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La Rosa sbanca di nuovo Treviso

di - 06/03/2017

Una Treviso Marathon, rischiarata dal sole, dopo un avvio con la pioggia. Un po’ come l’umore di Stefano La Rosa (Carabinieri) che taglia il traguardo in solitaria in 2h12’26”. Avrebbe voluto di più il grossetano, arrivato nel trevigiano dove aveva già vinto nel 2015 all’esordio, ma è stato condizionato indubbiamente dalla pioggia battente che ha salutato la partenza degli atleti.

Per lui una vittoria comunque mai messa in discussione dagli africani, il keniano Wesley Kiprono Kemboi e l’ugandese Simon Rugut Kipngetich. Sul traguardo di Conegliano (TV) non riesce invece a fare il bis Marjia Vrajic che si deve accontentare del secondo posto dietro alla keniana Lucy Liavoga, che dopo una gara in testa, ha sofferto nell’ultima parte di gara, vincendo con il crono di 2h52’12’’. Debutto spettacolare per il campione olimpico, Igor Cassina, che chiude sotto le quattro ore.

Start sotto la pioggia battente, con La Rosa “accompagnato” dai kenyani Magut, Cheboror e Kemboi. Passaggio alla mezza in 1h05’47”, qualche decimo di secondo sopra il programma. Pian piano si staccano gli africani e il grossetano resta solo. Allunga, ma attorno al 38° km l’azzurro va in crisi. Non molla, ma probabilmente capisce subito che non è la giornata per fare il personale. Tiene comunque duro e, tra due ali di folla, alza le braccia sotto l’arco d’arrivo, dopo 2h12’26”. “Sono contento di aver vinto, anche se mi aspettavo un tempo migliore, almeno sotto le 2h12′ – dice il due volte vincitore della Treviso Marathon – il momento più importante è stato alla mezza, quando ho visto che il passaggio era ancora buono, ho continuato a crederci e a spingere. Purtroppo quando mi sono svegliato ho visto la pioggia e di certo non sono stato felice. Il fondo scivoloso nella prima parte di gara non mi ha aiutato, tanto che l’ho un po’ pagato, se ti sciupi le gambe all’inizio, te le porti così fino al traguardo. Ad ogni modo è sempre un’emozione vincere qui a Conegliano“. Fatica nelle gambe anche per Kemboi che ha chiuso in 2h16’32’’ e Simon Rugut Kipngetich (Toscana Atletica), vincitore nel 2014, terzo in 2h23’40’’.

Il passaggio di La Rosa a Borgomalanotte (foto organizzatori)

Al femminile, gara in solitaria per Lucy Liavoga, che dopo 5 chilometri ha già un vantaggio di oltre un minuto sulla vincitrice del 2016, Marija Vrajic. La kenyana spinge a tutta, ma già dopo metà gara inizia a pagare le gambe indurite dal freddo in partenza e arriva sfinita, quasi raggiunta dalla croata inseguitrice, seconda per 18”, in 2h52’29’’. Sul terzo gradino del podio, come lo scorso anno, la croata Jasmina Ilijas in 2h55’55’’.

Primi a tagliare il traguardo di viale Carducci sono stati i partecipanti alla seconda Treviso Half Marathon. Al maschile Fabio Bernardi (Body Evidence El Gevero) ha avuto la meglio sul marocchino Youssef Aich (Podistica Il Laghetto) per soli tre secondi, 1h10’06” contro 1h10’09”. Sul terzo gradino, Gunther Mair in 1h10’13’’. Al femminile era attesissima la campionessa italiana in carica sulla distanza, Rosaria Console (Fiamme Gialle), che ha dominato in 1h13’29’’, dopo essere stata “tirata” dal marito, l’azzurro Daniele Caimmi, per una quindicina di chilometri. Dietro di lei, la vincitrice della Treviso Marathon nel 2006, Deborah Toniolo (Laguna Running) in 1h21’26’’ e la ceka Michaela Mentova, terza in 1h23’58’’. “In previsione della RomaOstia – ha spiegato la pugliese – volevo fare un test di buon livello, e avevo previsto di passare ai 10 km sotto i 34′ e così è stato. Ho voluto onorare l’organizzazione, in questa terra ho sempre bei ricordi e sono accolta sempre bene. Dopo quattro anni di problemi sogno di tornare a correre una maratona”. (Comunicato stampa)

