A Milano dal 17 al 20 ottobre torna l’appuntamento con Milano Montagna Festival, ecco qualche anticipazione del programma che prevede temi epici, etici ed estetici.
Be epic: capolavori su pellicola
In attesa di conoscere i titoli delle grandi anteprime internazionali che anche quest’anno saranno presentate a Milano Montagna Festival (dal 17 al 20 Ottobre a BASE Milano), prendete nota di due imperdibili retrospettive girate su pellicola negli anni ’80 che hanno fatto la storia del grande cinema di montagna e meritano di essere finalmente viste sul grande schermo.
Cumbre – sfida solitaria al grido di pietra – è lo splendido restauro del capolavoro girato nel 1985 da Fulvio Mariani per raccontare la stupefacente prima in solitaria al Cerro Torre realizzata in poche ore dal genio dell’arrampicata Marco Pedrini. In occasione dell’inaugurazione al Festival del Freeride Ski Museum, vedremo anche Blizzard of Aahhh’s, riedizione arricchita di inediti e interviste per celebrare il trentennale del film di Greg Stump con Glen Plake che nel 1988 ha avviato l’età dell’oro dello sci fuoripista, accendendo i sogni di intere generazioni di appassionati.
Eticamente attivi
Alex Weller (Marketing Director EMEA di Patagonia), invece, presenterà “Patagonia Action Works”, la nuova piattaforma che connette le persone con il mondo delle associazioni no-profit. Disponibile in Europa dal prossimo autunno, ci permetterà di rimanere aggiornati sugli eventi in zona, firmare petizioni e mettere le nostre competenze al servizio di organizzazioni che si occupano di biodiversità, cambiamento climatico, acqua, terreno o comunità.


L’estetica del freeride
Al Festival verrà presentato per la prima volta il Freeride Ski Museum, un progetto unico al mondo powered by First Track nato per promuovere lo spirito e la tecnologia del freeride. Una celebrazione della progettualità, del design, delle innovazioni che hanno reso lo sci fuoripista più accessibile, divertente e creativo: insomma, l’indimenticabile esperienza che oggi possiamo goderci quando la neve ricopre le montagne. Il museo proporrà un percorso attraverso 35 sci iconici che nel corso degli ultimi 80 anni hanno rappresentato le pietre miliari dello sci fuoripista, fotografati da Tomaso Clavarino nel catalogo online e raccontati attraverso il loro design e i personaggi che li hanno progettati e utilizzati in discese che ancora oggi ci fanno sognare.