FIAT Torino City Marathon ha svegliato la città con un sorriso lungo 42 chilometri, quasi 10.000 runner hanno invaso le strade, trasformando la città in un palcoscenico di sport, emozioni e solidarietà.



I vincitori della maratona
La gara regina ha visto il trionfo del keniano Elvis Chebor Tabarach, che ha tagliato il traguardo in 2h14’54” dopo una prova condotta con determinazione e coraggio, nonostante il freddo e una caduta al 35° km. Sul podio con lui il connazionale Peter Wahome Murithi (2h16’48”) e l’americano T-Roy Brown (2h17’41”). Tra le donne, dominio assoluto di Naomi Kakoko Limamurei, che ha corso in solitaria dall’inizio alla fine chiudendo in 2h31’01”. Alle sue spalle le connazionali Perez Jerubet (2h38’04”) e Rebecca Jepchirchir Korir (2h39’36”). Prima italiana Manuela Serra, quinta assoluta in 2h55’56” e autrice del proprio personal best.



La mezza maratona
Nella Torino City Half Marathon il protagonista è stato Gianluca Ferrato (Atletica Saluzzo), che ha imposto il ritmo già dal 5° km e ha vinto in 1h05’18”. Dietro di lui Mustapha Boussifi (1h07’02”) e il francese Laurent Razat (1h08’15”). Al femminile successo della francese Solène Binet (1h16’12”), davanti ad Alessia Scaini (1h17’30”) e Isabella Caposieno (1h17’34”), protagoniste di un arrivo emozionante con soli quattro secondi di distacco.

Storie di passione e resilienza
La maratona ha regalato anche storie di grande umanità. Il dog trainer Antonio Puccio, promotore del progetto Run for Assistance Dog, ha chiuso la sua prima maratona in 3h03’56”, poco sopra l’obiettivo delle 3 ore.

Ghemon, un ospite speciale
Applausi anche per il cantautore Ghemon, che ha firmato il proprio personale in 3h44’28”:
“Questa maratona è bellissima, non ha nulla da invidiare alle grandi internazionali. Il percorso è veloce e spettacolare, e la corsa mi piace sempre di più: allena il fisico ma soprattutto la testa.”

Ayyoub El Bir, la corsa è vita!
Commovente la presenza di Ayyoub El Bir, atleta di None (TO) in cura per un tumore, che ha scelto di partecipare alla City Run come simbolo di forza e speranza.
Sport e solidarietà
La FIAT Torino City Run ha avuto anche un forte valore sociale: grazie al supporto di Santander, charity partner della manifestazione, sono stati donati 20.000 euro alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Sul palco è stato consegnato anche il premio in memoria della ricercatrice Laura Annaratone, assegnato a Marco Cortese per il suo impegno nella ricerca oncologica.

Le voci della città
Per l’organizzatore Luca Vergnano: “Un’edizione incredibile, con un record di iscritti e tanta energia. Da domani si lavora già al 2026, con l’obiettivo di 5.000 iscritti in maratona.” L’Assessore allo Sport Domenico Carretta ha sottolineato: “L’arrivo nel salotto della città è straordinario. Torino ha tutte le carte per crescere ancora e diventare un punto di riferimento internazionale.”

Una maratona di squadra
La FIAT Torino City Marathon è stata resa possibile grazie al sostegno di FIAT come title sponsor, Karhu come sponsor tecnico, Santander charity partner e Lifenet medical sponsor, insieme a numerosi partner e istituzioni locali.

Un’esperienza collettiva
La Torino Marathon 2025 ha dimostrato che la corsa è molto più di una gara: è un’esperienza collettiva, un intreccio di sport, emozioni e solidarietà. Una città intera ha corso, ha tifato, ha sorriso. E già si guarda al 2026, con la promessa di un’edizione ancora più grande.







