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Fun141 – Un italiano in Catalogna

di - 01/08/2011

TESTO DI Matteo Muraro
FOTO DI Josep Piña

Potrebbe sembrare il titolo di un vecchio film di Alberto Sordi ed invece no!
Un italiano in Catalogna é il nostro compatriota Matteo Muraro, veneto di Vicenza, espatriato a Barcellona da ormai ben 5 anni. Lasciamo a lui la parola per descriverci un po’ la sua storia e, meglio ancora, gli spot catalani tra cui la famosa Baia di Rosas dove si tiene ogni anno la World Cup.

INFO UTILI

Venti: In Catalunya i venti prevalenti sono: il termico da SW, la Tramuntana da N ed il Mistral da NW. Più rari il Gregale da NE e l’Ovest.

SPOT

Sud di Barcelona
Sitges: spiaggia sabbiosa con moli, buono per i rarissimi giorni di NE. Il paesino e la Chiesa meritano assolutamente una visita.

Castelldefells: spiaggia sabbiosa, venti prevalenti NW – W, rafficato in spiaggia e con buone onde ma shorebreak difficile. Come opzione post windsurf si può organizzare un’escursione al Parque del Garraf.

Barcelona
Barceloneta/Bogatell: buono per i termici da SW tipici della primavera-estate. La media del vento è sui 14-18 nodi con choppettino, perfetto per il Freeride. Vi tralascio i consigli turistici sulla Ciudad Condal, bisognerebbe scrivere un altro articolo.

Badalona: idem come sopra con 4-5 nodi in più.

Nord di Barcelona
Cabrera: buono per W e NE con onde ottime anche per SUP e surf da onda.

Malgrat/Palamos: ideale per i termici da SW sempre attorno a 18-24 nodi.

Pals: my homespot. È lo spot Wave mure a sinistra per eccellenza. Funziona più o meno quando entra la bora a Sottomarina, con una frequenza leggermente superiore. Bastano 15 nodi ed in mezzora monta una bella onda da 1-1,5 metri. L’ideale è con Mistral e Tramontana sopra i 20 nodi quando si trasforma in una palestra side-off con usuale zona rafficata sottoriva. Può diventare difficile quando l’onda rompe di colpo su 1 metro di acqua. Fantastici i paesini di Pals e Peratallada, perle medievali al centro del parco naturale dell’Empordá.

San Pere Pescador (Camping Ballena Alegre) e Baia di Rosas: spot estivo per eccellenza con la “Marinada” ovvero il vento da mare sempre superiore ai 12-14 nodi. Chissà perchè questa condizione non si realizza durante la ormai decennale World Cup (ad eccezione di quest’anno). A pochi chilometri le rovine romane di Sant Martí d’Empuries.

Port de la Selva: è la baia più a Nord di tutta la Spagna ovvero la porta per i venti settentrionali. Dicono che i paesani siano un po’ rincitrulliti a causa del frequentissimo vento freddo. Mi sa che è proprio così: qui c’è un bar che si chiama “Entrepans” (panini in catalano) e vi assicuro che non fanno nessun tipo di sandwich! Con poche decine di curve in più potrete godere di viste mozzafiato e visitare il paese di Cadaques e il Cap de Creus.

Francia
Leucate: Mistral, Mistral e tanto Mistral, più di duecento giorni di vento superiore a forza 4, spesso spira 3-4 giorni di fila con raffiche oltre i 40 nodi. Gli spot sono la laguna di Leucate e la spiaggia de La Franqui, entrambi con vento da terra. Ottime e super economiche le ostriche locali.

San Cyprien – Pont des Basses: Spot a Sud di Leucate buono con venti da S-SE che alzano sempre minimo un metro di onda rompente su sabbia.

Ma insomma, merita o no partire dall’Italia per visitare la costa nord spagnola? La risposta è assolutamente positiva se volete fare una settimana di vacanza windsurf più visite culinario – culturali. La Costa Brava è splendida, ricca di parchi naturali, resti ben conservati di architettura romana ed é la culla del compianto Salvador Dalì. Altrettanto meritevole uno stop se siete sulla via di Tarifa o del Portogallo: basta seguire le previsioni e una capatina a Leucate o Pals possono essere indimenticabili. Alcuni amici mi avevano chiesto se poteva essere un’opzione partire su previsione (chiamata). Qui le cose si fanno più complicate, credo che i tanti spot francesi che si trovano lungo la via come Cannes, Hyeres e Carrò potrebbero limitare la voglia di aggiungere altri 600 chilometri al già lungo viaggio alla ricerca del Mistral. “Matteo, ma quando tornerai a vivere in Veneto con i Peler e con le Bore?” Diciamo che per ora preferisco continuare con il mio status di “migliore waver italiano in Catalunya” – ed unico aggiungerei. Se consideriamo poi che è il fattore freddo quello che più mi limita, credo che prima di tornare a casa passerò qualche altro anno come expat dal mio amico Paolo Migliorini a Sao Miguel de Gostoso per scaldarmi le ossa. Un caloroso ringraziamento a Josep Piña per le splendide foto. Josep è un vero appassionato di fotografia e dedica molto del suo tempo libero al windsurf; vi consiglio di chiedere la sua amicizia in Facebook per godere di ottimi scatti di natura e di azione.

Grazie anche ai miei supporter: RRD – Simmer – Al360 – www.drwind.com.br – www.hidi.it – www.contractsnowboards.com – Crema Sport, Padova.

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