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La Gold Coast delle mille sorprese

di - 07/07/2014

Sorprese in serie alla Gold Coast Marathon, la maratona australiana inserita nello Iaaf Gold Label che dopo ben 32 anni il primato su suolo nazionale che apparteneva all’ex campione e primatista mondiale Robert De Castella. Autore dell’impresa un semisconosciuto kenyano, Silah Limo, al suo debutto in maratona e che al suo attivo aveva solo tre risultati sulla mezza, il migliore dei quali era 1h01’41” corso lo scorso anno a Kigali in Ruanda. Una gara stranissima quella australiana che ha visto Limo prendere l’iniziativa dopo metà gara quando il campione uscente, il giapponese Yuki Kawauchi ha improvvisamente rallentato lamentando problemi a un ginocchio. Limo ha corso quasi in solitudine non curandosi degli avversari per andare a fermare il cronometro sul tempo di 2h09’14”, quattro secondi meglio del primato di De Castella. Proprio il fatto di correre da solo ha impedito a Limo di cogliere un tempo ancora migliore, tanto che al 35° km era ancora in linea con le 2h08’, ma nel finale ha accusato la fatica soprattutto per il vento contrario. L’impresa è valsa a Limo un bonus di 20 mila euro che si aggiungono ai 50 mila del primo posto e del primato della gara. Ale sue spalle secondo l’americano Jeffrey Eggleston in 2h10’52” e terzo il solito commovente Kawauchi, ripresosi dall’infortunio per collezionare sorpassi nel finale e chiudere in 2h11’27”. Giappomnesi in festa per la vittoria fra le donne di Asami Kato, prima con il personale di 2h28’51” davanti alla connazionale Rika Shintaku in 2h30’37” e all’etiope Tsehay Desalegn in 2h31’41”.