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Il 25 maggio riaprono le palestre d’arrampicata

di - 20/05/2020

A seguito del del DPCM del 17 maggio 2020 il presidente Conte ha chiarito che la riapertura delle palestre è prevista per il 25 maggio.

Dal decreto non sono chiare le norme cui attenersi per la ripaertura, e per quanto riguarda l’arrampicata era giò intervenuta precedentemente la FASI pubblicando  il “Protocollo per la riduzione del rischio da COVID-19 per la ripresa dell’attività di allenamento degli atleti di interesse nazionale in strutture artificiali di arrampicata sportiva”.

Ogni struttura, affiliata alla FASI o meno, dovrà adattare queste regole alla sua struttura. Ma vediamo in linea generale quali sono le regole per riprendere ad arrampicare in palestra:

    1.  Mascherina: non andrà indossata durante la scalata ma nei momenti di pausa e di interazione con le altre persone.
    2.  Magnesite: andrà usata unicamente magnesite liquida
    3.  Scarpe: scarpe e scarpette con cui si accede alla struttura andranno lavate prima di recarsi in palestra. Non si potrà sostare a piedi nudi su tappeti o aree fitness.
    4.  Stato di salute: alcune strutture richiederanno un’autocertificazione dello stato di salute. La temperatura corporea verrà misurata in entrata (non potrà superare i 37,5).
    5.  Ingressi: ogni palestra regolerà gli ingressi in modo da evitare assembramenti. Alcune si sono già attrezzate tramite prenotazione online. I corsi di gruppo per la maggiorparte, sembrebbero sospesi.
    6. Distanza: durante l’attività sportiva bisognerà tenere la distanza interpersonale di due metri, e di 1 un metro per ogni altra attività. Non si potrà effettuare la “parata” al compagno durante la scalata.

Queste sono per il momento alcune regole generali che le palestre d’arrampicata potranno richiedere ai loro soci. Per il resto, non ci resta che tornare a tirare prese: buon arrampicata.

 

 

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.