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Escursione in Val Viola, fino al passo Dosdé

di - 03/07/2024

bormio val viola

Le belle e lunghe giornate sono un richiamo irresistibile ad incamminarsi lungo i sentieri alpini, alla ricerca di panorami mozzafiato, aria fresca e pulita e quella natura che la maggior parte di noi cittadini riesce quasi solo a sognare.

Per chi ama l’hiking, Bormio, è una località che ha tantissimo da offrire: vette panoramiche, valli selvagge, itinerari per ogni livello di difficoltà e strutture dove poter sostare per un pranzo o un pernotto.

Eccovi allora la proposta di un percorso di media difficoltà, siete mai stati in Val Viola?

L’itinerario dopo la sistemazione dello scorso anno è molto semplice e affrontabile anche in mtb/ebike da ciclisti un po’ esperti, parliamo di circa 17-18 km A/R con 900-1000 metri di dislivello positivo complessivi. Circa 3h di salita secondo le tabelle sentieristiche Cai.

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Valdidentro – Foto: Giacomo Meneghello

Dal parcheggio di Altumeira si ritorna verso Arnoga per circa 200 m e, al bivio, si imbocca la strada che scende a valle verso le Baite Minestra.

Il percorso si collega con il tracciato N 293, diviene pianeggiante e prosegue verso ovest per un buon tratto, costeggiando il torrente Viola fino alla Baita Caricci. Da qui un ponte permette l’attraversamento del corso d’acqua. Si sale verso destra e sale a zigzag su un ripido pendio cespuglioso, dove si gode una vista vertiginosa su una profonda forra scavata dal torrente Viola. In cima al dosso si oltrepassa un pianoro fino a raggiungere il Rifugio Federico in Dosdè. Proseguendo su un tratturo tra magri pascoli ci si addentra nella valle.

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Foto: Giacomo Meneghello

A quota 2.200 m ci si trova ad un bivio, con il ramo di sinistra che porta al il Bivacco Caldarini. Si prosegue invece verso destra, lungo i sent. N 208 N 292 che attraversano la Val Cantone di Dosdè, sino a raggiungere, il Passo e la Capanna Dosdè, ora chiamata anche capanna Braulio in onore dell’intervento di ristrutturazione sostenuto dal brand e inaugurata lo scorso autunno. Da qui la vista sui ghiacciai circostanti è grandiosa.

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Val Viola, panorama – Foto: Giacomo Meneghello

Avete ancora energia?

Dal passo Dosdè è inoltre possibile, oltre che scendere in val d’Avedo (Valgrosina), salire alla cima di Saoseo. Il percorso è privo di un vero sentiero, solo tracce e segnalato da ometti soprattutto nella prima parte. Presenta un tratto con una cengia in parte esposta sul lato sudovest, per evitare i grossi gendarmi di cresta, con brevi passi di I/II° adatti solo ad escursionisti esperti/alpinisti (classificato come PD- nella scala alpinistico escursionistica). Quest’ultimo itinerario è da effettuarsi in assenza di neve o ghiaccio nel tratto citato, a meno di avere l’attrezzatura adatta. In presenza di neve è possibile bypassare i gendarmi rocciosi sul lato orientale. Per la cima sono poco più di 400 metri di dislivello ed è raggiungibile in circa un’ora o poco più dalla Capanna Dosdè/Braulio.

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Val Villa, panorami – Foto: Giacomo Meneghello

La variante

Sia all’andata che al ritorno (ma in questo secondo caso è meno facile da imboccare) è possibile fare una deviazione ad anello verso il Bivacco Caldarini, aggiungendo circa mezz’ora di tempo e un centinaio di metri di dislivello.

Traccia GPX per capanna Dosdé

Mappa per capanna Dosdé

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.