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Italiani da urlo nel mondo

di - 27/10/2017

Tante gare nel fuoristrada internazionale che nello scorso fine settimana hanno visto protagonisti anche gli italiani. Non si può non iniziare la disamina dal Vertical Kilometer de Fully, in Svizzera, dove Philip Gotsch incurante degli anni che passano ha dimostrato di essere al top della forma, conquistando non solo la vittoria ma anche il nuovo record mondiale di corsa con i bastoncini. Il portacolori del Team Crazy ha fissato il nuovo limite a 28’53” infliggendo distacchi abissali a tutti i rivali. Secondo è giunto il padrone di casa Thomas Terrettaz (Jean Pellissier Sport) a 1’40”, terzo un altro italiano, Davide Magnini dell’Esercito a 1’44”. A confermare il predominio italiano nella specialità le prestazioni di Patrick Facchini (La Sportiva) quarto a 2’17” e Henri Aymonod (Sci Club Corrado Gex) quinto a 2’24”. Fra le donne prima la neocampionessa europea, la francese Christel Dewalle che in 35’10” ha preceduto di 2’26” la svizzera Victoria Kreuzer (Salomon) e di 3’06” la connazionale Jessica Pardin (Team Hoka). Quarta la spagnola Laura Orgué a 3’49”, quinta la prima azzurra, Camilla Magliano (Pod.Torino) a 3’55” davanti a Stephanie Jimenez (Salomon) a 4’11”. La gara concludeva il neonato Vertical Kilometer World Circuit, che ha visto primeggiare il campione del mondo norvegese Stian Angermund-Vik (Salomon) con 556 punti davanti a Facchini con 514,8 e allo sloveno Nejc Kuhar, compagno di colori dell’azzurro, con 468,4. Titolo femminile alla Orgué con 554 punti, appena 0,8 meglio della Kreuzer, terza l’azzurra Jimenez con 456,3.

Christel Dewalle, chiusura vittoriosa di stagione a Fully (foto Berthoud/organizzatori)

Ben due gli eventi per il World Tour di ultratrail. Iniziamo dal Salomon Cappadocia Ultra Trail, prova di 110 km che ancora una volta si è confermata favorevole ai colori italiani con lo splendido secondo posto di Cristiana Follador, la portacolori del Tornado Team al suo miglior risultato in terra straniera. L’azzurra ha chiuso a 31’25” dalla vincitrice, la bulgara Mariya Nikolova che ha completato il percorso in 14h26’16”. Terza posizione per la russa Elena Polyakova a 55’58”. La gara maschile ha premiato il vincitore del World Tour dello scorso anno, il lituano Gediminas Grinius primo in 10h56’07” con ben 1h25’12” sul bulgaro Andrey Gridin, terzo il rumeno Milea Radu a 1h30’34”. Le buone notizie dalla terra turca per i nostri colori non finiscono qua: sui 60 km c’è da registrare il terzo posto di Mirko Cocco (Tornado) a 33’30” dal vincitore tedesco Moritz Aud Der Heide, che in 5h14’00” ha preceduto di 22’42” il marocchino specialista della Marathon des Sables Mohamed El Morabity. Prima fra le donne la padrona di casa Meryem Kilink Gundogdu in 6h29’43” con 27’16” sulla britannica Natalie White e 53’25” sulla rumena Georgeta Manolache.

Cristiana Follador, seconda al Cappadocia Ultra Trail (foto FB)

Alla lontanissima Isola de La Reunion si è disputata la Diagonale des Fous, una delle prove più dure del calendario internazionale, dominata dai padroni di casa francesi che hanno monopolizzato il podio. Primo Benoit Girondel in 23h53’53”, unico a completare il percorso in meno di una giornata. Alle sue spalle Antoine Guillon a 32’19” e Guillaume Beauxis a 1h16’05”. In campo femminile acuto della svizzera Andrea Huser in 26h34’52”, con la francese Emilie Lecomte a 2h37’34” e l’altra transalpina Marcelle Puy a 4h24’06”. Quest’anno era inserito nella challenge anche il percorso medio, il Trail de Bourbon vinto da David Hauss in 15h38’43” con 53’02” su Judicael Sautron e 1h11’17” su Simon Paillard. Sesta assoluta Camille Bruyas in 18h51’36” davanti a Christelle Bard a 37’37” e a Estelle Carret a 1h28’52”.

Appuntamento anche per il World Circuit di Vertical nei grattacieli, che ha fatto tappa a Shanghai (CHN) dove gli australiani Mark Bourne e Suzy Walsham hanno bissato la vittoria dello scorso anno. Ben 1.650 sono statu i partecipanti alla gara nella Two Shanghai IFC, la torre che ha ospitato la SHKP Vertical Run for Charity. La Walsham ha ottenuto il nuovo record della corsa in 9’08” precedendo la giapponese Yuri Yoshizumi di 18” e la connazionale Alice McNamara di 58”. Bellissima battaglia in campo maschile fra Bourne e il campione del mondo polacco Piotr Lobodzinski che l’australiano, al suo terzo successo consecutivo, ha fatto sua nel nuovo primato della corsa in 7’44” con 9” sul polacco, terzo il giapponese Ryoji Watanabe a 28”.

La partenza del Vertical cinese (foto organizzatori)