Saranno ben nove gli ambassador del marchio DYNAFIT, i DYNAFIT TRAIL HEROES, che correranno la prossima LIMONE EXTREME SKYRACE 2019, in programma a Limone sul Garda il 18 e 19 ottobre su 4 distanze differenti
#speedup motto vincente dei DYNAFIT TRAIL HEROES
I nove ambassador di DYNAFIT si sono motivati a vicenda, allendandosi con meticolosità per arrivare preparati al grande evento di Limone, sempre mossi e sorretti dal motto DYNAFIT #speedup. Manca poco oramai al grande evento e i 9 trail runner stanno definendo l’ultima parte della loro preparazione, per affrontare nel migliore dei modi la grande sfida della skyrace più attesa dell’anno, già sette volte gran finale della Coppa del Mondo di specialità.
Limone sul Garda, mecca dello skyrace mondiale!
Oltre ai DYNAFIT TRAIL HEROES, 1.200 atleti da 40 nazioni
La LIMONE EXTREME SKYRACE è tra le gare di riferimento dello skyrunning, una di quelle a cui è impossibile mancare. La location unica al mondo – tra il cielo e il lago dell’alto Garda – e il percorso tecnico, che ne fa una gara di altissimo livello, richiamano 1.200 atleti da 40 nazioni. La Limone Extreme, sette volte consecutive finale di Migu Run Skyrunner® World Series, in programma a Limone sul Garda, è a tutti gli effetti il “top event” della stagione. Quattro le competizioni in programma lungo il weekend di venerdì 18 e sabato 19 ottobre 2019: il Vertical, la 10 chilometri, la Limone Skyrunning Extreme e la finale Migu Run Skyrunner World Series dedicata ai soli atleti Skymaster.
DYNAFIT sempre più protagonista della corsa offroad
I DYNAFIT TRAIL HEROES
Azienda di riferimento negli sport endurance di montagna, DYNAFIT, oltre al prestigioso supporto alla gara, ha sviluppato un progetto che ha dato la possibilità a un gruppo di atleti amatori di schierarsi ai nastri di partenza.
I nove DYNAFIT TRAIL HEROES ambassador che si sono conquistati questo prestigioso “titolo” a suon di allenamenti e impegni agonistici e che gareggeranno a Limone sono:
- André Baravex
- Marco Benetello
- Giovanni Bosio
- Luca del Pero
- Francesco Lora
- Francesca Perrone
- Marta Ripamonti
- Marc Slanzi
- Elena Tomé.
La parola a Emy Leitner – marketing Dynafit
«Abbiamo composto una spedizione formata da nove amatori evoluti, capaci di conciliare gli impegni della quotidianità con la voglia di raccogliere una sfida. Saranno loro a raccontarsi in questo progetto che li vede protagonisti assoluti: ecco perché li chiamiamo Trail Hero».
La parola ai DYNAFIT TRAIL HEROES
Francesco Lora di Vicenza
«Cos’è lo spirito trail?»
Il trail running non è uno sport come gli altri, c’è da soffrire dal primo all’ultimo metro. Ma chi lo ama continua a praticarlo, perché i panorami mozzafiato che offre una corsa nella natura non si possono ammirare seduti comodi sul proprio divano. Il trail è il connubio perfetto fra sport, natura e libertà.
Marta Ripamonti di Novara
«Come affronti i giorni che precedono la gara?»
Nella fase di preparazione sono solita correre molti chilometri perché questo tipo di allenamento è utile per le gare lunghe, quelle che prediligo. Nei 7-10 giorni che precedono la gara corro ogni giorno 5-10 km a ritmo lento, giusto per “far girare” le gambe, oppure nuoto o pedalo senza grande impegno muscolare. Curo molto il riposo.
Elena Tomé di Trento
«Come prepari il tuo zaino prima di una competizione?»
Per me si tratta di un vero e proprio rituale, tra il mistico e lo scaramantico, un po’ per allentare la tensione, un po’ per autoconvincermi che ormai sono pronta. La sera che precede la gara mi ritrovo spesso a controllare ripetutamente di avere tutto il necessario. Conoscere in anticipo l’altimetria del percorso e il regolamento della gara mi aiuta a capire cosa eventualmente inserire in aggiunta al materiale obbligatorio. Non porto mai con me prodotti che non ho già testato, soprattutto per quanto riguarda gel e barrette: in gara devo essere certa di quello che ho a disposizione e su cosa posso contare. Tra le cose che non mancano mai ci sono almeno un litro d’acqua, 3 gel, 1 barretta energetica, un antipioggia, e i miei bastoncini.
