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Ironman per tutti

di - 10/03/2017

Ti alleni costantemente seguendo tabelle, alimentazione rigorosa e vai a letto presto perché domani hai il lungo in bici? Le poche volte che esci a cena con gli amici ordini bresaolina, insalatina e pesciolino oppure, massimo della trasgressione, un sushi?? E vino solo al compleanno, seguito da rimorsi che ti perseguitano per mesi??

Scappa subito da questo post e salta a qualsiasi altra sezione del nostro portale, dove troverai preziosissimi consigli su andature, nutrizione, tabelle e quant’altro.

Se invece sei rimasto con noi, se quando parlano di atleti ti giri a vedere se stanno cercando qualcun altro, se anche tu hai iniziato a fare sport solo per poter mangiare di più senza scoppiare, se tu il lungo lo fai la domenica per smaltire i fumi dell’alcool della sera prima, quando sei uscito a cena e non hai saputo resistere e hai letteralmente trangugiato antipasto, primo, secondo, formaggi, dolce, il tutto doverosamente annaffiato da ottimo vino rosso (che è meglio del bianco, perché fa bene al cuore) e amaro, e quindi hai deciso di allungare di 30km l’allenamento di bici, se hai deciso di accostarti a questo mondo per evitare di scappare dalle altre tentazioni della mezza età e rimanere in pseudo-forma…allora forse sei uno di noi…forse sei anche tu un TriAsen, ovvero un somaro prestato al triathlon!!!

Salvo rarissime eccezioni sei maschio, hai più di 40 anni, moglie, figli, cane, station wagon/suv, un lavoro decente, e sei arrivato al triathlon dopo un breve ma intenso passato da maratoneta. Da anni ti allenavi con una certa costanza, il che ti ha anche permesso di raggiungere dei tempi “onorevoli”, ma dopo 5, 10, 15 o nei casi più patologici anche 20 e più maratone e qualche acciacco dovuto ai sovraccarichi degli allenamenti per la distanza “regina”, hai sentito il bisogno di qualcosa di diverso, di stimoli nuovi. 

Magari un tuo amico, pioniere TriAsen, dal passato del tutto simile al tuo, ti ha raccontato di questo pazzo mondo degli Ironman, dove in luoghi assolutamente esotici si celebrano questi riti sportivi fatti di nuoto, bici, corsa…e raccontandoti la favoletta che fare un 70.3 comporta un allenamento blando per te che sei un maratoneta, che addirittura ti sistema gli acciacchi invece di farteli venire, perché ciascuno sport ha distanze limitate, sei stato accalappiato in un baleno. La filosofia del TriAsen è molto semplice: Il nuoto è solo riscaldamento, la bici cosa vuoi che sia per noi maratoneti e la corsa…beh…quella è il nostro pane!

Il problema è che ti sembra quasi vero, ci provi e ti diverti un sacco, sei talmente esaltato che in 6 mesi di allenamento intenso (altro che gioco da ragazzi!) riesci finalmente a portare a casa prima un olimpico (per noi ex-maratoneti lo Sprint è una roba da non prendere nemmeno in considerazione) e poi il famigerato Ironman 70.3. Sei al settimo cielo, dopo anni di maratone hai finalmente riprovato l’emozione di un arrivo con le lacrime…all’inizio ci prendi gusto e pensi di aver trovato la tua dimensione ideale, ci lavori, ti migliori, a tavola ti scofani di tutto e di più senza ingrassare più un etto, perché comunque ormai ti alleni tutti i giorni, finché un bel giorno quello str***o del tuo amico, il pioniere TriAsen che ti ha attirato in questa trappola che ti affascina e che per te è diventata ormai una droga giornaliera, ti invia un whatsapp sulla chat che nel frattempo avete creato insieme agli altri 20 amici, che come te sono stati risucchiati da questo vortice.

È la foto della sua iscrizione al primo FULL IRONMAN.
Fine della prima puntata….