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Il ritorno del Indoor

di - 03/09/2014

Da venerdì 5 a domenica 7 settembre occhi puntati sul PWA con il ritorno del Indoor allo stadio di Varsavia in Polonia con le discipline: Jump, Slalom e Freestyle!!!
Correva l’anno 1997 quando il vostro caporedattore ancora senza patente aveva chiesto ad un suo amico “patentato” di portarlo a Milano per assistere allo spettacolo del Windsurf al Forum di Assago. Eravamo in 10.000, “Funboard” era appena nato e in quella occasione mi ero fatto fare l’autografo da Cesare Cantagalli che era stato presentato come un vera super star. Che spettacolo incredibile e quante emozioni!!!
Tra pochi giorni ritorna a Varsavia in Polonia l’Indoor e 4Windsurf ovviamente non può mancare!

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Alcuni dati della piscina al National Stadium di Varsavia:
– 3000 metri cubi d’acqua
– servono 2 giorni per riempire la piscina d’acqua (circa 50 ore)
– la vasca è lunga 90 metri e larga 33.

Ma prima di buttarci nell’avventura polacca ci siamo fatti alcune domande. All’epoca dell’indoor erano tante le tappe e gli atleti arrivavano alla gara con tavole ma soprattutto vele adatte al vento artificiale: corte di albero e più lunghe di boma. Ora che siamo nel 2014, con che attrezzature gareggeranno i nostri eroi?
Andrea Cucchi, boss di Point-7, ha risposto a qualche nostra domanda.

Quanti nodi ci saranno nella piscina e che vele bisognerà utilizzare?
Dovrebbero esserci circa 30 nodi vicino ai ventilatori e 15 quando ci si allontana. Una volta si usavano vele intorno alla 5.8 o 5.6. Adesso pensiamo che misure intorno alla 6.2 possano andare bene in quanto le vele ora sono più efficienti e dovrebbe essere la misura giusta. Il problema è che i ventilatori sono bassi e le vele che abbiamo ora vanno oltre i ventilatori. Quindi i ragazzi del Black Team pensano di prendere delle 7 metri e di tagliarle di albero per abbassarle. Quindi una vela come se fosse una 6 metri ma molto più larga di boma.
Comunque c’è un po’ di confusione e i ragazzi non sanno esattamente quanto sono alti i ventilatori e quindi non sanno di quanto tagliare la vela.

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Una vela di serie non modificata sarà possibile utilizzarla?
Magari si perchè ci sono alcuni nuovi modelli già con un low aspect più accentuato e corte di albero, e una 5.8 a tre camber potrebbe essere la vela giusta.

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E per la rampa?
Una volta si usavano le vele camberate e tavole da slalom, ora però le manovre sono molto più radicali e i ragazzi useranno materiale più performante. Anche in questo caso il mio team che parteciperà alla gara come Ricardo Camplello mi sta continuando a fare richieste strane come avere delle vele Wave particolari oppure a due camber. Noi nel limite del possibile cercheremo di fargli avere per tempo quello che desiderano… ma si devono sbrigare a schiarirsi le idee (ndr: questa intervista è stata registrata il 20 agosto).

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Immagine di repertorio, Kauli Seadi

In quali discipline parteciperanno i “tuoi” ragazzi?
Campello farà sia slalom che wave, come anche Maciek Rutkowski, polacco. Nel freestyle avremo Nicholas Ackgazciyan. Comunque tutti i rider del Black Team sono iscritti nelle tre discipline e faranno i trials per tutte e tre. Poi vedremo chi farà cosa…

 

Maciek Rutkowski Indoor World Cup Invitation from Globetrotter Entertainment on Vimeo.

Come consideri il ritorno del Indoor a livello di promozione del nostro sport?
Sicuramente a livello di promozione nelle città è uno spettacolo che attirerà tanta gente che magari non ha mai avuto la possibilità di vedere il Windsurf al mare o suoi laghi.

 

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.