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Golfo dei Poeti con il sup rescue

di - 15/11/2015

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La baia del golfo dei Poeti a Santerenzo (La Spezia) ha fatto da cornice ad un’iniziativa che non ha precedenti in Italia qualche settimana fa la Società Nazionale Salvamento Genova, grazie all’appoggio del Presidente Prof. Marino, è la prima realtà Italiana del Salvamento che ha creduto ed aderito a questo progetto di espansione nazionale con l’inserimento dello Stand Up nelle tecniche di salvamento. Fondamentali, per la riuscita del progetto, sono state la Federazione Italiana Surfing (grazie al suo Presidente Alessandro Di Spirito che ha dato fiducia ad un proprio consigliere, delegandolo allo sviluppo del progetto SUP-RESCUE) e l’Associazione Italiana Stand up Paddling, la prima associazione nata in Italia in questa disciplina. Il corso, organizzato dall’Istruttore Internazionale ISA/ FISURF Roberto Domenichini, (consigliere Federale e Presidente A.I.S.U.P), in collaborazione con il formatore nazionale e Istruttore IAMAS Prof. Roberto Giansanti è la prima esperienza tenutasi nel nostro paese. Hanno avuto accesso a questo corso solamente gli operatori SUP-RESCUE già in possesso di brevetto istruttore IAMAS, rilasciato dalla S.N.S. Anche il Direttore del Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia e Primo Dirigente Dott. Santi Allegra ha partecipato, con sorpresa, alla presentazione delle attività didattiche, dimostrando interesse e proponendo una collaborazione con il personale specialista sommozzatore per affinare le tecniche da utilizzare in occasione di calamità naturali e soccorso persone.

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Quando adesso si parla di bagnino di salvataggio non si parla più solo di un professionista del soccorso altamente specializzato per attuare il servizio pubblico di vigilanza e di salvataggio, ma bensì di un professionista anche munito di un sup gonfiabile idoneo al salvataggio. La  tavola in questione deve avere determinati requisiti strutturali: cinghie di protezione su ambo i lati, maniglie multiple per consentire alla persona soccorsa di aggrapparsi, volume e caratteristiche di linee d’acqua che la rendono adatta per prestazioni professionali in tutte le acque e che le conferiscono un ottimo bilanciamento. I nuovi istruttori SUP RESQUE hanno fatto un corso intensivo di tre giorni provando le varie uscite sia in condizioni di flat water (acqua piatta) sia in wave (con le onde). I candidati hanno potuto dedicarsi quindi alla vera e propria simulazione di SUP-RESCUE seguendo le procedure codificate del manuale dedicato.

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La Società Nazionale Salvamento Genova, in collaborazione con AISUP, ha infatti realizzato sia un manuale didattico per gli Operatori che un manuale operativo per gli Istruttori SUP-RESCUE.

Il manuale è un primo passo verso la stesura di una didattica completa e fruibile che ha lo scopo di formare Operatori SUP-RESCUE e Istruttori competenti, professionisti e qualificati, proiettati in una nuova dimensione del Salvamento Europeo.

Uno nome noto nella compagine Italiana del mondo del sup che ha conseguito le prove per diventare istruttore sup resque è l’atleta Leonardo Toso.

Tanti brand si sono adattati a questa forma di salvamento proponendo sul mercato una vasta scelta:

(noi vi mostriamo alcuni di questi)

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Nell’attesa di vedere tutta la nuova gamma SUP RESCUE di tutti i brands  2016.