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Eccezionale weekend fra cross e 42 km

di - 15/01/2016

Se in Italia il weekend si preannuncia insolitamente carente di grandi eventi, a parte la Montefortiana, all’estero ci attende un fine settimana straripante, fra cross e maratona. Lo Iaaf Cross Country Permit vivrà una due giorni senza precedenti, con due eventi a distanza di 24 ore che raduneranno molti dei big della specialità. Si comincia al sabato con l’Antrim International Cross Country, che offrirà l’attesissima rivincita fra le donne fra la britannica Kate Avery e l’irlandese Fionnuala McCormack prima e seconda nella prova di Edimburgo di sabato scorso. L’irlandese ha già vinto due volte sui prati nordirlandesi, la Avery è in un ottimo periodo di forma, ma le due europee avranno il loro daffare per tenere a bada le due ultime vincitrici della gara di Antrim, Mimi Belete del Bahrain e l’etiope Birtukan Fente Alemu, come anche la campionessa europea Under 23, la belga Louise Carton.

La gara maschile da parte sua non è da meno e qui c’è un motivo d’interesse in più, la presenza dell’azzurro campione europeo junior Yeman Crippa, chiamato a misurarsi contro autentici mostri sacri della specialità come il campione uscente,l’ugandese Thomas Ayeko che la scorsa settimana ha mostrato di essere in grande forma dominando il cross di Amorebieta, ma anche Aweke Ayelew, atleta del Bahrain 10° agli ultimi mondiali di specialità e Timothy Cheruiyot, kenyano 7° sui 1500 ai Mondiali di Pechino.

Il vincitore del 2015 Thomas Ayeko (foto organizzatori) Il vincitore del 2015 Thomas Ayeko (foto organizzatori)

A SIVIGLIA RITORNA TOLA

Il giorno dopo appuntamento a Siviglia per il Cross Internacional de Italica, dove rivedremo all’opera l’etiope Tamirat Tola ammirato a Bolzano l’ultimo giorno del 2015 vincere la BOclassic. Tola è pronto a tirare lo sgambetto al campione uscente, l’eritreo Teklemaryam Medhin. Il ruolo di terzo incomodo spetta al kenyano Kipruto, vicecampione mondiale dei 3000 siepi che nel 2013 fu terzo sui prati di Siviglia. Proveranno a inserirsi nella lotta due veri stakanovisti dell’attività campestre come il kenyano Kibet, già al suo settimo impegno stagionale e reduce dal terzo posto di domenica a Amorebieta e l’ugandese Toroitich già battuto da Tola in novembre ad Alcobendas. Completano la starting list dei più forti El Hassan El Abbassi del Bahrain e la folta pattuglia spagnola con tutta la squadra oro continentale al completo.

L'eritreo Medhin vincitore lo scorso anno (foto organizzatori) L’eritreo Medhin vincitore lo scorso anno (foto organizzatori)

Bellissima anche la prova femminile dove il bronzo mondiale Netsanet Gudeta, vincitrice sui 5 km di Bolzano e l’altra etiope Alemitu Heroye, quarta alla rassegna iridata di Guiyang dovranno guardarsi da un forte contingente kenyano guidato dalla straordinaria Faith Kipyegon, argento mondiale sui 1500 ma soprattutto doppio oro da junior nel cross. Con lei Viola Kibiwott, terza a Bolzano e Irene Cheptai, settima a Guiyang. Il contingente europeo è guidato dalla spagnola Trihas Gebre e dalla rumena Ancuta Bobocel.

HONG KONG: SFIDA CAMPALE AL MASCHILE

La domenica della maratona non è da meno con due eventi validi per lo Iaaf Road Label. A Hong Kong edizione del ventennale della Standard Chartered Marathon, tappa Gold nella quale torna il vincitore 2014, l’etiope Feyera Gemeda che due anni fa stupì tutti iscrivendosi a sue spese alla gara pagandosi il viaggio. Il suo principale rivale appare il connazionale Fikre Assefa, secondo lo scorso anno dopo aver condotto gran parte della gara e l’altro etiope Megersa Bacha, personale di 2h06’56” a Parigi nel 2013. Il Kenya vanta il corridore con il miglior tempo d’iscrizione, Albert Matebor forte del 2h05’25” datato però 2011. A fargli compagnia cinque atleti con tempi inferiori alle 2h10’: Samuel Mwaniki, Robert Kipchumba, Cosmas Mutuku, Laurence Cherono e Isaac Kosgei.