Marc Slanzi di Bolzano
«Come ti alimenti in gara»
Per le gare sotto le 3 ore mi idrato con acqua e sali e assumo gel. Durante quelle più lunghe è fondamentale anche mangiare di continuo, di solito barrette o banane, oltre ai gel che prendo ogni 45-60 minuti. L’importante è non arrivare mai al punto di avvertire fame o sete perché questo potrebbe causare una crisi e un conseguente rallentamento.
Marco Benetello di Bolzano
«Quanto è importante una corretta integrazione in gara?»
Per affrontare la Skyrace di Limone sarà fondamentale porre attenzione all’integrazione. Oltre alla classica borraccia con acqua e sali, ne porto sempre anche una di sola acqua casomai faticassi ad assimilare l’integratore. Un consiglio che mi sento di dare è: prendetevi il tempo per alimentarvi e idratarvi regolarmente, senza l’assillo del cronometro. E nel post gara, prima di immergersi nel “terzo tempo” concedetevi un recovery drink o un buon gelato.
André Baravex di Aosta
«Come affronti il recupero post-gara?»
Il miglior recupero dopo una gara inizia sicuramente con una birra in compagnia di chi ha condiviso la fatica con te! A seguire, personalmente, mi affido al mio elettrostimolatore Compex e a una giornata di meritato riposo, per poi ricominciare gradualmente ad allenarmi.
Luca del Pero di Monza Brianza
«Cosa fai per prevenire gli infortuni?»
In base alla mia esperienza sono fondamentali gli allenamenti alternativi alla corsa – il cosiddetto cross-training – come la bicicletta o il nuoto e un approccio graduale alle lunghe distanze, dato che logorano il fisico molto più delle corte. I due infortuni che mi hanno colpito quest’anno – per scarsa preparazione e mancanza di esperienza – si sono verificati proprio in queste occasioni. Prima di farmi trasportare nuovamente dal fascino delle long distance credo che per un po’ mi dedicherò alle prove only up e alle short distance.
Giovanni Bosio di Torino
«Che scarpe utilizzi in gara»
Per i Vertical uso le DYNAFIT Feline Up Pro, perché mi garantiscono la massima leggerezza possibile e sono dotate anche di un’ottima tassellatura che mi dà la certezza di un grip eccezionale a ogni spinta. Per le Skyrace, invece, userò le DYNAFIT Trailbreaker EVO, molto più confortevoli ma allo stesso tempo reattive e sensibili in salita. Perfette per la suola Pomoca, eccezionale sulle pietre bagnate e perché forniscono un’elevata protezione a livello della caviglia ai pronatori come me.
Francesca Perrone di Trento
«Utilizzi materiale diverso a seconda delle distanze, ad esempio, fra gare di Vertical e Skyrace?»
Sì, la scelta del materiale tecnico più adatto è fondamentale, in quanto si tratta di due discipline molto diverse fra loro che richiedono equipaggiamenti differenti. La cosa più importante sono le scarpe. Nelle corse lunghe, ad esempio, io utilizzo calzature più ammortizzate che mi mettono al riparo da dolori o vesciche, mentre per i Vertical scelgo modelli più leggeri e reattivi come le DYNAFIT Feline Up Pro, le stesse che utilizzerò anche a Limone. Anche per quanto riguarda il materiale, la scelta risulta completamente differente: nelle gare brevi, dove non è richiesto materiale obbligatorio, basta un antivento. Nelle skyrace, invece, si percorrono molti chilometri con parecchio dislivello, quindi diventa fondamentale avere tutto il necessario per coprirsi in qualunque situazione, inclusi antivento, pantaloni, guanti e berretto.
Chi è DYNAFIT?
Speed, Lightness, Performance e Technology
Nel 2003 DYNAFIT, originariamente un’azienda austriaca produttrice di scarponi da sci, è stata integrata nel gruppo SALEWA/Oberalp. Quasi 200 collaboratori a livello mondiale vivono quotidianamente per lo sport e il marchio, la cui filosofia, ossia produrre prodotti tecnici su misura per lo scialpinismo e il trail running si rispecchia nella stretta collaborazione con gli atleti. Il marchio con il leopardo delle nevi è sinonimo di Speed, Lightness, Performance e Technology. In inverno come in estate: speed up!
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