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FILA Astatine, con piastra in carbonio – IL TEST

di - 06/03/2023

FILA Astatine, il marchio FILA ritorna nel running e lo fa con un modello che sicuramente verrà apprezzato da molti, tecnologia avanzatissima, piastra in carbonio, reattività e ammortizzazione ai massimi livelli, queste le carte della nuova fuoriserie FILA.

 

Test di Luca Cascapera | foto Luca Cascapera

N.B. Le foto sono state tutte scattate a Ravenna, dopo che Luca aveva già percorso ben 300 chilometri di test complessivo. Una distanza che spesso mette in crisi modelli analoghi, a causa di un eccessivo cedimento del foam, all’interno del quale è posizionata la piastra in carbonio. La ASTATINE ha dimostrato di reggere tranquillamente i primi 300 chilometri, senza presentare alcun segno evidente di usura e/o sfiancamento del foam.

TEST di DURATA – 300k e oltre!

“Ad oggi, ho già corso con questa scarpa più di 300 km e posso dire che è adatta sicuramente ad atleti veloci e leggeri, alla ricerca di buoni riscontri cronometrici, senza però rinunciare al comfort. Considero la ASTATINE come il giusto compromesso tra prestazioni top e protezione.”

Outdoor & Running Business Days

Tutto Quando a giugno dell’anno scorso, durante l’evento trade Outdoor & Running Business Days di Riva del Garda, ci siamo imbattuti nello stand di FILA, per noi italiani marchio iconico che ha fatto la storia del tennis negli anni ’70 e ’80, e in epoca più recente ha scandito il passo delle imprese dei primi skyrunner, mai ci saremmo aspettati di vedere nuovamente presentate calzature da running, e tanto meno modelli con piastra in carbonio, sviluppati per massimizzare la performance.

Una grande conferma!

Ebbene, se a giugno scorso è stata una sorpresa, il test che segue è la piacevolissima conferma che FILA è ritornata sul pezzo! Si riconferma brand di livello nel mondo del running, grazie allo sviluppo di una calzatura inedita, la ASTATINE, che ha pienamente soddisfatto Luca Cascapera, autore del test e runner dai buoni riscontri cronometrici, quindi perfettamente a proprio agio con le caratteristiche di questo modello inedito. Luca ha già corso con la nuova ASTATINE oltre 300 chilometri, che gli hanno permesso di dare un giudizio decisamente completo e approfondito.

LA PAROLA ALL’AZIENDA

FILA ASTATINE è la scelta perfetta per chi cerca una scarpa ad alte prestazioni per lunghe distanze. È il modello ideale per il proprio personal best, reattiva ma allo stesso tempo protettiva.”

Un’ammortizzazione ideale per una scarpa adatta sia per gli allenamenti sia per il giorno di gara. L’intersuola ENERGIZED WAVE FOAM offre un’ammortizzazione efficiente e la piastra in carbonio su tutta la pianta garantisce propulsione a ogni passo.

I numeri della FILA ASTATINE

Categoria: Road performance
Peso: 252 g (US 10 Uomo)
Drop: 8 mm
Stack height: 33/25 mm

Intersuola ENERGIZED WAVE FOAM

Un solo materiale per l’intersuola della ASTATINE, l’ENERGIZED WAVE FOAM, molto reattivo e con un buon ritorno di energia, non certamente tra i più morbidi, ma personalmente apprezzo la densità di questa schiuma.

Piastra in Carbonio

La piastra in carbonio presente all’interno dell’intersuola, a tutta pianta, conferisce una spinta ben avvertibile ma allo stesso tempo risulta meno impegnativa e stancante rispetto ad altre scarpe della stessa categoria.

Tomaia

La tomaia ingegnerizzata è costituita da una maglia monostrato, con rinforzi in gomma nei punti strategici, che conferisce resistenza e durata alla scarpa e che dal mio punto di vista migliora anche l’aspetto estetico.
La tomaia risulta molto traspirante ma pure protettiva nelle giornate più fredde.

DESIGN & FINITURE

Che dire? È proprio FILA! Qualità costruttiva a livelli altissimi e design curato, dimostrazione tangibile che correre e cercare il proprio personal best non significa rinunciare al design. Tutto è perfetto, dettagli molto curati.

