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Il 7 maggio Oliviero Alotto racconta il suo Tuscany Crossing da Upcycle Bike Café a Milano

di - 02/05/2025

Tuscany Crossinda da Upcycle
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Upcycle Bike Café, in via Ampère 59 a Milano, inaugura le serate dedicate allo sport mercoledì 7 maggio alle 19:30, con Oliviero Alotto che racconterà la sua race experience al Tuscany Crossing 2025, portato a termine sotto alle fatidiche 24 ore, dopo aver raggiunto Castiglione d’Orcia in bicicletta, partendo da Milano 4 giorni prima.

Tuscany Crossing
La mano di Oliviero e la “fibbia” del Tuscany Crossing, ottenuta dopo aver completato il percorso in meno di 24h!

Ingresso gratuito – PRENOTATI!

Per poter parteciapre alla serata ti puoi registrare gratuitamente su Eventbrite QUI!

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-sogna-pedala-corri-ripeti-1325625655019?aff=ebdssbdestsearch
L’ultimo check materiale di “Olly”, poche ore prima della partenza da Castiglione d’Orcia

Upcycle per lo sport, un mese di eventi per chi ama muoversi

Milano è una città in continuo movimento: tra marciapiedi affollati, piste ciclabili e parchi, i milanesi non smettono mai di camminare, correre, pedalare e perfino sciare! Per chi vive lo sport come una filosofia di vita, Upcycle Café ha ideato un mese speciale di eventi dedicati al benessere, alla prevenzione e alla mobilità attiva, con incontri tecnici e ispirazionali in collaborazione con atleti, medici ed esperti del settore. Ma tra tutti gli appuntamenti, ce n’è uno che promette di lasciare il segno…

Tuscany Crossinda da Upcycle

Oliviero Alotto racconta il suo Tuscany Crossing

Il 7 maggio alle 19:30, Oliviero Alotto ultra runner, condividerà la sua incredibile esperienza: un viaggio in bicicletta attraverso l’Italia, concluso con 100 miglia di corsa tra le colline toscane. Un’impresa straordinaria che racconta il legame profondo tra sport e resilienza, tra fatica e sogno.

Il viaggio interiore di Oliviero Alotto

Oliviero non è solo un atleta, ma un vero esploratore della resistenza fisica e mentale. Ha affrontato sfide estreme, attraversato territori incantevoli, e scoperto lungo il percorso quanto lo sport possa trasformare una persona. Quali emozioni si vivono durante un’avventura del genere? Quali difficoltà si incontrano? E soprattutto, cosa si impara da una sfida così intensa?

Le parole del protagonista

“Partire da Milano in bicicletta, attraversare città, periferie e colline per raggiungere Castiglione d’Orcia in Toscana, percorrendo 500 km in tre giorni e dormendo in tenda. Non una sfida estrema, ma il mio modo di vivere il movimento. Partecipare alla 100M del Tuscany Crossing, correndo poi per oltre 160 chilometri, è stato il naturale completamento di qualcosa che volevo vivere sino in fondo. Il Tuscany è una gara magica e viverla così ha sicuramente reso ancora più personale una race experience che mi ha dato molto.”

La fatica che trasforma

“Oggi le gare sono ovunque e praticamente tutto l’anno e per fortuna…perché chi come me ama il movimento e il confronto agonistico, le possibilità sono davvero tante. Ma per chi come me corre da anni, lo sport è più di una competizione: è un modo di esplorare, di conoscere i luoghi, di sentirli davvero propri attraverso il gesto della corsa, della pedalata, del cammino.”

“La fatica trasforma il viaggio in esperienza, perché conquistare un luogo con il proprio corpo lo rende indelebile.”

Castiglione d’Orcia, benvenuto Tuscany Crossing

“Arrivare a Castiglione d’Orcia, sentire il territorio sotto i piedi, sotto le ruote della bici, significa averlo vissuto davvero. È un concetto che ho potuto condividere con realtà che hanno fatto di questa filosofia la propria identità: La Stazione delle Biciclette, CRAFT, Ritchey, Ferrino e Rudy Project sono stati miei partner per questo lungo viaggio. Insieme, abbiamo creato un progetto che non è solo impresa, ma essenza del brand, un’idea di sport come stile di vita.”

La Stazione delle Biciclette – Milano

La Stazione delle Biciclette è molto più di un negozio. E’ un punto di riferimento per chi ama viaggiare in sella, un luogo di cultura ciclistica, dove la meccanica non è solo tecnica ma anche racconto. In un’epoca digitale in cui si pensa di poter fare tutto attraverso uno schermo, la bici ha bisogno di mani sporche di grasso, capaci di sistemare una catena e, tra una riparazione e un consiglio, ispirare nuove avventure.”

Tuscany Crossing
Oliviero la sera prima della partenza da Milano, setta per l’ultima volta la sua Ritchey Logic.

Ferrino

“Con il brand Ferrino collaboro da diversi anni. Un rapporto che nel tempo si è consolidato, trasformandosi in amicizia e condivisione di ideali. Per molti Ferrino è sinonimo di tenda, zaino, sacco a pelo—il pack essenziale del viaggiatore. E il viaggio verso il Tuscany Crossing non poteva che essere concepito in tenda, perché il vero contatto con il territorio inizia quando ci si addormenta immersi nella natura.”

