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Garmin e il Millet Tour du Rutor Extrême

di - 05/04/2022

Dal 31 marzo al 2 aprile si è tenuta la ventesima edizione del Millet Tour du Rutor Extrême, una delle gare emblematiche dello scialpinismo.

La competizione a coppie ha luogo in Val d’Aosta, tra le montagne di Arvier, La Thuile e Valgrisenche. E’ questa l’unica tappa italiana de La Grande Course 2022, e si è svolta sotto la guida di Marco Camandona.

Garmin, brand leader a livello mondiale nella navigazione satellitare, è stato al fianco degli scialpinisti in questa gara di tre giorni. La tecnologia satellitare è fondamentale in un contesto come questo, con 7500 m di dislivello positivo, 60 km in salita e 45 km di discesa fuoripista.

Inoltre, il Millet Tour du Rutor Extrême porta gli atleti ad attraversare 6 chilometri di creste e canaloni su uno dei ghiacciai più grandi della Valle d’Aosta.

Garmin ha affiancato gli atleti con l’iconico fenix 7, lo sportwatch dedicato alle attività outdoor. Un orologio recentemente innovato nel design e nella tecnologia, ma che mantiene intatte le sue caratteristiche perfette per gli sport di resistenza come lo scialpinismo.

Tour du Rutor Extrême

Fenix 7 è studiato per permettere agli sportivi di tenere sotto controllo e migliorare i propri risultati giorno dopo giorno. Nella sua ultima versione la selezione dei menù a 5 pulsanti è abbinata ad un interfaccia touchscreen reattiva e priva di latenze.

Questa fornisce una navigazione combinata nelle selezioni e la massima interazione con i grafici di tutti i widget in qualsiasi situazioni. Inoltre, nella versione aggiornata del Fenix 7 si ha  l’implementazione del ricevitore GNSS MULTI-BAND e GPS-GALILEO-GLONASS.

Lo smartwatch ha un profilo dedicato allo scialpinismo, che presenta metriche specifiche per la fase di salita e per quella di discesa.

Garmin si impegna anche per garantire la sicurezza di chi va in montagna:  inReach Mini è un telefono satellitare in grado di comunicare anche in assenza di rete telefonica. E’ anche possibile inviare richieste di emergenza, così da mettere in moto la macchina dei soccorsi.

Tour du Rutor Extrême

Livornese di nascita ma montanara d’adozione, studia Geologia e sogna di fare la scrittrice. Adora raccontare storie e qualsiasi tipo di avventura, inoltre non sa stare ferma: è facile trovarla su qualche treno diretto verso le Alpi con uno zaino fuori misura da cui penzolano scarpette o piccozze (a seconda della stagione).