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Kenya primo in ogni continente

di - 05/06/2014

Continua intensa l’attività internazionale su strada: sabato ad Albany edizione numero 36 per la Freihofer’s Run for Women, la provba sui 5 km di Albany (Usa) considerata la più importante gara su strada per sole donne. L’evento, che fa parte dello Iaaf Silver Label, ha riportato ai vertici la kenyana Lucy Kabuu Wangui, uno dei grandi talenti del fondismo kenyano che negli ultimi mesi aveva subìto molte battute d’arresto. Con 15’21” la Kabuu è rimasta a 9” dal primato della connazionale Emily Chebet stabilito nel 2010. La Kabuu ha preso l’iniziativa a 800 metri dalla fine, con una volata lunga che ha spento le ambizioni dell’etiope Mamitu Daska che puntava al tris dopo i successi del 2011 e 2012 e che ha chiuso a un secondo, terza l’altra etiope Afera Godfay Berha a 7”. Prossimo obiettivo della Kabuu i Giochi del Commonwealth, dove punta alla selezione per la maratona per cancellare la delusione del 24° posto ai Mondiali dello scorso anno. Prima americana Megan Hogan, sesta a 29”.

Lucy Kabuu, il riscatto ad Albany (foto organizzatori) Lucy Kabuu, il riscatto ad Albany; in alto, un passaggio a Stoccolma  (foto organizzatori)

In Svezia la Asics Stockholm Marathon è stata vinta dal kenyano Benjamin Bitok in 2h13’21” davanti al connazionale Nixon Machichin secondo in 2h14’07” ed all’etiope Dereje Woldegiyorgis terzo in 2h14’29”; ottima prova dell’italiano Tommaso Vaccina che con 2h26’10” è riuscito a entrare nella Top 10. Nella gara femminile sei partecipazioni alla Maratona di Stoccolma e sei vittorie per la svedese Isabellah Andersson che quest’anno ha tagliato il traguardo in 2h32’28”, seconda l’etiope Asnakech Mengistu in 2h34’57” e terza la kenyana Lydia Jerotich Rutto in 2h36’28”, mentre Marta Miglioli è stata la prima delle atlete italiane in 46^ posizione con il crono di 3h09’28”.

Prima vittoria kenyana alla Lanzhou International Marathon, prova Bronze, alla sua quarta edizione. L’impresa principale è di Eunice Jepkirui, che a dispetto di un forte caldo e umidità ha stabilito il nuovo primato della gara in 2h31’53”. La kenyana ha preso l’iniziativa già al 15° km lasciando il gruppo guidato dall’etiope Atsede Baysa, vincitrice a Chicago nel 2012. Passaggio a metà gara intorno a 1h15’ co il gruppo a due minuti, il resto è stato un monologo della kenyana prima con 6’02” sulla Baysa, terza l’altra etiope Meskerem Assefa a 6’04” e quarta ancora Etiopia con la giovanissima Alem Mekonnin a 6’17”. Nella gara maschile un gruppo di sette atleti si è posto al comando, ma già a metà gara, passata in 1h06’20” davanti erano rimasti il kenyano Gilbert Chepkwony e gli etipi Sahle Warga e Tariku Jufar. Quest’ultimo inizia a cedere al 30° km, poi era il turno di Warga mentre da dietro iniziava la sua rimonta l’altro kenyano William Chebor. Chepkwony amministrava saggiamente la situazione per andare a vincere in 2h14’18”, con Chebor a 17” e Warga a 1’07”.

 

Chepkwony primo al traguardo a Lanzhou (foto organizzatori) Chepkwony primo al traguardo a Lanzhou (foto organizzatori)