STRASIMENO, BUCCILLI RECORD SOTTO LA PIOGGIA

Strasimeno bagnata, Strasimeno fortunata. Ormai si può dire così, visto che anche la pioggia non è voluta mancare nemmeno quest’anno e gratis alla sedicesima edizione. Ma la Strasimeno ha saputo comunque regalare grandi emozioni agli oltre 2.300 “eroici” partecipanti e a coloro che hanno assistito alle varie fasi della manifestazione che si è rivelata come l’edizione dei record, per il numero di iscritti, circa 1.850 alle gare competitive e 450 ai percorsi non agonistici, e per il tempo impiegato dal frusinate Carmine Buccilli per vincere l’Ultramaratona del Parco del Lago Trasimeno. Classe 1982 e membro dell’Atletica Casone Noceto, Buccilli ha trionfato correndo i 58 km del percorso più lungo nel fantastico tempo di 3 ore, 28 minuti e 59 secondi, 35 secondi in meno rispetto al record del 2016 realizzato dal maratoneta ucraino Evgeni Glyva. Una media di 3 minuti e 36 secondi al chilometro. “Sono molto contento – ha dichiarato all’arrivo Buccilli – E’ la terza volta che partecipo a questa competizione ma non avevo mai corso oltre 50 chilometri. Come al solito cerco di far gara sul ritmo e mi sono ritrovato solitario sin dall’inizio, senza sapere il distacco dai rivali. C’erano tratti sterrati su cui non sono abituato a correre e alla fine ho un po’ sofferto. Sono pronto a migliorarmi e quindi a tornare”. Alle sue spalle Alberico Di Cecco (Vini Fantini/242043”) e il croato Robert Radoijkovic (Triathlon Club Torre-Abrega/3h46’05”).

Primo umbro a completare l’ultramaratona, in decima posizione, è stato il folignate Roberto Bellini. Umbra è stata anche la prima tra le donne a tagliare il traguardo della 16esima Strasimeno: 13esima nella classifica assoluta, l’atleta marscianese Silvia Tamburi dell’Atl.Avis Perugia, al suo debutto in una gara simile, ha corso 4 ore, 10 minuti e 521 secondi per giungere all’arrivo con un grande sorriso e, finalmente, sotto i raggi di un caldo sole. “Bella gara – ha commentato la Tamburi – anche se è stata veramente dura. Ho accelerato verso il 45esimo chilometro per recuperare e dopo il 50esimo sono arrivati fatica e doloretti. La soddisfazione è quindi tanta”. Alle sue spalle Federica Moroni (Golden Club Rimini/4h15’56”) e Chiara Milanesi (Runners Bergamo/4h36’58”).

Silvia Tamburi verso il traguardo (foto organizzatori)

A vincere la tappa più breve di 10 chilometri, nella frazione di Borghetto, è stato Lorenzo Martinelli dell’Up Policiano Arezzo (32 minuti e 15 secondi) su Luca Bistocchi (Atl.Il Colle/32’44”) e Alessandro Paganelli (Pol.Chianciano/32’52”), fra le donne prima Arianna Fabbri (Up Policiano) in 37’55” davanti a Francesca Dottori (Pod.Avis Deruta/39’07”) e Celeste Ferrini (Gs Gabbi/39’30”). La mezzamaratona, con traguardo a Passignano sul Trasimeno, è stata vinta dal marocchino Mohammed Lamiri dell’Asd Usa Runners Avezzano in 1 ora, 14 minuti e 31 secondi con il connazionale Yassin El Khalil (Up Policiano) secondo a 57” e Alessio Biagioni (Piano Ma Arriviamo) a 4’21”. Prima donna Paola Garinei (Atl.Avis Perugia) in 1h24’03”, seconda Pina Deiana (Aspa Bastia) a 4’13” e terza Francesca Barneschi (Atl.Sestini Fiamme Verdi) a 4’57”.

Christian Fois dell’Atl.Costa d’Argento si è distinto nella tappa di 34 chilometri, posizionata a San Feliziano, con un tempo di 2 ore, 10 minuti e 4 secondi, alle sue spalle Giorgio Davini (Gp Parco Alpi Apuane/2h11’32”) e Evian Morani (Assisi Runners/2h13’25”), in campo femminile successo per Emanuela Martinelli (Atl.Sestini Fiamme Verdi) in 2h33’06” con Lorella Buzzelli (Pietro Mennea Atl.) a 2’21” e Monica Vanni a 6’15”. La maratona di 42,195 km è stata conquistata in 2 ore, 37 minuti e 55 secondi dall’atleta “di casa” Cristian Marianelli dell’Atl.Avis Perugia, a 13” Giuseppe Minici (Piano Ma Arriviamo) e a 23’05” Mauro Cardinali (Marathon Club Cdc), gara donne a Veronica Correale (Free Runners) in 3h14’22” davanti a Sonia Ceretto (Maratoneti del Tigullio) a 2’22” e a Sylvia Van der Male (Gs Filippide) a 11’28”. (Corriere dell’Umbria).

