Pubblicità

In Oriente tempo di trials

di - 19/03/2016

Addirittura un poker di gare nel weekend dello Iaaf Road Label, il cui epicentro è nell’Estremo Oriente fra maratone vecchie e nuove. Certamente “stagionata” è la Seoul International Marathon che vivrà addirittura la sua 87esima edizione. Gara Gold, ha il suo favorito nell’ex primatista mondiale Patrick Makau, il kenyano alla ricerca di un rilancio dopo qualche stagione di appannamento.

Con lui il campione uscente, il connazionale Wilson Loyanae, e la sfida fra i due potrebbe portare a scendere sotto il primato della gara che appartiene a quest’ultimo dal 2012 con 2h05’37”. Terzo incomodo potrebbe essere Peter Some, vincitore nel 2013 a Parigi. Kenya a parte, fari puntati sullo svizzero Tadesse Abraham, 10°lo scorso anno, ma soprattutto sui padroni di casa che si giocano la qualificazione olimpica. In prima linea il campione nazionale Yoo Seung-Yeop, al quale si chiede come agli altri di entrare nei primi 10 con un tempo inferiore alle 2h10’. Come di consueto, la gara femminile avrà un carattere prettamente locale.

KAWAUCHI, UNA MARATONA PER SOLIDARIETA’

Edizione numero 14 per la New Taipei City Wan Jin Shi Marathon, tappa Bronze che ha richiamato un cast di livello superiore rispetto agli scorsi anni, con in primo piano lo stakanovista giapponese Yuki Kawauchi, pronto a scacciare la delusione per la mancata qualificazione olimpica con un successo in una nuova nazione per arricchire la sua collezione. Una presenza quella di Kawauchi molto particolare, in quanto il campione nipponico vuole onorare le vittime del terremoto che ha colpito Taiwan all’inizio dell’anno, raccogliendo fondi per la fondazione che ha aperto proprio per questa causa.

Gli avversari non mancano, come il kenyano Julius Karinga detentore del miglior tempo d’iscrizione in 2h08’01” e che ha vinto nello scorso ottobre a Odense. Ancor più accreditato l’altro kenyano William Chebon Chebor, primo nel 2014 a Brighton. Fra le donne lotta a tre fra l’ucraina Olga Kotovska (2h28’47” di PB), la kenyana Hellen Mugo (2h27’16”) e la polacca Olha Kalendarova-Ochal.

CINESI FAVORITE A CHONGQING

Altro appuntamento Bronze in Cina,per la Chongqing International Marathon, che fungerà da Trial per le rappresentanti cinesi. Buone speranze di bis intorno alla campionessa locale Ding Changqin, che lo scorso anno tolse oltre 3 minuti al proprio personale per vincere in 2h26’54”, ma la concorrenza interna è la migliore possibile con Zhang Yingying, in possesso del miglior tempo d’iscrizione in 2h22’38”, poi He Yinli, seconda lo scorso anno, la vincitrice di Pechino nel 2011 Wei Xiaojie e Wang Xueqin,personale di 2h25’53”. Stimolo esterno arriverà dall’etiope Azalech Masrecha, PB di 2h25’34” e dalla kenyana Alice Chelangat Ngerechi (2h26’36”).

Ding Changqin alla vigilia della maratona che assegnerà i posti per Rio (foto organizzatori) Ding Changqin alla vigilia della maratona che assegnerà i posti per Rio (foto organizzatori)

In campo maschile fari puntati sul kenyano Michael Kiprop Tiony, 2h13’34” il tempo quando ha vinto lo scorso anno, opposto a Essa Ismail Rashed, atleta del Qatar con 2h07’34” di personale e all’etiope Workneh Tesfa, primo lo scorso anno a Marrakech. In gara anche il tanzaniano Alphonce Felix Simbu, terzo a Otsu solo due settimane fa.

LISBONA PROMETTE GRANDI CRONO

In Europa si disputa una delle principali mezze del calendario internazionale, l’EDP Lisbon Half Marathon dove l’eritreo Zersenay Tadese ha stabilito il record mondiale. Un obiettivo per Leonard Komon, già primatista sui 10 e 15 km, e per l’altro kenyano Sammy Kitwara, pronto a cancellare la sconfitta nella sua amata World’s Best 10K di San Juan dello scorso mese. Con loro altri kenyani di primo piano come Kenneth Kipkemoi, Simon Cheprot, Paul Lonyangata, Emmanuel Bett e Stephen Omiso.IL vessillo eritreo verrà tenuto alto da Goitom Kifle, con un personale di 1h00’20” e da Amanuel Mesel.

Fra le ragazze favorita appare la tre volte vicecampionessa iridata di cross Linet Masai (Ken) contro cui si schiera un forte trio etiope composto da Wude Ayalew, Jelela Koren e Ruti Aga. Nel ruolo di outsider due vicecampionesse continentali dei 10000, Clemence Calvin (Fra) e Eunice Chumba (Brn) oltre alle locali Sara Moreira e Dulce Felix,la prima apparsa in gran forma domenica al cross di Albufeira.