Dopo aver fatto l’esperienza del singolo men open, molto soddisfacente con due vittorie di categoria alle tappe dell’HYROX di Torino e di Rimini e conseguente qualifica per i mondiali di Nizza, dopo la partecipazione ai mondiali dove mi sono cimentato obbligatoriamente con la gara PRO (fino ai 60 anni compiuti è l’unico format praticabile ai CM) era tempo di provare il format DOUBLES, la gara in coppia.
Testo di Sergio Benzio – foto HYROX
Sergio e Carlotta
Valutate le opportunità di performance e le compatibilità all’interno del gruppo di allenamento da me seguito, con Carlotta abbiamo deciso di fare il misto. Il format prevede i carichi delle division men open e women pro, questo già rende la gestione della coppia complicata dato che i carichi risultano abituali per l’uomo ma NON abituali per la donna, nella fattispecie Carlotta ha partecipato a due gare nella division women open quindi con carichi più leggeri.
L’altro mio focus e interesse è stato di rendere il più possibile bilanciato l’impegno dei due componenti la coppia, credo che questo sia fondamentale e forse dovrebbe essere oggetto di regola, quindi un consiglio ai signori “lasciate fuori l’ego da questo formato. Intanto diciamo subito che Carlotta al momento è più performante di me nella corsa e questo ci crea già una regola di gestione e tattica ovvero, dato che lei risparmierà qualcosa nella corsa dovendosi adattare a me più lento, inizierà e terminerà la maggior parte dei workout in modo da concedermi qualche decina di secondi di recupero a inizio stazione e in alcuni workout.
“La parte centrale dei workout e il 70% della distanza dei più pesanti toccherà a me così come tutto il rowing (cambiare sarebbe una perdita di tempo inutile), ma vedremo più nel dettaglio.”
Stabilito un passo medio nella corsa ragionevolmente sostenibile per me il discorso running è chiuso così.
La gestione della roxzone: parte fondamentale della performance, abbiamo deciso di correrla cmq veloce e sempre senza perdere tempo inutile (tanto non si recupera significativamente) anche per questa fase discorso chiuso così.
Veniamo a workouts, in allenamento, avendo io costruito un campo Hyrox completo in palestra abbiamo avuto la possibilità di simulare più soluzioni di alternanza e arrivare al mix “ideale” che poi in gara abbiamo variato leggermente in corso d’opera.
Lo ski-erg…la slitta!
Lo ski-erg lo abbiamo gestito con cambi frequenti in modo da essere performanti e non accumulare fatica 4 cambi con distanze più brevi per lei e un pochino più lunghe per me
Le slitte con i carichi da uomo open per la donna sono impegnative quindi qui abbiamo dovuto bilanciare un po’ di più il lavoro su di me soprattutto nel traino e soprattutto all’inizio della corsia di traino momento in cui difficile muovere la slitta da lontano, nella spinta cambi frequenti e qualche metro in più per me per ogni mio turno cmq non più di tre cambi.
I burpees
I burpees al contrario li abbiamo progettati per fare lo stesso numero di metri alternandoci, in gara abbiamo sbilanciato un po’ la fatica su Carlotta dato che è più elastica di me e fatica un po’ meno a fare questo esercizio e comunque è un po’ più veloce, inoltre sapendo già di dover fare io il km di rowing ho cercato di recuperare un po’ di più. Rowing appunto fatto io sui miei tempi di gara singola quindi bene e ben gestito.
Il farmers carry
Il Farmers carry: anche questo workout risulta un po’ ostico per le ragazze più per la presa che per il peso ma Carlotta è stata bravissima a gestire i suoi tratti e abbiamo sempre corso facendo un ottimo tempo.
Arriviamo ai lunges, qui la questione primaria è mettersi il sacco sulle spalle quindi il progetto era che iniziassi io perchè poi i cambi si fanno senza posare il sacco quindi abbastanza agevoli e provati più volte in allenamento, anche in questo workout abbiamo variato un po’ la sequenza prevista aumentando un po’ il numero di affondi per Carlotta e diminuendo un po’ il mio lavoro.
Le Wall Balls
Ultima corsa e poi i famigerati wall balls, anche in questo workout la palla per le ragazze risulta abbastanza pesante, ricordo che per questa categoria il peso della palla è di 6 kg. La gestione prevedeva serie più lunghe per me e serie più brevi per Carlotta per mantenere elevata la velocità esecutiva e la precisione evitando più possibile delle NO REP. L’inconveniente è stato non trovare la magnesite, abitualmente la si trova, questo ci ha innervosito un po’ e fatto perdere un po’ di tempo del previsto ma non più di 20’’- 30’’.
Un’ora e dieci minuti
Chiudiamo in 1h10’ che è un ottimo tempo anche se sicuramente migliorabile per noi, vinciamo la categoria (50-59) e inaspettatamente, dato che non era previsto, ci arriva la possibilità di iscrizione ai mondiali di Chicago.
Come coach sono molto soddisfatto di come abbiamo gestito la gara, possiamo migliorare, più che altro sulla mia corsa, sono felice di aver coinvolto la mia atleta e compagna di team in modo adeguato e bilanciato, cosa che è avvenuta per tutte le altre coppie del gruppo di allenamento sia uomini open che miste.
Una gran bella esperienza
Come compagno di team sono molto soddisfatto dell’esperienza, abbiamo creato un bel clima e un ottimo feeling, abbiamo saputo gareggiare come un unico nucleo e mantenere la concentrazione al massimo livello per tutta la gara. Carlotta è stata brava a non lasciare andare troppo le gambe nella corsa rispettando il mio passo cosa che le ha permesso di fare benissimo gli esercizi.
Vienna e Torino
La nostra prossima gara in coppia probabilmente saranno i campionati europei di Vienna ma prima ci sarà Torino evento che ci vedrà entrambi impegnati nel singolo PRO.