L'etiope Feyera Gemeda alla presentazione degli atleti elite (foto organizzatori) L’etiope Feyera Gemeda alla presentazione degli atleti elite (foto organizzatori)

Favori all’Etiopia anche fra le donne dove Jelela Yal Koren vuole tornare a vincere, forte della terza piazza a Francoforte dello scorso ottobre in un probante 2h23’52”. Con lei Askale Tafa, che vanta successi a Dubai, Parigi e Milano e ha un PB di 2h21’31”. Completano la fortissima pattuglia etiope Tsehay Desalegn, terza lo scorso anno, e Letebrhan Haylay Gebreslasea, quarta. Interessante la presenza della bielorussa Volha Mazuronak, 2h25’36” lo scorso anno a Londra e Rasa Drazdauskaite, lituana 11esima agli ultimi Mondiali.

A HOUSTON CADRA’ IL DOMINIO ETIOPE?

Sono sette anni che gli etiopi vincono entrambe le prove della Chevron Houston Marathon,prova bronze in programma nella città texana e ci sono tutte le premesse perché la serie si allunghi. Innanzitutto per la presenza del campione uscente, Birhanu Gedefa poi quinto ai Mondiali. Con lui il suo predecessore, Bazu Worku primo nel 2013 e 2014 e con un personale di 2h05’25”. Il favorito sembra però essere Girmay Birhanu, primo nel 2015 a Daegu e Ottawa e ottimo quarto a Chicago. Il Kenya punta su Dominic Ondoro, escluso dal podio nelle due ultime edizioni, mentre punta a un posto sul podio il placco Artur Kozlowski.

Birhanu Gedefa in occasione del successo nel 2015 (foto organizzatori) Birhanu Gedefa in occasione del successo nel 2015 (foto organizzatori)

Fra le donne manca la vincitrice dello scorso anno Yebrwual Melese,ma ci sono altre etiopi di peso a cominciare da Guteni Shore, capace di correre lo scorso anno in 2h23’32” prima di vincere a Seoul. Con lei Biruktayit Eshetu Degefa, quinta lo scorso anno dietro Sechale Dalasa, anche lei della partita. Attenzione poi all’australiana Lisa Weightman che vuole staccare il biglietto per i Giochi di Rio.

Nella giornata si disputerà anche la mezza maratona che offre grandi spunti come il ritorno alle gare della campionessa mondiale di maratona, l’etiope Mare Dibaba chiamata a confrontarsi con due specialiste kenyane come l’argento mondiale Mary Wacera e Cynthia Limo,miglior tempo d’iscrizione con 1h07’02” ma anche con la connazionale Buzunesh Deba, seconda lo scorso anno alla Boston Marathon. Gara maschile dove spiccano le presente dell’etiope Lelisa Desisa, imbattuto sui 21,097 km dal 2012 e Mosinet Geremew, che con 59’11” di personale ha il miglior tempo d’iscrizione, contro cui proverà a confermarsi il vincitore dello scorso anno, l’americano Diego Estrada.

MUMBAI, A RISCHIO IL PRIMATO DI GARA

Di grande livello anche la Standard Chartered Mumbai Marathon,pur non inserita nel calendario Iaaf Road Label. Al via ben 13 atleti con personali sotto le 2h10’: il miglior PB è dell’etiope Seboka Dibaba, 2h06’17” ma sullo stesso livello sono il kenyano David Kiyeng e il connazionale Abraham Girma. Il Kenya punta forte su Lawrence Kimaiyo, 2h07’01” ma dovranno tutti fare i conti con il campione uscente, l’ugandese Jackson Kiprop. Da seguire con grande curiosità l’esordio dello specialista del cross, il kenyano Joseph Ebuya. Tante africane anche nella prova femminile, ma i tempi d’iscrizione vedono staccarsi dal gruppo la kenyana Valentine Kipketer, PB di 2h23’02” e le etiopi Netsanet Achamo e Shuko Genemo.

Gabriele Gentili