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Gran Canaria Walking Festival 2021

di - 12/08/2021

A cura di: Silvia Donatiello

 

Gran Canaria contiene misteri che possono essere scoperti solo a piedi. Entrare in contatto con la sua natura più pura attraverso i percorsi e i sentieri che l’evento Gran Canaria Walking Festival prepara ogni anno, è un’ottima occasione per scoprirli e lasciarsi ammaliare dalla bellezza dei suoi imponenti paesaggi.

Turismo attivo e sostenibile

L’Ente per il Turismo di Gran Canaria e la Federazione Albergatori e Turismo di Las Palmas hanno creato, nel 2004, un’associazione dedicata alla promozione non solo del Festival, ma anche di tutto ciò che riguarda il turismo attivo e sostenibile: Gran Canaria Natural & Active. L’associazione, nel 2012, insieme all’Ente per il turismo di Gran Canaria, partner ufficiale, ha lanciato il Festival Internazionale dell’Escursionismo di Gran Canaria: il Gran Canaria Walking Festival. Questo incontro annuale, che riunisce gli amanti della natura e dell’escursionismo di tutto il mondo, è l’occasione perfetta per scoprire attraverso i suoi diversi percorsi la cultura, la gastronomia e gli angoli che l’isola cela, facendo inoltre conoscere le ottime condizioni climatiche per le attività all’aria aperta.

L’Associazione Gran Canaria Natural & Active ha voluto condividere la celebrazione dell’Anno Santo Giacobeo. Per questo motivo questa edizione del “Gran Canaria Walking Festival” ha programmato quattro tappe escursionistiche che coincidono pienamente con l’intero percorso di 66 chilometri che compone il Camino de Santiago a Gran Canaria.

 

I partecipanti iscritti alle quattro tappe riceveranno la Credenziale del Pellegrino, che verrà timbrata alla fine di ogni tour. Coloro che hanno completato e sigillato tutti i percorsi potranno ottenere il certificato ufficiale del Camino de Santiago de Gran Canaria.

I quattro percorsi costituiscono un’esperienza unica che nessun escursionista può o dovrebbe perdere, che inizia dall’iconico faro di Maspalomas e attraversa siti aborigeni, villaggi tipici, caldere vulcaniche e aree boschive. Un viaggio a volte faticoso, ma la cui bellezza naturale non lascerà indifferente chi intraprende questa meravigliosa avventura.

Le montagne dell’isola e la conformazione morfologica, particolarmente scoscesa, favoriscono l’esistenza di una moltitudine di microclimi e habitat diversi, in particolar modo nella zona occidentale di Gran Canaria, che da secoli mantiene ancora intatto il suo paesaggio naturale. Qui si trovano grandi boschi di pino canario, un albero unico al mondo per la sua altissima resistenza al fuoco. In caso di incendi, la sua linfa vitale interna rimane pressoché intatta, bruciando solo all’esterno. Questo ha permesso alle foreste di Gran Canaria un rapido recupero dopo gli incendi. Inoltre, le attività umane sul territorio sono state graduali e rispettose dell’ambiente, per cui è difficile distinguere gli elementi introdotti dai lavori tradizionali dell’uomo dal paesaggio originale. Le due cose si fondono in un mosaico paesaggistico molto peculiare, che viene salvaguardato e tramandato alle future generazioni.

Anche sulla costa Gran Canaria è un’isola di contrasti. Dal litorale fino ad un’altitudine di 300 metri dominano gli ambienti aridi e molto aridi con cardoni e tabaibas (euphorbia atropurpurea). Le gole e le valli sono ricoperte da palmeti, tamerici e salici. La costa comprende ampi delta sommersi, colate vulcaniche sul fondo del mare, grandi scogliere e distese di sabbia. Tutto ciò si traduce nella ricchissima biodiversità da scoprire durante e dopo il Festival.

 

I QUATTRO PERCORSI DEL FESTIVAL

GIOVEDÌ 28 OTTOBRE

FARO DI MASPALOMAS – ARTEARA

La prima tappa del Camino de Santiago inizia dall’emblematico Faro di Maspalomas situato sulla costa meridionale dell’isola, nel comune di San Bartolomé de Tirajana. Si prosegue verso la Charca de Maspalomas, una piccola laguna costiera e uno spazio naturale protetto, da dove si possono osservare le impressionanti Dune di Maspalomas. Dopo aver costeggiato la Charca, si prosegue per 5 km lungo la passeggiata che costeggia il canale e che attraversa l’interno di questa enclave meridionale.

 

Questo percorso corrisponde a circa la metà del percorso della prima tappa del Camino de Santiago, che inizia a Maspalomas e termina nella città di Tunte. Secondo la tradizione, ricrea l’itinerario che alcuni marinai galiziani nel XV secolo percorsero recando con sé un’immagine dell’apostolo per costruire un eremo dedicato al santo sulle alture di Tirajana, come ringraziamento per averli aiutati a superare una tempesta in mare.

