Il calendario degli eventi di Bormio non sarebbe completo senza il famoso e rinomato Mapei Day/Re Stelvio. La competizione, giunta alla sua edizione numero 10, è unica nel suo genere. Ai blocchi di partenza si ritrovano corridori, amanti dello skiroll e ciclisti (professionisti e semplici appassionati) tutti pronti per affrontare la mitica salita.
Quest’anno l’appuntamento per determinare chi sarà lo scalatore più veloce – il Re dello Stelvio è fissato per domenica 13 luglio. Una lunga e coloratissima fila di appassionati sportivi che risale lungo i quaranta tornati del Passo dello Stelvio, accompagnata dai “Vai!”, “Allez!” e “Hoppauf!” del pubblico: questo è il Mapei Day/Re Stelvio a Bormio, uno spettacolo da vedere, oltre che una competizione. Anche quest’anno più di 3.500 partecipanti raggiungeranno la “Magnifica Terra” per battere il loro record personale su una delle più leggendarie salite della storia del ciclismo. Come per le edizioni precedenti, il Mapei Day sarà composto da sei gare.
La salita di 1.533 metri potrà essere affrontata a piedi, in bicicletta o con gli skiroll: questa combinazione di tre discipline rende la gara unica nel suo genere e offre agli atleti la possibilità di scegliere con quale arma affrontare e conquistare la vetta. Data popolarità della gara e l’alto numero di partecipanti, la salita da Bormio al Passo dello Stelvio sarà chiusa ai veicoli motorizzati e dedicata solo a chi partecipa alla manifestazione. I primi a partire saranno gli amanti degli sci stretti anche d’estate che, con i loro skiroll, affronteranno la salita; a seguire i podisti, che si cimenteranno nella mezza maratona ufficiale Fidal, e gli appassionati della corsa non competitiva. Infine, i quaranta tornati accoglieranno i ciclisti: saranno divisi in due gruppi, ovvero i professionisti – che cercheranno di vincere la 30ma edizione della “Re Stelvio” – e gli amatori, che potranno pedalare nello splendido scenario del Parco Nazionale dello Stelvio e, allo stesso tempo, competere nella corsa dedicata ad Aldo Sassi.
Il tempo da battere è quello di Damiano Lenzi, vincitore della passata edizione: lo sci alpinista di Domodossola aveva raggiunto agilmente la vetta in un’ora e 4 minuti, con una velocità media di 19,4 chilometri l’ora. Tuttavia, questa non è una tappa del Giro d’Italia, non tutti sentono la competizione o sono alla ricerca della vittoria: come vuole lo spirito olimpico, per molti l’importante è semplicemente partecipare.
La maggior parte degli atleti, infatti, preferisce vivere un’esperienza indimenticabile con i propri compagni “di salita” dimenticandosi di tempi e classifica, godendosi piuttosto il magnifico panorama alpino e magari facendo una sosta in uno dei punti di ristoro.
La Provincia di Sondrio