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Jepchirchir, suo il nuovo record sulla mezza

di - 10/02/2017

Questa volta le promesse sono state mantenute e mentre da noi era ancora notte, la storia della mezza maratona è cambiata. Merito di Peres Jepchirchir, la kenyana che a Ras Al Khaimah negli Emirati Arabi ha aggiunto al titolo mondiale che aveva conquistato lo scorso anno a Cardiff anche il record, fermando i cronometri su un fantascientifico 1h05’06” al termine di una straordinaria battaglia con la connazionale ed ex primatista Mary Keitany. E’ la consacrazione a numero 1 assoluta per la 23enne kenyana che abbassa di 3” il precedente record stabilito due anni fa dall’altra kenyana Florence Kiplagat a Barcellona. E come aveva fatto quest’ultima, la Jepchirchir porta a casa anche il record sui 20 km, fissato in 1h01’40” con 14” in meno del precedente primato.

Gli organizzatori avevano lavorato per costruire il miglior cast di sempre puntando sulle donne e la loro scommessa è stata vinta con una lunga serie di grandi prestazioni. La Keitany è stata l’ultima a cedere, siglando in 1h05’13” il suo primato personale e la terza prestazione all time, buona consolazione per lei alla prima sconfitta sui 21,097 km dopo ben 13 vittorie. Straordinaria è stata anche la prestazione dell’altra kenyana Joyciline Jepkosgei che ha chiuso terza in 1h06’08” migliorandosi di qualcosa come tre minuti e siglando la settima prestazione di sempre. Quarto posto per l’olimpionica di maratona Jemima Sumgong, in un notevole 1h06’43” davanti alla star etiope Tirunesh Dibaba in 1h06’50”.

La Jepchirchir ha compiuto la sua impresa andando sempre in progressione con parziali sui 5 km di 15’40”, 15’27”, 15’25” e 15’08”. Nel finale ha sprintato contro il record accasciandosi esausta al suolo appena superato il traguardo.

Tutto lo sforzo profuso sul viso della Jepkosgei al traguardo (foto organizzatori)

Di grande livello anche la prova maschile che ha riproposto agli onori delle cronache il kenyano Bedan Karoki, in preparazione per il suo esordio in maratona previsto in aprile a Londra ma intanto capace di siglare con 59’10” la miglior prestazione mondiale dell’anno. Ultimo a cedere è stato un altro specialista dei 10000 in pista, l’etiope Yigrem Demelash staccato di 9”, sotto l’ora hanno chiuso anche gli altri kenyani Augustine Choge, al personale in 59’26” e Solomon Yego in 59’50”, quinta piazza per l’eritreo Nguse Amsolom in 1h00’04”.