Tuscany Crossing
La tenda Ferrino Piuma da 1 posto utilizzata in viaggio da Oliviero

Craft

CRAFT è un brand svedese che ha sempre visto lo sport come filosofia di vita. È stata la prima azienda a lanciare una scarpa Gravel specifica, la Xplor, che ho utilizzato per gran parte del Tuscany Crossing, sostituendola solo nelle fasi finali con il modello Endurance trail. Dietro ad ogni prodotto di Craft c’è un pensiero profondo, un ragionamento concreto, una filosofia e un approccio verso lo sport che condivido. La scarpa da Gravel è una scarpa che ti fa correre bene ovunque, che trae ispirazione dalla versatilità delle biciclette Gravel, replicato perfettamente nel mondo running. Un modo di interpretare la corsa che unisce strade diverse, territori stupendi, senza preoccuparsi di che tipo di terreno ci sia tra un sogno e l’altro, l’importante è correre e godere del momento. Ho sempre considerato la scarpa come un mezzo per collegare tanti puntini distanti fra loro, disegnando la mia esperienza e Craft mi ha permesso di farlo.”

Le Craft Xplor con suola by Vittoria Tyres, utilizzate da Oliviero per gran parte della gara. Perfette sulle strade bianche della Toscana in puro stile gravel.

Ritchey

“Ritchey è un’azienda californiana che ho sempre seguito con interesse. Nata dall’intuizione di Tom Ritchey azienda storica produttrice di telai e bici in acciaio. Io ho utilizzato il modello Logic Road, bici iconica per chiunque ami viaggiare e non cerchi solo la performance fine a se stessa, ma prima di tutto affidabilità e comodità. Per pedalare 500 km queste sono le due caratteristiche su cui ho puntato maggiormente. In Ritchey ho trovato non solo un partner, ma un vero e proprio compagno di viaggio. La Logic Road è uno dei modelli storici del marchio ed è stata per me una grande soddisfazione poterla avere al mio fianco.”

La Ritchey Logic Road dopo i primi 150 chilometri di viaggio in un momento di pausa…

Rudy Project

“Nel trail, ma in generale nelle lunghe distanze, gli occhi rappresentano una parte fondamentale dell’esperienza. Spesso chi corre non dà abbastanza attenzione alla protezione degli occhi. Io ripeto sempre che nelle lunghissime distanze gli imprevisti possono essere tantissimi, bisogna focalizzarsi dunque su prevedere tutto il prevedibile. Un occhio stanco può provocare molta stanchezza e far perdere tempo oltre ad aumentare la percezione della fatica. Per correre è indispensabile vedere bene. Rudy Project è stato al mio fianco per 100 miglia con il modello Astral Sphere capace di proteggermi in modo corretto gli occhi e garantendo un vista estremameante nitida, sia di giorno, che di notte”

tuscany crossing
Oliviero il giorno dopo aver raggiunto Castiglione d’Orcia, durante la prima session di running perlustrativo lungo le strade del percorso, con gli inseparabili Rudy Project Astral Sphere.

Ci vediamo il 7 maggio alle 19:30!

“Se sei riuscito a leggermi fino a qui, significa che sei curioso di conoscere aneddoti e curiosità di questo viaggio e della 100 miglia del Tuscany Trail. Ti aspetto il 7 maggio alle 19:30 da Upcycle, per condividere esperienze, storie e quel modo di vivere lo sport che va oltre le gare e che è, prima di tutto, il mio stile di vita.”

La serata da Upcycle Bike Café Milano

Durante la serata, Oliviero Alotto ci porterà dentro alla sua esperienza, tra racconti, immagini e aneddoti, che faranno sognare e ispirano chiunque ami il movimento.

“L’evento è organizzato in collaborazione con La Stazione delle Biciclette, 4running magazine, Craft e Ferrino.”

Sport-Benessere-Prevenzione, gli appuntamenti di maggio

Oltre alla serata con Oliviero Alotto, Upcycle Bike Café Milano propone altri incontri pensati per chi vuole vivere lo sport in modo consapevole e sicuro.

21 maggio – Ore 19:30 – Certificato medico sportivo

Perché serve e come ottenerlo Un appuntamento dedicato a tutti coloro che praticano sport e vogliono farlo in sicurezza. Con Alessandro Molinello, medico specialista in medicina dello sport, si parlerà dell’importanza della certificazione medica e di come ottenerla facilmente.

28 maggio – Ore 19:30 – Knee Fit Check

Come prepararsi al meglio per pedalare, correre e sciare. Lo sport è un alleato della salute, ma va praticato con attenzione. Con Federico D’Amario, responsabile di Ortopedia protesica e ricostruzione anca-ginocchio dell’ospedale Humanitas San Pio X di Milano, approfondiremo tutto ciò che serve per prevenire problemi alle ginocchia e mantenere alte le performance.

Favoriamo una mobilità attiva

Tutti gli appuntamenti di Upcycle per lo Sport sono pensati per favorire la mobilità attiva, incentivare il movimento nella vita quotidiana e promuovere uno stile di vita sano e sostenibile, anche in città e durante le stagioni più fredde.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”