Pubblicità

Fessura Trail VTR-E15, tra trekking e trail

di - 10/09/2024

Fessura VTR-E15


FESSURA TRAIL VTR-E15 è la prima scarpa da Trail Running ispirata al Parco Nazionale Dei Monti Sibillini e prende il nome dal sentiero E15, che parte da Forca di Presta ed ha come meta la cima più alta del parco, il Monte Vettore alto 2476 metri.

La parola all’azienda

“La VTR-E15 è studiata per la modern family amante dell’outdoor: è una calzatura tecnica che offre prestazioni affidabili per attività come hiking e trekking. Tuttavia, la sua versatilità e comfort la rendono una scelta ideale per chi cerca il meglio in ogni situazione.”

Door to trail

Come detto, la VTR-E15 prende il nome proprio da un sentiero dei Monti Sibillini, per ricordare una volta di più il progetto al 100% made in Italy. In R&D di Fessura si è lavorato a lungo per sfornare un modello polivalente adatto per essere utilizzato in più situazioni. Una vera e propria “door to trail” ovvero un modello che ti porta a correre dalla porta di casa fino allo sterrato faciel, passando per l’asfalto.

Fessura supporta i Monti Sibillini, se vuoi saperne di più, VAI QUI!

I numeri della VTR-E15

Indubbiamente ciò che risalta della VTR-E15 è l’altezza da terra, ovvero un stack height dichiarato di 40 millimetri sotto al tallone e 33 sotto all’avampiede per un drop finale di 7 millimetri.

Ciò che pensiamo noi

“Door to Trail” è una definizione di categoria di calzature che ci trova sempre più d’accordo. In questa grande famiglia troviamo modelli di scarpe da corsa che non hanno caratteristiche così specifiche per essere definite a tutti gli effetti modelli di calzature per correre su terreni asfaltati, piuttosto che sterrati. A nostro avviso la nuova proposta di Fessura può tranquillamente essere annoverata tra le calzature “bridge” ovvero modelli di transizione che ben si prestano a differenti tipologie di corsa e/o camminata, senza eccellere in nessuna. Il fatto di non primeggiare in una categoria piuttosto che nell’altra, ma dimostrando comunque doti di calzatura da running o walking di assoluto rispetto, ci impongono di creare una categoria ibrida, quella delle gravel, presa a prestito dal mondo del ciclismo.

Fessura VTR-E15
Fessura VTR-E15

First Impression

In fase di test abbiamo chiesto espressamente a Fessura di consegnarci la versione bianco candido, colore assolutamente neutro, che ci ha permesso di indirizzare il focus della nostra attenzione unicamente sulle caratteristiche tecniche. Indubbiamente l’intersuola sovradimensionata ruba un po’ la scena a tutto il resto. Il materiale, piuttosto morbido e soffice al tatto, non deve ingannare in quanto in fase di appoggio il piede è sempre sostenuto molto bene.

Comoda

L’alloggiamento è di livello, con un buono spazio complessivo per le dita del piede, forse un po’ troppo larga se si ha il piede sottile. Caratteristica che la rende comunque estremamente comoda, anche dopo un unso intensivo. Su strada sterrata facile, come su asfalto o pavé cittadino la VTR-E15 è confortevole e permette una corsa molto facile. IL piedfe è piuttsoto isolato dal terreno, quindi assolutamente ben protetto. Per una certa tipologia di runner, il sovradimensionamento della suola per essere un po’ d’impiccio e forse un po’ esagerato, ma non si tratta certametne di un modello per corridori minimalisti che ricercano a tutti i costi il feeling con il terreno.

Terreni impervi

Se, come detto, i terreni facili sonio molto facilmente gestibili, di fronte a terreni più impegnativi e/o rocciosi la VTR-E15 trova un po’ il suo limite. Il tecnico non è certametne il suo ambito preferito e ai single track preferisce indubbiamente le strade bianche o comquneu sentieri medio-facili.

Estetica

Indubbiamenge Fessura ha voluto non solo creare una scarpa da trail/trekking “door to trail” ma lasciare il proprio segno, curando particoalrmnte il design e gli abbinamenti di colore di questo modello. Sul sito ufficiale infateti sono presenti le numerose varianti disponibili a catalogo, tutte ovviamente con le medesime caratteristiche tecniche.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”