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Kenyani favoriti ad Hannover e Madrid

di - 26/04/2014

Due appuntamenti sui 42,195 km domani per lo Iaaf Road Label, entrambi in Europa. Caccia al primato alla Tui Marathon Hannover, gara Silver dove torna il kenyano Evans Ruto, che già ha vinto sulle strade tedesche nel 2009 e punta al record di 2h08’32” stabilito lo scorso anno dal sudafricano Lusapho April. Ruto è uno dei sette atleti iscritti con personale inferiore alle 2h10’e vuole allungare la sua striscia vincente dopo il successo di gennaio a Mumbai. Con lui il compagno di allenamento Francis Bowen, che punta al record mondiale Over 40 del messicano Andres Espinosa in 2h08’46”. Come miglior tempo d’iscrizione prevale però Ben Maiyo, con 2h07’09”, stabilito però nel 2005. Altro pretendento al podio è Mekuant Ayenew (Eth) secondo lo scorso anno. In campo femminile fari puntati su una vecchia conoscenza italiana, l’algerina Souad Ait Salem che a Roma stabilì una delle migliori prestazioni in maratona su suolo italiano e che dopo qualche anno di eclisse è tornata brillante con 1h10’36” alla RomaOstia e 1h11’23” ai Mondiali di mezza a Copenhagen. Contro di lei la padrona di casa Lisa Hahner, sorella di Anna che ha vinto a Vienna. Un gradino sotto sembrano la russa Nadezhda Leonteva, 2h31’57” di personale e la kenyana Bornes Kitur, alla sua prima uscita fuori la sua patria.

Le sorelle Hahner insieme a Ruto alla presentazione del top runner (foto organizzatori) Le sorelle Hahner insieme a Ruto alla presentazione del top runner (foto organizzatori)

Gara Silver anche la 37esima Rock’n’Roll Madrid Marathon, dove il record appartiene ancora a Stefano Baldini che vinse nel 2001 in 2h09’59”, ma su percorso diverso da quello di domani dove invece il miglior tempo è 2h10’37”. Un primato che rischia di cadere per opera del kenyano Lawrence Kimaiyo, secondo in gennaio a Mumbai e vincitore due anni fa a Kosice. Kimaiyo è il più veloce di un gruppo di connazionali comprendente Daniel Kiprop Limo, 2h08’39” di personal best, Samson Bungei (2h08’36”), Peter Chesang (2h08’56”) e Mike Kiprop Tiony. Contro di loro l’etiope Teferi Wodajo, 2h07’45” nell’ormai lontano 2009. La sorpresa potrebbe arrivare però da un altro kenyano, Ezekiel Chebii, al suo esordio in maratona ma che viene da due ottime piazze d’onore sulla mezza a L’Aja e Lisbona, sempre sotto 1h01’. Debutto da seguire anche per l’eritreo Dawit Weldeselasie. Più modesto il campo gara femminile, guidato dall’etiope Abeba Gebremeskel Teklu, 2h30’18” di personale e che ricordiamo vincitrice lo scorso anno a Firenze. Con lei Alem Fikre, 2h30’13” a Roma nel 2013, e Woldegebriel Teamo, ma chi appare più in grado di migliorarsi è la marocchina Malika Asahssah, assente dalla maratona da due anni. Miglior tempo d’iscrizione per la russa Alena Samokhvalova.

 

Francis Kiprop vicnitore a Madrid nel 2013 (foto organizzatori) Francis Kiprop vicnitore a Madrid nel 2013 (foto organizzatori)