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Global Running Day, a Roma con Brooks Running

di - 17/08/2025

Brooks - Global Running Day
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Il 4 e 5 giugno sono stati la mia grande occasione per correre tra le strade e la storia di Roma insieme a Brooks Running e a un ristretto numero di amici colleghi, che regalo pazzesco!

Testo: Daniele Milano Pession | foto: organizzazione

Brooks - Global Running Day

Global Running Day

Periodicamente, e in concomitanza con il lancio di nuove scarpe da corsa o abbigliamento specifico, Brooks Running organizza meeting nazionali e internazionali che lasciano il segno. Regalando sempre a noi giornalisti quella sottile emozione in più, rispetto al classico lancio di una “scarpa nuova” con relativo seeding in redazione da parte dell’agenzia di turno. Il rituale si ripete oramai da diversi anni e noi partiamo preparati… sappiamo che quando Brooks chiama è perché ci invita a vivere l’ennesima esperienza unica e indimenticabile. A Roma sono stati due giorni tirati al massimo, per condividere con chi ha la nostra stessa passione uno spaccato di vita da ricordare.

Brooks - Global Running Day

Correre è una lingua universale

Celebrato ogni anno il primo mercoledì di giugno, il Global Running Day è molto più di un evento sportivo. È un inno alla libertà, alla salute, alla comunità. È il giorno in cui milioni di persone nel mondo scelgono di correre, non per competere, ma per condividere l’emozione di una passione comune. Perché la corsa è democratica, accessibile, personale e al tempo stesso collettiva. Non importa da dove vieni o che lingua parli: correre è un gesto che unisce, ogni giorno di più.

Brooks - Global Running Day

Il risveglio di Roma

A Roma, questa celebrazione ha avuto una dimensione quasi mistica. La scelta di correre al mattino presto, di abbracciare la città al suo risveglio, ha reso tutto più sacro. Un momento che ho condiviso con tanti altri colleghi e che ci ha portati tutti un po’ fuori dal tempo. Un mercoledì da ricordare.
Poter correre a Roma, la Città Eterna, di prima mattina, non è certo cosa per tutti e personalmente ho apprezzato ancora di più la meraviglia di ciò che ho visto. Il centro storico è talmente bello che quasi imbarazza. Ogni angolo di strada, ogni singola pietra hanno qualcosa da raccontare, storie nella storia.

Brooks - Global Running Day

Di corsa

Quando usciamo dall’albergo, il sole non è ancora alto e ci fa capire che bisogna sbrigarsi e far partire il cronometro. Poco dopo siamo già di corsa, tra auto e strade che iniziano a popolarsi di vita. Roma al mattino è ancora più bella, vecchia signora assonnata che poco a poco si fa strada tra le ombre della notte, vestita di luce dorata, si apre davanti a noi come un palcoscenico immenso dove storia e presente si incontrano. Questo 5 giugno 2025 lo ricorderò così, piccola porzione di un linguaggio universale, di un Global Running Day che, grazie a Brooks e a un gruppo di amici, si è trasformato in realtà. E poi correre a Roma è davvero prezioso, ha un valore che sa di ricchezza del tempo, è come sfogliare un libro di storia senza parole, dove ogni passo è un capitolo, ogni monumento una memoria, ogni respiro un legame tra secoli di vita.

Brooks - Global Running Day

L’invito speciale di Brooks Running

Brooks Running, con il suo spirito votato alla gioia e alla connessione attraverso la corsa, ha curato ogni dettaglio dell’evento. L’invito a un numero ristretto di giornalisti non è stato casuale, ma parte di un progetto che ha messo al centro l’autenticità dell’esperienza, fatta di persone e storie. Il brand ha dimostrato ancora una volta di non voler vendere solo scarpe, ma di voler costruire un movimento. Due giorni all’insegna dell’esperienza personale, la corsa come collante, ma niente più. Abbiamo condiviso i pasti, abbiamo cucinato, abbiamo dipinto, abbiamo chiacchierato a lungo, ci siamo più volte confrontati, ma soprattutto siamo stati veri, originali, autentici.
Una logistica impeccabile ha fatto da degna cornice a questo splendido disegno. Partendo proprio dal tracciato di corsa della mattina presto, studiato con cura, per permetterci di assaporare ciò che di più bello sa regalare la Città Eterna. Gli orari, quelli sì, abbiamo cercato di rispettarli come sempre, ma tutto ha avuto la naturale cadenza della semplicità delle cose belle da fare, quelle che vengono proprio naturali, quelle che vengono così, facili e sincere.

Brooks - Global Running Day

Correndo tra storia e bellezza

La run mattutina ci ha portati a sfiorare la Roma più eterna, quella che già conoscevo da turista e che ho rivissuto con occhi e spirito della prima volta: il Colosseo, che ci ha accolti come un gigante silenzioso, i Fori Imperiali, dove la luce del mattino ha fatto brillare pietre cariche di memoria, Piazza Venezia, con il suo imponente Altare della Patria, e poi ancora il Pantheon, Campo de’ Fiori, Trastevere. Ogni angolo, ogni scorcio sono stati per me una vera tappa emotiva. A ogni passo pensavo: “Oggi il mondo che corre, non soltanto tu!”.

Brooks - Global Running Day

Che bel ricordo

La due giorni di Brooks mi ha lasciato molto più che fiato corto e gambe stanche. Non avevo mai corso prima pensando anche alle corse degli altri. Essere presente e protagonista proprio il 5 giugno mi ha lasciato un senso di gratitudine profonda, la consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande. La running community è una comunità globale che trova nella corsa un modo per esprimere se stessa, ed è questo che ho percepito una volta di più. Il contatto con gli altri giornalisti, le conversazioni post-corsa, gli sguardi pieni di meraviglia nel guardare il bello della nostra Italia sono stati tasselli di un mosaico umano bellissimo. Roma mi ha fatto sentire piccolo e gigantesco al tempo stesso. Brooks mi ha ricordato, anche se è ciò che realmente ho sempre pensato, che correre può essere gioia pura, incontro, scoperta.

Brooks - Global Running Day

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Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta, cresce tra natura e movimento: prima lo sci, poi l’atletica. Negli anni ’90 scopre lo snowboard e ne diventa voce e protagonista, tra riviste e snowpark. Oggi vive tra Milano e le sue montagne, maestro di snowboard e telemark, cuore editoriale di 4running magazine. Racconta il trail e il gesto sportivo come espressione di equilibrio. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”