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Kilian Jornet, è tornato il padrone

di - 27/05/2014

Il re è sempre lui: Kilian Jornet Burgada ha confermato che lo skyrunning ha il suo nome. Molti avevano accolto come una sorpresa i risultati della Transvulcania, dove pure aveva colto fra VK e Ultramaratho due podi, ma alla Zegama Aizkorri di 42 km, valida per le World Series, ha rimesso le cose a posto conquistando la sua settima vittoria sui pendii spagnoli. Una gara velocissima quella iberica a dispetto di pioggia e freddo, con quattro atleti scesi sotto il vecchio record antico di 9 anni. Jornet ha trovato un validissimo oppositore nell’ex campione del mondo di corsa in montagna Marco De Gasperi, con lui e l’altro iberico Artiz Egea al passaggio ai 2° km, ma nel finale sui è liberato della scomoda presenza dell’italiano chiudendo in 3h48’38” con 2’00” sul rivale azzurro, autore di una straordinaria prestazione. Terzo l’altro iberico Luis Alberto Hernando, vincitore alla Transvulcania, che ha concretizzato una grande rimonta finendo a 2’19” davanti al rumeno Ionut Zinca a 4’36”.

Molto bella la gara femminile che al 20° km vedeva in testa l’americana Kasie Enman con 1’00” sulla connazionale Stevie Kremer e 1’15” sulla favorita svedese Emelie Forsberg. Nella seconda parte di gara tanti colpi di scena e vittoria finale per la Kremer in 4h46’44” davanti alla bravissima Elisa Desco staccata di 3’37”, terza la spagnola Maite Mayora, risalita dall’ottavo posto, a 5’04” davanti alla Forsberg a 5’27” e alla Enman a 6’51”. Prossima tappa delle World Series in Francia, fra l’11 e il 13 luglio a Val d’Isere per un VK e un’ultra, ma prima, fra il 27 e 29 giugno, sarà tempo di Campionati Mondiali a Chamonix.

 

Steviue Kramer vincitrice della Zegama Aizkorri; sopra, Kilian Jornet (foto organizzatori) Steviue Kramer vincitrice della Zegama Aizkorri; sopra, Kilian Jornet (foto organizzatori)