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La Rosa ad Amsterdam pensando a Rio

di - 15/10/2015

Questo autunno, vista la scadenza olimpica del prossimo anno, avrà una grande importanza per la maratona italiana con i suoi big impegnati in alcune classiche, chi a caccia di conferme e chi in cerca del minimo di partecipazione per la gara di Rio de Janeiro. Fra loro c’è Stefano La Rosa, che dopo l’esordio vincente a Treviso in un probante 2h12’05” sarà impegnato domenica ad Amsterdam per migliorare il suo primato personale e possibilmente scendere sotto le 2h10’, un muro invalicato dai maratoneti italiani dai tempi di Stefano Baldini.

La gara olandese, facente parte dello Iaaf Road Label, è di altissimo livello e propone un percorso considerato tra i più veloci al mondo. Tanti i big al via a cominciare dall’ex campione del mondo kenyano Abel Kirui, in cerca di un rilancio proprio per puntare alla gara olimpica, proseguendo con i connazionali Bernard Kipyegon e Jonathan Maiyo e con gli etiopi Tsegaye Mekonnen e Markos Geneti. Gente che chiaramente viaggerà a un’altra velocità rispetto all’azzurro dei Carabinieri: “Correranno in 2h05, 2h06 al massimo. Io starò un po’ più indietro, il programma è di sfruttare le lepri che gli organizzatori hanno predisposto per gli atleti olandesi, Abdi Nageeye, Michel Butter, Koen Raymaekers e Khalid Choukoud. Il primo quest’anno ha corso in 2h12:33, ma ha un PB di 2h11:33. Butter due anni fa ha corso sotto le 2h10”.

Il percorso di avvicinamento di La Rosa, che quest’anno proprio pensando alla maratona ha limitato le sue apparizioni su pista, sembra promettente, considerando che per Treviso aveva svolto il suo test sulla mezza alla Due Perle chiusa in 1h03’26”, per Amsterdam l’ha effettuato a Udine segnando 1h02’39”. Si tratta di numeri, segnali positivi da tradurre poi sulla strada nel momento opportuno: “Ovviamente punto a migliorarmi. Passare a metà gara in 1h05 sarebbe perfetto, ancora meglio se potrò farmi trascinare dal gruppo. L’unica cosa che mi preoccupa un po’ sono le previsioni meteo: la pioggia non mi spaventa, ma speriamo non esageri”.

Il beneaugurante successo di La Rosa a Treviso (foto organizzatori) Il beneaugurante successo di La Rosa a Treviso (foto organizzatori)

La Rosa ha preparato la maratona di Amsterdam a Grosseto sotto la guida del suo coach Claudio Pannozzo ma confrontandosi spesso in allenamento anche con il gruppo di fondisti ugandesi di San Rocco (Si), tra cui Jean Pierre Vianney tra i più positivi negli ultimi mesi. Preselezionato per gli Europei di cross, La Rosa conta di recuperare in fretta e pensa in primavera di tornare ai 10000, ma sempre nell’ottica della maratona: “Molto dipenderà da quello che avverrà domenica, poi mi confronterò con Diretto re tecnico Massimo magnani e valuteremo il da farsi. Il mio sogno è comunque correre una maratona… nella terra del carnevale, e non dico altro…”.