Raggiunta la fine del canale, ci si addentra nel canyon di Fataga, noto come la “Valle delle Mille Palme”, iniziando un tratto in salita verso Arteara, attraverso una pista forestale che guida tra la vegetazione e i paesaggi aridi caratteristici della parte meridionale dell’isola.

 

Dopo aver raggiunto la fine di questa tramo, si arriva ad Arteara attraverso la sua necropoli, una delle più grandi di Gran Canaria, terminando così la prima tappa nel Palmeral de Arteara, dopo aver percorso i primi 17 km del Camino de Santiago.

CAMINATA ARTEARA

VENERDÌ 29 OTTOBRE

ARTEARA – TUNTE

All’ombra del “Palmeral de Arteara” inizia il viaggio lungo questo secondo itinerario, con il quale si conclude la prima tappa del Camino de Santiago de Gran Canaria. Una piccola salita che porta da questo piccolo paese al paese di Fataga, attraverso un sentiero che offre vedute dell’imponente massiccio dell’Amurga e delle falesie di Tirajana. Si attraversa il centro del paese percorrendo un piccolo tratto di asfalto che permette di conoscere questo affascinante borgo con la sua architettura tradizionale. Superata l’enclave di Fataga, una ripida salita arriva fino al belvedere, e da lì si prosegue fino a raggiungere la cittadina di Tunte, che, addobbata in occasione dell’anno giacobeo, accoglie il visitatore in questo secondo percorso del Cammino di Santiago. La Chiesa di Tunte è, insieme a quella di Gáldar, uno dei due templi giacobei di Gran Canaria dove si venera Santiago Apostolo.

Durante il tour si apprezza il cambiamento della vegetazione che inizia a diventare evidente quando si lascia alle spalle la parte sud dell’isola, dove il Palmeto di Arteara lascia il posto alla maestosità dei pini canari e della macchia.

SABATO 30 OTTOBRE

TUNTE – CRUZ DE TEJEDA

Si inizia il cammino con una piccola salita accompagnati dalla caratteristica pineta della caldera fino ad entrare nella tradizionale e famosa “scalata d’argento”, che condivide in egual misura bellezza e durezza.

Questo terzo itinerario corrisponde interamente alla seconda tappa del Camino de Santiago, in cui l’escursionista è invitato a godere delle vette dell’isola e, più specificamente, del Paesaggio Culturale di Risco Caído e dei Sacri Monti di Gran Canaria, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 2019.

Una volta superato questo passo emblematico, si continua il nostro viaggio lungo un sentiero più comodo e agevole, che ci guiderà a Cruz de Tejeda per 8 km.

 

Prima di raggiungere la Cruz de Tejeda, si visita la Ventana del Nublo, situata poco dopo il piano di Pargana, da dove si apprezza la parte occidentale dell’isola di Gran Canaria, nonché una nuova prospettiva del simbolico Roque Nublo.

 

 

DOMENICA 31 OTTOBRE

CRUZ DE TEJEDA – GÁLDAR

Da Cruz de Tejeda si entra nella pineta della Caldera di Los Pinos de Gáldar, in un paesaggio di contrasti verdi e vulcanici, fino a raggiungere diverse località che annunciano l’arrivo a Gáldar, tappa finale del Camino de Santiago.

Il percorso inizia da Cruz de Tejeda, per una breve ma molto intensa salita che porta alla zona più alta di Los Moriscos. Da lì inizia una discesa di oltre 18 km attraverso la pineta della Caldera di Los Pinos de Gáldar, l’area del Monumento Naturale di El Montañón Negro, scendendo attraverso Lomo del Palo e la zona conosciuta come “Piccola Irlanda”, che deve il suo nome alle suggestive colline verdi che caratterizzano il luogo.

Con questo quarto itinerario si conclude il Camino de Santiago de Gran Canaria, che culmina nella città di Gáldar, la prima sede giacobea al di fuori dell’Europa continentale dal 1482.

 

Dopo una sosta all’Area Ricreativa Monte Pavón, si continua il cammino lungo un sentiero che cambia completamente, percorrendo molti chilometri lungo la strada che collega l’area di Saucillo con Hoya de Pineda. Qui si riprende un piccolo tratto di sentiero di circa 2,5 km fino a raggiungere il fondo del Barranco de Anzo.

Una volta arrivati, la strada asfaltata porta tra le vie di Gáldar per finire il Gran Canaria Walking Festival e il Camino de Santiago nella chiesa di Santiago de los Caballeros de Gáldar.

 

Durante questo tratto si attraversa un meraviglioso paesaggio, già conosciuto dagli escursionisti che hanno partecipato alle passate edizioni del festival.

 

Adesso non rimane che iscriversi e preparare scarpe e bastoni da montagna!

 

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