009 e che sta preparando la stagione del cross. La Gelana ha preso l’iniziativa nella prima parte di gara inseguita dalla Masai e dall’olandese Hilda Kibet, ma dopo il 5° km passato in 16’16” la kenyana ha forzato staccando la rivale per andare a chiudere in 53’09” con la Gelana a 48”, terza la Kibet in 54’25”. La prova maschile è stata molto combattuta con i giovani Gideon Kipketer (Ken) e Kinde Atelaw (Eth) protagonisti nella prima parte. Presto l’iniziativa è passata al kenyano John Mwangangi e all’eritreo Nguse Amsolom, che si sono giocati la vittoria negli ultimi emozionanti 500 metri con Mwangangi, che il prossimo mese affronterà la maratona di Amsterdam, primo in 45’45” davanti per 2” al rivale, terzo l’etiope Kinde Atelaw a 7” davanti ai kenyani Josphat Bett a 37” e Peter Kirui a 48”, bissando così la vittoria del 2010. Mwangangi, partito come tutti gli altri 6’04” dopo le donne, nel corso della gara ha superato le avversarie aggiudicandosi così il bonus messo in palio dagli organizzatori.

Tra le altre prove della domenica spicca la 37esima Rock’n Roll Philadelphia Half Marathon nella quale c’è stata la grande prestazione del kenyano Bedan Karoki, campione nazionale di cross che si è migliorato fino a 59’21” entrando così nella top 50 di sempre. Secondo il connazionale Cyprean Kotut in 59’58” davanti a Geoffrey Bundi in 1h01’25”. Buon esordio sulla distanza per l’etiope Dejen Gebremeskel, argento olimpico nel 2012 sui 5000 metri che ha chiuso quinto in 1h02’36”. Nella gara femminile prima l’etiope Aberu Kebede in 1h08’39” sulla kenyana Caroline Rotich (1h09’21”) e l’americana Deena Kastor Drossin che in 1h09’36” ha stabilito il record mondiale Master W40, siglando di passaggio anche quelli nei 15 km (49’03”), 10 miglia (52’41”) e 20 km (1h05’52”).