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Dove fare alpinismo in Alto Adige: Ortles

di - 06/01/2023

L’Ortles, parte della catena montuosa delle Alpi Retiche Meridionali è, con i suoi 3.905 m, la più alta cima del Trentino Alto Adige. Erta su un basamento di roccia metamorfica quarzifera presenta la parte sommitale in dolomia, ricoperta in buona parte da ghiacci. Da Solda la sommità dell’Ortles svetta in tutta la sua severa bellezza e per gli appassionati di alpinismo, conquistare la sua cima rappresenta un richiamo irresistibile, al cui fascino anche io non ho potuto che cedere.

 

Maledetto collezionismo. E’ una malattia che colpisce soprattutto noi maschi, o meglio nelle donne spesso si limita alla categoria degli abiti e delle borse. Per noi, al contrario, il collezionismo attraversa le vite travestendosi con i più variopinti costumi: collezioni di giocattoli, mano a mano più costosi ed ingombranti, collezioni di amori, collezioni di sport praticati, e per gli amanti dell’alpinismo: collezioni di cime.

Ho cominciato a collezionare cime qualche anno fa, cime da 2.000 e via via 3.000 e 4.000 m. Ne vado fiero e penso spesso a dovermele appuntare su un taccuino, prima che la memoria comincia a vacillare. La vanità potrebbe farmene aggiungere alcune mai conquistate, non per altro.

Ortles: gruppo Ortles Cevedale

L’Ortles mi mancava e avevo una gran voglia di inserire il suo nome appena prima della P di Presanella, così quando si è presentata l’occasione, non me lo sono fatto ripetere due volte e ho cominciato ad allenarmi.

Spesso i brand scelgono destinazioni blasonate ed internazionali come il Monte Bianco per presentare i loro prodotti e collezioni e le facili vie su ghiaccio o misto diventano teatro di test e occasioni di incontro. Questa volta però la collezione in oggetto si chiama proprio Ortles e Salewa aveva intenzione di celebrarne il suo rinnovo proprio nel luogo da cui prende il nome.

Così alla fine di settembre ci ritroviamo a Solda, un folto gruppo internazionale di giornalisti, negozianti, atleti, designer e impiegati del brand altoatesino.

Quando sei a Solda ce l’hai proprio davanti la cima dell’Ortles, una gigantesca e abbastanza regolare piramide di roccia e ghiaccio che verso valle è ricoperta da una verde e fitta foresta.

Proprio in quella foresta inizia il lungo sentiero che porta fino in cima, un sentiero dapprima facile e via via più tecnico, che cede il posto alla facile arrampicata, alla via attrezzata e all’alpinismo su ghiaccio. Insomma, tutti gli elementi per potersi mettere alla prova e mettere alla prova la collezione Ortles, che dalla gamma colori ai dettagli funzionali esprime il concetto che ha ispirato il suo designer Thomas Moe nel disegnarla: “quanto basta”. Niente di ridondante, niente che possa appesantire, ma un design funzionale ed essenziale, basato su quel concetto razionalista che asserisce che la perfezione non si ottiene quando non c’è più nulla da aggiungere, ma quando non c’è più nulla da togliere.

 

Prima tappa: Rif. Tabaretta

Il sentiero che porta alla via Normale dell’Ortles dopo aver attraversato i boschi di cui sopra raggiunge un primo rifugio, il Tabaretta, a 2.556 m. E’ qui facciamo una piccola pausa per idratarci e ne abbiamo proprio bisogno, le guide danno 2,30 h come tempo di percorrenza fino a qui ma abbiamo raggiunto la terrazza con un ora di anticipo e di una birra ne sentiamo proprio il bisogno.

Un piccolo gruppo riparte dopo pochi minuti di sosta, il meteo per la mattina seguente è molto incerto e qualcuno tenterà di raggiungere la vetta già questa sera. Mi accodo speranzoso, anche se le possibilità di tener il passo e farcela sono davvero esigue.

 

Arrivo infatti al secondo rifugio, il Payer, a 3.030 m dopo sole 2,54 h, ma non è abbastanza, i gruppi di punta si sono già cambiati e sono già ripartiti sulla normale, non resta quindi che incrociare le dita e sperare che la finestra di bel tempo duri ancora per la mattina del giorno seguente.

Il breefing dopo cena dà qualche speranza, ci rivedremo a colazione verso le 5,30 del mattino.

Secondo giorno: cima dell’Ortles

Partiamo di buon’ora, io la Guida Alpina e Maria, miei compagni di cordata, e passiamo la prima ora con le frontali accese a superare i tratti di arrampicata e quelli attrezzati su roccia, fino ad arrivare ad una spalla a quota 3.200 m dove indossiamo i ramponi.

