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Everest: cosa succede all’Hillary Step?

di - 17/05/2016

Anche le vette più celebri modificano il loro volto. Questa volta è il “caso Everest” a sorprendere: la notizia pubblicata sulla La Gazzetta dello Sport, in un articolo a firma Sandro Filippini, parla del crollo di uno dei tratti più celebri della cima della montagna più alta del mondo. Infatti, grazie a una fotografia postata dal messicano David Liano Gonzalez, pare sia stato possibile notare che il passaggio decisivo della via aperta nel 1953 dallo sherpa indiano Tenzing Norgay e dal neozelandese Edmund Hillary, non esiste più. Questo tratto, meglio noto come Hillary Step, è situato poco sotto la vetta, proprio sul tratto finale della cresta.

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Gli enormi massi che lo componevano potrebbero essere crollati e la causa è da ricercare nel terremoto che ha interessato questa terra nel poco lontano 2015. In questo tratto la via si faceva molto impegnativa, obbligando gli sherpa ad attrezzare la “strettoia” con lunghe corde che permettevano il passaggio di un solo uomo alla volta. Oggi, invece, il pendio pare essere diventato normalmente “camminabile”.

Bisogna, però, specificare che le cose potrebbero essere anche diverse da come dichiarato dalla Gazzetta. Infatti, dal campo base dell’Everest, verificando con il personale nepalese e gli sherpa, che hanno salito decine di volte l’Everest (alcuni erano in vetta con lo stesso Gonzalez), fanno sapere che l’affermazione sul crollo dell’Hillary Step a causa del terremoto è poco attendibile: dalle fotografie disponibili pare semplicemente che sia cambiata la conformazione a causa della presenza di molta più neve rispetto al solito, che ha riplasmato la forma della cresta e del pendio.

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