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Fukushi promossa a Rio 2016

di - 02/02/2016

La 35esima edizione dell’Osaka Women Marathon, tappa dello Iaaf Silver Label, ha premiato innanzitutto la scommessa degli organizzatori di puntare gran parte dei propri yen da investire negli ingaggi sulle ragazze di casa, facendo della propria prova una tappa di qualificazione per i Giochi Olimpici. La federazione nipponica aveva imposto un limite molto severo, 2h22’30”,ma Kayoko Fukushi è riuscita nell’intento, scendendo sotto il tempo richiesto per 13” dopo una gara condotta nella sua parte finale in assoluta solitudine, correndo solo contro il cronometro. Per questo all’arrivo la sua gioia era incontenibile.

Sin dall’inizio il ritmo imposto alla gara era stato molto alto, con un gruppo di 6 atlete in testa: le giapponese Fukushi, Risa Shigetomo, Risa Takenaka e la debuttante Misaki Kato insieme alle kenyane Selly Chepyego e Beatrice Toroitich. Quest’ultima e la Kato erano però già staccate al 10° km, passato in 33’23”. Altro cedimento quello della vincitrice 2012 Shigetomo al 15° km (49’57” al passaggio). Il tempo alla mezza, 1h10’27” faceva presagire la grande impresa, ma al 24° km il ritmo rallentava. Al 25° km la Fukushi iniziava la sua offensiva e il bronzo mondiale di mezza maratona Chepyego era l’ultima a cedere. Al 30° km la Fukushi aveva 20” di vantaggio, a quel punto la gara era solo contro se stessa. Il rallentamento era inevitabile, ma la Fukushi, bronzo mondiale 2013, teneva comunque un gran ritmo migliorandosi alla fine di oltre 2 minuti staccando così il biglietto per Rio.Alle sue spalle il vuoto, con le kenyane sparite dalla scena e la seconda, la connazionale Misato Horie a ben 6’07”, con Rosa Takenaka che completava un podio tutto casalingo in 2h29’14”, quarta la prima straniera, la lituana Diana Lobacevske in 2h30’09”.

Kayoko Fukushi al traguardo (foto organizzatori) Kayoko Fukushi al traguardo (foto organizzatori)

MARRAKECH, I MAROCCHINI AVANZANO

L’edizione “olimpica” della Maratona di Marrakech,la principale del Paese maghrebino, pur premiando un kenyano ha rilanciato l’immagine del fondo marocchino, un po’ dimesso da qualche anno a questa parte. La gara ha visto il successo di Moses Mbugua Gaikaria in 2h11’41” davanti al padrone di casa Bakari Khamis staccato di soli 13” e intrufolatosi in una sequela di kenyani con Augustine Kipkoech Ronoh (2h12’36”), Ronald Korir Kipkoech (2h12’59”) e Gichovi Silas Muturi (2h13’40”) nell’ordine. Da sottolineare il settimo posto di una vecchia conoscenza delle corse italiane, Mohamed Hajjy dell’Atl.Castenaso in 2h17’04”. Fra le donne doppietta etiope con Mijana Shasho Insermu prima in 2h32’41” su Tigist Girma Getachew (2h33’03”) e la kenyana Joice Kiptoo Jebet (2h33’54”).

Risultati tecnicamente più interessanti sono venuti dalla mezza maratona dove Mustapha El Aziz si è aggiudicato la corsa in un probante 1h00’39” davanti a Zakaria Boudad a 1’35” e Hassan Abbassi a 1’37”. Di buon livello anche la prova femminile con Keltoum Bouassriya prima in 1h12’29” su Soud Kambouchia (1h13’10”) e Aicha Bani (1h15’11”). Tornando alla maratona, erano presenti molti italiani, i migliori sono stati Clemente Merone, 43° in 2h48’52” e Elena Mariani, 27esima in 4h11’13”.