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In montagna, la versatilità è sopravvivenza

di - 06/04/2024

chamonix monte bianco

Fine della stagione invernale, ultime nevicate sulle alpi e l’invito ad andare un paio di giorni a Chamonix per fare sci alpinismo. Messa in questo modo, ci sono tutte le premesse per esaltarsi ma, mai farsi prendere dall’entusiasmo in anticipo, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Difatti, nonostante all’arrivo a Chamonix la giornata sia spettacolare, la meteo per il giorno successivo si preannuncia pessima, ma non pessima in considerazione delle alte quote che svettano sulle nostre teste e quindi con una previsione di neve, la previsione è di inversione termica, e pioggia oltre i 2.000 m.

Insomma disastro totale. Non mi viene in mente nessuna attività outdoor che sia bella da praticare sotto la pioggia, inoltre siamo qui per fare un test di prodotto e l’idea era di farlo sulla neve.

via ferrata saint gervais le bain france
Foto: Marco Melloni

Cambio di programma, niente sci, si fa una ferrata

Che fare dunque? Le Guide Alpine si consultano, potrebbe esserci una piccola finestra la mattina ma il peggioramento è certo e la neve accumulata in quota nei giorni scorsi diventerà sicuramente instabile a causa delle precipitazioni e temperature alte.

Propongono di cambiare località e spostarci a Saint Gervais per fare una ferrata.

Parlavamo di un test di prodotto vi ricordate? Esatto, testeremo la Lyngen Alpha 100 Zip Hood di Norrona.

Terreno del test è la Via Ferrata du Parc Thermal (accesso dalle Terme di Saint Gervais), un percorso attrezzato molto tecnico classificato D e D+, un dislivello di 130 m e una durata complessiva (considerando le tre sezioni) di 3,30 h.

La nostra guida è una giovane ragazza svedese e sarà grazie alla sua competenza e a come sceglie di assicurarci che eviteremo delle belle cadute. Oltre che con il kit da ferrata infatti, ci lega ad una corda comune che potremo far correre all’interno di appositi fittoni a spirale, che in caso di caduta ci impedirebbero di cadere, se non di pochissimo. Inoltre, ci fissa una longe con un moschettone che potremo usare per agganciarci al cavo per riposare le braccia.

via ferrata saint gervais le bain france
Foto: Marco Melloni

Come previsto il meteo è terribile, temperatura di 8°C, umidità del 90% accentuata dal trovarci in un bosco e sopra un fiume impetuoso. Indosso una maglia termica, un gilet termico leggero e la Lyngen Apha, una scelta ideale per restare caldo e al tempo stesso disperdere tutto il calore generato dallo sforzo fisico, inoltre la finitura impermeabile del tessuto mi proteggerà quando per circa un’ora e mezza scaleremo sotto una pioggia leggera.

Un commento sulla ferrata? Dura, molto dura, abbiamo davvero ringraziato di avere una longe all’imbrago, perché per quanto siamo allenati, in più di un’occasione le braccia non ci reggevano più. Un consiglio? Non avventuratevi su un percorso attrezzato senza attrezzatura, le esposizioni possono essere notevoli e la fatica a volte può raggiungere in modo inaspettato.

via ferrata saint gervais le bain france
Foto: Marco Melloni

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.