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Ivrea-Mombarone, si corre il 15 settembre!

di - 13/09/2019

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L’Ivrea-Mombarone, una delle corse in montagna storiche, ritorna sulla montagna simbolo del Piemonte e del Canavese, domenica 15; si tratterà della 43 edizione e, come da tradizione, si correrà proprio la terza domenica di settembre.

Massimo Farcoz vincitore dell'Ivrea-Mombarone 2018 (foto Pantacolor)
Massimo Farcoz vincitore dell’Ivrea-Mombarone 2018 (foto Pantacolor)

 

I numeri della “Ivrea-Mombarone”

20k e 2100D+

Partenza alle ore 8,30 dai 220 metri di quota di Piazza Ottinetti a Ivrea, per correre i 20 km e 2100 metri dislivello fino al traguardo della Colma del Mombarone a 2371 metri di quota, tra due ali di tifosi come si vedono alle tappe di montagna del Giro o del Tour. Corsa per corridori completi, bisogna essere scalatori ma anche andare forte in piano se si vuole ambire alle posizioni nobili della classifica.

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Folla di pubblico sempre molto partecipe all’arrivo sul Mombarone! Il Piemonte in quanto a tifo non si smentisce mai!!! foto Pantacolor

I 10k NON COMPETITIVI Ivrea-Andrate

Per il terzo anno si disputa anche la gara non competitiva da Ivrea ad Andrate, 10 km con 600 metri di dislivello sullo stesso percorso, che partirà alle ore 9, e che serve per far avvicinare alla manifestazione anche chi non si sente pronto per fare 2100 metri di dislivello.

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Camilla Magliano vincitrice nel 2018. Sarà una delle sicure protagoniste domenica 15 settembre. foto Pantacolor

Jonathan Wyatt ancora imbattuto

Corsa che è diventata internazionale negli ultimi anni per la valenza agonistica dei suoi protagonisti. I record del percorso sono del 6 volte Campione del mondo ora anche Presidente del WMRA (World Mountain Running Association) il neozelandese Jonathan Wyatt in 1h55’17”, mentre al femminile il record è di Camilla Magliano con 2h15’08”.

Circuito Tre Cime

L’Ivrea-Mombarone sarà anche la terza prova del Circuito Tre Cime, tre gare di corsa in montagna con la caratteristica comune di partire dal centro città ed arrivare in cima alla montagna di riferimento. Le altre due che si sono corse in luglio erano la Biella-Monte Camino e la Pont Saint Martin-Mont Crabun. La classifica finale si otterrà con la somma cronometrica delle tre gare.

I favoriti sono…

Favoriti per la gara maschile sono Massimo Farcoz, vincitore nel 2018, Dennis Brunod, Giovanni Bosio, Massimiliano Barbero Piantino, leader del “Circuito Tre Cime”, mentre nella gara femminile sono attese protagoniste Katarzyna Kuzminska, Chiara Giovando, Lara Giardino ed Elisa Arvat al netto delle iscrizioni dell’ultima ora.

Amici del Mombarone, la parola a Marco Zodo

Il presidente Marco Zodo ci dice: “Siamo a oltre 300 corridori iscritti, speriamo di battere il record della 40a edizione, per iscriversi ci sarà tempo fino a venerdì alle ore 12. Le previsioni meteo danno bel tempo e speriamo che sia così dopo la bufera di acqua della scorsa edizione. Comunque abbiamo introdotto un materiale obbligatorio per l’incolumità dei concorrenti in caso di condizioni climatiche avverse. Il Soccorso Alpino sul percorso monitorerà la situazione per garantire la sicurezza dal primo all’ultimo dei corridori. Appuntamento a domenica per la partenza in Piazza Ottinetti e buona corsa a tutti.”

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Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”