La Ras Al Khaimah Half Marathon che si è disputata negli Emirati Arabi quando da noi iniziava ad albeggiare ha pienamente mantenuto le attese della vigilia con grandi tempi firmati ai cronometri soprattutto dalle donne, dove Mary Keitany ha firmato la sua terza vittoria nella corsa, la prima dopo il suo ritorno alle gare post-maternità concludendo con uno splendido 1h06’02”, nettamente miglior prestazione mondiale stagionale a 50” dal record mondiale della connazionale Florence Kiplagat. La Keitany nella prima parte ha viaggiato con le altre kenyane Cynthia Limo e Josephine Chepkoech e con l’etiope Mamitu Daska tanto che a metà gara il passaggio in 31’07” era inferiore di un secondo rispetto al primato della Kiplagat. Nei successivi 5 km le due kenyane hanno ceduto lasciando la Keitany insieme alla Daska al passaggio dei 15 km in 46’41“,ma è stato nell’ultimo quarto di gara che c’è stato un leggero rallentamento con la Keitany che guadagnava un corposo vantaggio sulla rivale andando a chiudere a 12” dal primato della corsa sempre in suo possesso. Felicissima la Daska, seconda in 1h06’27” con un progresso di oltre 2 minuti rispetto al suo precedente record. Terza la Limo in 1h07’02” davanti alla Chepkoech, 1h07’32”, naturalmente nuovi record anche per loro.
La prova maschile è stata di livello tecnico inferiore ma non dal punto di vista emozionale con una volata finale che ha risolto la competizione a favore dell’etiope Mosinet Geremew in 1h00’05” davanti ai kenyani Daniel Wanjiru e Jonathan Maiyo, staccati rispettivamente di 1 e 2 secondi. Ai piedi del podio altri due kenyani, Edwin Kiptoo in 1h00’10” e Mike Kigen in 1h00’14”, come si vede distacchi minimi frutto di una gara che non ha avuto selezione se non nelle battute finali. Un po’ di delusione per il favorito della gara, il kenyano Eliud Kipchoge, sesto in 1h00’50” dopo aver lasciato andar via il gruppetto di testa dopo 15 km, a causa di una preparazione ancora sommaria, puntata alle classiche maratone primaverili.