 

CHIUSURA & ALLOGGIAMENTO

La tomaia risulta molto confortevole. Riesce a essere avvolgente e comoda, con molto spazio in punta per le dita dei piedi. Le finiture sui punti critici, in quella che sembra gomma, assicurano protezione ma allo stesso tempo non arrecano alcun fastidio.

Linguetta…troppo racing?

La linguetta “racing” ultra sottile ha lo scopo sicuramente di ridurre il peso complessivo, ma per un piede magro come il mio è fastidiosa sul collo, soprattutto se cerco un’allacciatura più stretta. Una leggera imbottitura in questo caso avrebbe fatto la differenza.

Allacciatura sicura

L’allacciatura riesce a tenere il piede ben saldo e sicuro all’interno della scarpa. I lacci forse sono un po’ troppo lunghi e sottili, sebbene non si siano mai allentati durante l’attività.

COMFORT

Il foam dell’intersuola, come detto, facendo un confronto con le più dirette competitor, non è tra i più morbidi, ma l’altezza della stessa garantisce una buona protezione e le gambe rimangono leggere anche dopo lunghe distanze.

TRASPIRABILITÀ

Compatibilmente con il periodo in cui ho testato la nuova Astatine, la traspirabilità è ottima. Per temperature esterne più alte, tipiche dei mesi estivi, non sono però in grado di fare a oggi una valutazione corretta, anche se la buona aerazione riscontrata fa ben sperare in condizioni più “hot”.

GRIP, eccezionale su asfalto!

La suola è in gomma EVER-GRIP, molto minimal come da ultime tendenze, con una distribuzione sulla pianta del piede solo nei punti critici e di maggior appoggio al terreno. Il grip complessivo si è dimostrato eccezionale su asfalto, sia asciutto sia bagnato, ovviamente meno sul “brecciolino”, ma la corsa off-road, anche facile, non è certo la destinazione del progetto ASTATINE!

STABILITÀ

Nonostante la tipologia di scarpa, votata indubbiamente alla massimizzazione della spinta dinamica in avanti, nonostante l’altezza dell’intersuola da terra con differenziale tacco punta di 33 su 25 millimetri, risulta molto stabile. Grazie alla buona densità dell’ENERGIZED WAVE FOAM, schiuma non morbidissima, ma soprattutto a una conchiglia e a un tallone molto rigidi, che, insieme a una calzata avvolgente, rendono la Astatine stabile anche a velocità non elevate.

PROTEZIONE

Lo spessore del foam e la buona stabilità complessiva rendono la Astatine protettiva e adatta alle lunghe distanze. Non è chiaramente la calzatura adatta per i classici lunghi lenti e/o rigeneranti!

FILA Astatine è consigliata per…

Testo questa scarpa ormai da circa 300 km e posso dire che è adatta sicuramente ad atleti veloci e leggeri, alla ricerca di buoni riscontri cronometrici, senza però rinunciare al comfort. Considero la ASTATINE come il giusto compromesso tra prestazioni top e protezione.
Sicuramente predilige atleti veloci e leggeri (io non andrei oltre i 75 kg di peso), ma è adatta anche a persone più lente. Dopo un test così approfondito, mi sento di suggerire la ASTATINE anche a chi chiude la maratona in 3h e 30’ e, a ritmo gara, a pronatori leggeri.
Ho provato le ASTATINE su lunghe distanze, mantenendo non solo ritmi intorno ai 4’15” al chilometro, ma testandole da stanco, con maggior appoggio su tutta la pianta del piede, se non in certi tratti persino un po’ di tallone, con tempi intorno ai 5 minuti al chilometro. Si sono dimostrate adatte anche a questi ritmi e non ho percepito mai un eccessivo affaticamento muscolare – i classici DOMS… – generato dalla presenza della piastra in carbonio.

Un prezzo ragionevole

Concludo dicendo che le FILA Astatine sono il connubio perfetto tra velocità, comfort, design e qualità costruttiva a un prezzo assolutamente ragionevole di 180 euro, molto competitivo rispetto alla concorrenza.

Se siete curiosi, ANDATE QUI!

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”