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Il fiume Vjosa diventa Parco Nazionale

di - 20/03/2023

vjosa parco nazionale
Dal 15 Marzo il fiume Vjosa, uno degli ultimi fiumi incontaminati in Europa, è vivo e libero di scorrere. Il governo albanese ha infatti dichiarato il Vjosa Parco Nazionale, facendo nascere il primo Parco Nazionale fluviale selvaggio nel continente.

Questo è il risultato di una preziosa collaborazione tra il governo albanese, esperti locali e internazionali, le ONG ambientaliste che hanno preso parte alla campagna Save the Blue Heart of Europe, lo IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) e l’azienda di abbigliamento outdoor Patagonia.

Il Vjosa, insieme ai suoi principali affluenti, ha un corso di oltre 400 km. Dalla catena montuosa del Pindo in Grecia, dove viene chiamato Aoös, si snoda fino alla costa adriatica in Albania. Il fiume e le aree circostanti sono costituiti da diversi habitat, che grazie alla loro biodiversità hanno un ruolo importante della conservazione a livello europeo. Delle oltre 1.100 specie animali, 13 sono state valutate a rischio a livello globale da IUCN, così come altre due specie vegetali.

L’istituzione del Parco Nazionale del fiume selvaggio Vjosa protegge  l’area dall’inquinamento dell’acqua e del terreno, dalla mala gestione dei rifiuti e dalla deforestazione. Inoltre, il Parco promuoverà il turismo responsabile creando risorse per le comunità locali, e contribuirà ad alleviare il problema dello spopolamento dell’area.

 

Cosa cambia per l’area del Vjosa

Ottenendo lo status di Parco Nazionale di Categoria II dell’IUCN, il Vjosa godrà ora di protezione secondo i più alti standard internazionali e sarà garantita la sua integrità ecologica. Questo agevolerà i processi naturali e sosterrà le specie autoctone. La costituzione del Parco avverrà in due fasi.

Nella prima fase, realizzata pochi giorni fa, il canale attivo del fiume riceve lo status di Parco Nazionale, in aggiunta ad alcuni terreni e alla vegetazione fluviale all’interno del canale attivo o a rischio di inondazione o erosione (oltre 400 km di lunghezza totale). L’area sarà gestita come Parco Nazionale e si prevede che sarà pienamente operativa entro l’inizio del 2024.

La seconda fase, nei prossimi anni, aggiungerà al Parco altri affluenti liberi e aree che sono parte integrante dell’ecosistema del fiume, oltre ad alcuni terreni privati.

Patagonia, IUCN, e le ONG che hanno preso parte alla campagna Save the Blue Heart of Europe sono impegnate da otto anni nel lavoro di protezione dei fiumi selvaggi della penisola balcanica. Nel 2021, IUCN ha realizzato uno studio che mostra come l’applicazione degli standard delle aree protette dell’IUCN possa giovare alle comunità e alla biodiversità della Valle del Vjosa.
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L’istituzione del Parco Nazionale del Vjosa

Nel giugno 2022, il Primo Ministro albanese Edi Rama, il Ministro del Turismo e dell’Ambiente Mirela Kumbaro e il CEO di Patagonia Ryan Gellert si sono riuniti in una cerimonia a Tirana per siglare l’impegno a creare insieme il Parco Nazionale del fiume selvaggio Vjosa.

Nel corso degli ultimi nove mesi, un team di oltre 30 esperti locali e internazionali ha analizzato l’aera in ottica ecoturistica, geomorfologica, ecologica e finanziaria, valutando l’impatto sociale e ambientale del Parco.
Allo stesso tempo, il governo albanese sta avviando un processo congiunto con il governo greco per la creazione del parco transfrontaliero Aoös-Vjosa. L’obiettivo è quello di ottenere il massimo livello di protezione per l’intero fiume, dalla sorgente al mare, attraverso entrambi i Paesi.
“Il Vjosa è un simbolo della storia umana e anche una parte molto importante della storia del nostro Paese. Forse l’Albania non ha il potere di cambiare il mondo, ma può creare modelli di successo per la protezione della biodiversità e dei beni naturali e siamo orgogliosi di annunciare la creazione di questo primo Parco Nazionale su uno degli ultimi fiumi selvaggi d’Europa. Il governo albanese ha preso la coraggiosa decisione di creare un Parco Nazionale di 12.727 ettari, che comprende il Vjosa, lungo 190 chilometri e dove da secoli vivono oltre 60.000 persone” afferma Mirela Kumbaro Furxhi, Ministra del Turismo e dell’Ambiente albanese.


Ryan Gellert, CEO di Patagonia, commenta: “Questa importante collaborazione tra governo, società civile e imprese testimonia il potere dell’azione collettiva e speriamo che ispiri altri a unirsi per proteggere in modo significativo i luoghi incontaminati che ci sono rimasti. Guardando oggi le rive del Vjosa, siamo sollevati nel sapere che questo fiume eccezionale e la sua fauna selvatica saranno conservati per sempre”.