Pubblicità

La Liste 2: Everything or Nothing

di - 25/03/2021

tutto o niente la liste 2

Dal #6 2020 di 4outdoor magazine, l’articolo sull’attesissimo secondo episodio di La Liste: Everything or Nothing, una nuova avventura per gli sciatori estremi Jérémie Heitz e Sam Anthamatten.

Everything or Nothing – Tutto o niente

Testo di: The Wise

Foto: Red Bull Content Pool

C’è stato un tempo in cui il limite, nel mondo dello sci, era rappresentato dallo sci estremo e da nomi come quelli di Tony Valeruz, Stefano Debenedetti, Heini Holzer, Pierre Tardivel. Erano gli anni ’70 e vennero firmate grandi discese, come la Nord dell’Aiguille Verte per il Couloir Couturier, la Nord-Est dell’Ortles, il Canalone Gervasutti, il Canale Marinelli, la Nord del Pizzo Palù, la Nord-Est dell’Eiger e via dicendo.

tutto o niente la liste 2

La frenesia durò una decina d’anni circa, poi nell’immaginario degli appassionati presero posto le discese in neve fresca, il freeride.

Pendenze più dolci, risalite in elicottero, curve nella polvere, salti acrobatici, con lo snowboard prima e con gli sci larghi poi.

E’ attorno al 2010 che qualcuno comincia a riscoprire le linee con pendenze da 45° sciate sulle alpi nel passato. Sono gli anni in cui i freerider americani scoprono il Monte Bianco e le Dolomiti, gli anni in cui a Chamonix, quelle, da quel momento definite: linee di ripido, vengono prese quasi d’assalto.

Jérémie Heitz e Sam Anthamatten

Lo sci, come attrezzo e come approccio in più di trent’anni è decisamente cambiato.

Sono comparsi gli sci larghi e con profili rocker e non si aspetta più la primavera per cimentarsi oltre i 40°, bensì la prima bella e abbondante nevicata.

Sono gli anni di Andreas Fransson alla Mallory, di Seth Morrison e Jp Auclair alla Tour Ronde, di Luca Pandolfi, Ben Briggs e Tom Grant al Gran Couloir alla Sentinella Rossa.

Vecchie linee reinterpretate e nuove linee che altri ripeteranno.

Con le nuove attrezzature e il cimentarsi sui pendii da 45° con neve fresca, le velocità di discesa aumentano sensibilmente rispetto al passato, ma c’è una data in cui tutto questo è cambiato radicalmente: il 2016.

La Liste

E’ il 2016 quando Red Bull Media House e Time Line Mission escono con la produzione cinematografica durata due anni, incentrata sullo sciatore svizzero Jérémie Heitz: La Liste.

tutto o niente la liste 2

Conosciuto nell’ambiente dello sci freeride per la partecipazione al Freeride World Tour, l’allora ventiseienne racconta in questo film del progetto di sciare una lista di cime iconiche da 4.000 m fra Francia e Svizzera, su linee con pendenze fra i 45 e 55°.

11 line portate a termine del progetto che originariamente ne contava 15:

Zinalhorn, Hohberghorn, Stecknadelhorn, Lenzspitze, Matterhorn East Face (non concluso), Lyskamm, Aiuguille de la Blaitière, Gran Combin de Valsorey, Dome de Mischabel, Mont Blanc du Tacul, Obergabelhorn.

Nel film alcuni personaggi di spicco dell’ambiente del ripido analizzano l’impresa: Xavier de le Rue, Sam Anthamatten (che ha seguito Jérémie in alcune discese) e Sylvain Saudan, antesignano della disciplina.

Proprio quest’ultimo in un passaggio del film dice: “L’hai fatto nelle Alpi, ora fallo nel resto del mondo”.

La Liste 2 – Everything or Nothing

E’ cosi che nel 2018 Jérémie, con l’amico Sam Anthamatten inizia una nuova avventura, con l’obiettivo di esportare oltre il vecchio continente il suo progetto di ripido, alzando ulteriormente l’asticella.

Questa volta i due svizzeri si spingeranno su cime da 6.000 m, fra Himalaya, Karakorum e Ande. Luoghi di difficile accesso, dove i modelli meteorologici sono poco prevedibili, dove il successo di una missione dipende da una quantità di fattori imponderabili e dove anche il più piccolo errore può avere conseguenze fatali.

Nel 2019 alcune di queste discese erano state portate a termine e un trailer del film era già stato pubblicato online, facendo più di 500.000 visualizzazioni. Tutto questo prima che la pandemia fermasse i due protagonisti.

tutto o niente la liste 2

Abbiamo provato a contattare Jérémie e Sam nei giorni scorsi ma… sono irreperibili.

Che siano su qualche cima remota per portare a termine il progetto?

Guarda il trailer