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Il surfing a Tokyo 2020? Cresce il sogno Olimpico

di - 05/10/2015

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Foto cortesy ISA

Presente al salone nautico di Genova Alessandro Dini e noi di 4sup abbiamo fatto quattro parole con lui su un tasto ormai molto discusso nel web!

Il surfing a Tokyo 2020? Cresce il sogno Olimpico!

La sirena suona l’inizio della prima batteria di una nuova disciplina olimpica: il surfing. In acqua, insieme a un australiano, un americano e un sudafricano c’è anche un italiano di ventidue anni, ex Campione Europeo Junior Professionisti, orgoglio dell’intero movimento surfistico italiano. Per molti tecnici stranieri è uno dei favoriti per la corsa a una medaglia olimpica: Leo Fioravanti.

E’ questo uno scenario molto attendibile dopo l’annuncio che il surf è entrato nella lista finale dei nuovi sport che saranno inclusi alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

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Infatti, insieme al baseball/softball, karate, skateboarding e sport di arrampicata, il surfing è uno dei cinque sport rimasti per la decisione finale che verrà presa nella 129° Sessione del Comitato Olimpico Internazionale che si terrà nell’agosto del 2016 a Rio de Janeiro. Session in Rio in August 2016.

Fernando Aguerre, presidente della ISA (International Surfing Association) persegue con tenacia e convinzione il surf olimpico e l’inclusione del surfing a Tokyo 2020 rappresenterebbe una vittoria sua e di tutte le Federazioni affiliate alla ISA che hanno spinto lo sport nelle rispettive nazioni. L’ottimo lavoro svolto in Italia dalla FISURF è recentemente confermato dalla crescente attività agonistica, amatoriale e didattica e da risultati eccellenti della nostra Nazionale anche in campo internazionale, come il sesto posto ottenuto a settembre agli Europei in Marocco.

“Il surf da onda è in costante crescita in Italia fin dai primi anni novanta, ma se venisse inserito nei giochi olimpici a Tokyo 2020 la sua popolarità subirebbe un’impennata clamorosa” commenta Alessandro Dini, presentatore ufficiale per l’Italia del Coaching & Instructing Program della ISA, intervistato durante il Salone di Genova. “Se poi Leonardo Fioravanti riuscisse a qualificarsi, sarebbe un riconoscimento per tutto il nostro movimento. Nei miei viaggi all’estero, sempre più spesso noti personaggi esprimono la loro incredulità chiedendomi com’è possibile che una nazione come la nostra, che non si affaccia sull’oceano, sia riuscita a sfornare surfisti di un così alto livello, come Leo, Roberto (D’Amico) e Angelo (Bonomelli) e molti altri”.

Insomma, non ci resta che attendere agosto per sapere se il sogno di milioni di surfisti in tutto il mondo si realizzerà. Un meraviglioso sogno olimpico.

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Foto di Sheila Palermo