L’arrampicata non è difficile ma qualche tratto è esposto e negli anni o anche più recentemente gli incidenti mortali non sono mancati.

Dai 3.200 m comincia il ghiacciaio e la pendenza benché costante, unita alla quota, cominciano a farsi sentire rallentando il nostro passo. Ci lasciamo alle spalle il largo canalone ghiacciato e sovrastato di seracci (la Eisrinne) e il bivacco Lombardi a quota 3.316 m, poi dopo l’ennesima consultazione via radio fra le guide, ci arriva comunicazione che la perturbazione sta arrivando. Siamo a 3.493 m, non faremmo in tempo a raggiungere la cima. La guida lascia a noi se proseguire ancora fino alle seconda scala metallica ma non cambierebbero le sorti della scalata.

Decidiamo così di girare i tacchi, ci vorranno almeno 2 ore per tornare al rifugio Payer e altre 3 per arrivare a Solda.

La mia collezione personale non ha visto aggiungersi una nuova cima ma l’esperienza sull’Ortles è stata davvero emozionante.

Come spesso accade non è importante la meta ma il viaggio che si è percorso, e questo viaggio è valso davvero la pena.

La collezione Ortles di Salewa

La nuova collezione Ortles progettata per l’alpinismo è sviluppata per offrire una soluzione completa su cui fare affidamento in ambiente alpino anche con condizioni difficili. La collezione comprende diversi pezzi, dai gusci in GORE-TEX Pro Stretch, ai piumini, ai mid layer e diversi tipi di pantaloni, passando per il nuovo robusto e affidabile scarpone ramponabile Ortles Ascent Mid GTX, fino al nuovo zaino Ortles Guide con tecnologia Dry Back Contact.

Ortles di Salewa è stata disegnata proprio per rispondere alle esigenze di qualità, funzionalità e sicurezza dell’alpinismo di più alto livello, con prodotti da uomo e da donna utilizzabili tutto l’anno per attività alpinistiche.

 

Ortles 3L GTX Pro Stretch Jacket

  • Prezzo: 650,00
  • Peso: 530 g
  • Tessuto: Gore-Tex Pro Stretch, Gore-Tex Most Rugged

Guscio da alpinismo realizzato con un impiego mirato del nuovo tessuto elasticizzato 3-layer Gore-Tex Pro Stretch, asseconda i movimenti senza limitare mai la mobilità, e offre un alto livello di resistenza all’usura e di protezione dalle intemperie.

Ortles 3L GTX Pro Stretch Pant

  • Prezzo: 550,00
  • Peso: 750 g
  • Tessuto: Gore-Tex Pro Stretch, Gore-Tex Most Rugged

Guscio da alpinismo realizzato con un impiego mirato del nuovo tessuto elasticizzato 3-layer Gore-Tex Pro Stretch, asseconda i movimenti senza limitare mai la mobilità, e offre un alto livello di resistenza all’usura e di protezione dalle intemperie.

Ortles Guide 35

  • Prezzo: 190,00
  • Peso: 1280 g (880)
  • Volume: 35 L
  • Altre misure: 45 L
  • Tessuto: Regen Robic Recycled ad alta tenacità
  • Schienale: EVA stampata 3D

Zaino da alpinismo con schienale Dry Back Contact che mantiene la schiena più asciutta grazie alla ridotta superficie di contatto e ai canali di ventilazione nella imbottitura in EVA 3D. In tessuto Regen Robic realizzato al 100% in materiali riciclati.

Ortles Ascent Mid GTX

  • Prezzo: 370,00
  • Peso: 850 g
  • Fodera: Gore-tex Insulated Comfort
  • Tomaia: Pelle scamosciata 2.2 con
  • Intersuola: PU espanso a doppia densità
  • Suola: Vibram Alpine Guide

Novità inverno 2022-23. L’Ortles Ascent Mid GTX è il nuovo scarpone ramponabile Salewa per l’alpinismo ad alta quota. Realizzato con materiali robusti e durevoli, ghetta anti detriti e confortevole Flex Collar con sistema APS Ankle Protection System.

Ortles Edge Mid GTX

  • Prezzo: 320,00
  • Peso: 636 g
  • Fodera: Gore-tex Performance Comfort
  • Tomaia: Tessuto Schoeller in nylon ad alta resistenza
  • Intersuola: EVA a doppia densità
  • Suola: Pomoca Dual Density EVA

Novità inverno 2022-23. L’Ortles Ascent Mid GTX è il nuovo scarpone ramponabile Salewa da alpinismo leggero e funzionale. Realizzato in tessuto Schoeller con rinforzi in TPU, ghetta anti detriti e gambetto con sistema APS Ankle Protection System.

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.