A VERBANIA TEMPO CLAMOROSO DELLA KOSGEI

Veloce come non mai la Nexia Audirevi Lago Maggiore Half Marathon ‘in rosa’ che ha vissuto una giornata da record grazie alla kenyana Brigid Jepchirchir Kosgei capace di tagliare il traguardo di Stresa in uno strabiliante 1h07’35”. Un tempo al femminile strepitoso, uno dei migliori di sempre in Italia, di certo il più veloce in questi primi mesi del 2017. Bruciato cancellato il precedente record di 1h08’35” fatto nel 2012 dall’olimpionica kenyana Jemima Jelagat Sumgong. Una cavalcata tutta in solitaria da parte della timidissima kenyana che con questa mezza maratona diventa una delle migliori al mondo della specialità. Che fosse una campionessa già lo si era capito, la sua vittoria alla Maratona di Milano in 2h27’45” nell’aprile 2016 aveva spazzato via i dubbi per poi trovare conferme sempre nel 2016 con i successi alle maratone di Lisbona e di Honolulu. In mezza maratona praticamente il primo vero debutto ufficiale, nel curriculum aveva 1h14’08” fatto a Seoul ma in una gara passerella, senza alcun bisogno di dare veramente il massimo. Stavolta invece no, Brigid Kosgei ha dato tutto ciò che aveva perché voleva testare il suo motore in vista del grande obiettivo stagionale che si chiama Boston Marathon in data 17 aprile. Sentiremo senz’altro parlare di lei.

Tripla bandiera del Kenya sul podio femminile perché in seconda posizione è arrivata Vivian Jerono Kiplagat in 1h09’05” e a pensarci bene anche questo un crono di assoluto livello internazionale, mentre terzo posto per Viola Jelagat in 1h12’49”. Quinta donna è stata Francesca Durante in 1h21’51” a soli tre secondi dal suo primato personale ed in quanto prima atleta italiana al traguardo si è aggiudicata il premio in ricordo di Patrizia Pizzi.

Di alto livello anche la gara al maschile dove è arrivato il successo ancora di marca kenyana grazie a Reuben Kiprop Kerio che non è riuscito a fare a sua volta il record del percorso e dunque scendere sotto l’ora di gara, ma ha piazzato un più che valido 1h01’21”. Anche per lui cavalcata in solitaria fin dal secondo chilometro, nessuna lepre ad aiutarlo, dunque un tempo cronometrico davvero di spessore. Kerio era al debutto sulla distanza. Nel passato di Kerio ufficialmente figura la vittoria alla Brescia Art Marathon di un anno fa in 2h09’05” ed il secondo posto a Lisbona in ottobre 2016 in 2h11’09”. Anche per lui questo era un test, obiettivo è la Maratona di Milano ad inizio aprile. Bravo, ma di un altro livello il francese di origini nordafricane Abdelatif Meftah che ha concluso la gara in 1h04’36” e terzo posto per l’altro debuttante kenyano Kiptoon Evans Kiplagat in 1h04’59”. Primo italiano, che si aggiudica la targa in memoria di Aldo Sassi, è stato Pietro Bomprezzi che si è piazzato al settimo posto in 1h09’26” segnando anche il proprio primato personale.

Novità della giornata era la nuova distanza dei 10km che ha visto la partenza e l’arrivo a Stresa. In questo caso successo per Massimo Farcoz in 31’52” mentre al femminile vittoria per Irene Glarey in 39’59”. (Comunicato stampa)

La partenza della gara con la Kosgei subito davanti (foto organizzatori)

HAMAD E BETTA IMBATTIBILI AD AGRIGENTO

Va a Bibi Hamad (Universitas Palermo) e Tatiana Betta (Podistica Messina) la 14esima edizione della Mezza Maratona della Concordia che si è disputata ad Agrigento. 1.111 atleti che hanno concluso la gara, il nuovo record del percorso, lo splendido scenario della Valle dei Templi, “cima Coppi” della gara, l’ottima organizzazione da parte del GS Valle dei Templi: questa la bellissima cartolina partita da San Leone in una giornata un po’ ventosa, ma tutto sommato ideale per affrontare la distanza di una mezza. L’ingresso nella Valle dei Templi, la via Sacra, il giro di boa all’altezza del tempio di Giunone fanno della manifestazione agrigentina, una gara unica per bellezza e sensazioni che riesce a fare vivere.

Un unico protagonista quel Bibi Hamad, atleta di origine marocchine, che ha messo tra sé e gli avversari minuti pesanti. Alla fine la vittoria in solitudine e il nuovo record del percorso con un roboante 1h10’15”, tempo che ha fatto comunque storcere il naso all’atleta Universitas, calato nell’ultima parte della gara a causa del vento. Alle sue spalle il compagno di squadra Vincenzo Iraci in 1h15’38”. Terza piazza per un altro marocchino, Abdelkrim Boumalik (Atletica Canicattì/1h16’51”) che proprio negli ultimissimi chilometri ha avuto la meglio sul più giovane atleta dell’Universitas Palermo Lorenzo Abbate (1h17’04”).

Hamad Bibi al traguardo (foto Siciliarunning.it)

Simile il copione al femminile con podio per due terzi uguale alla gara di Capo d’Orlando. Tatiana Betta che si conferma più che mai maglia Oro (novità di quest’anno del GP regionale di maratonine) ha fermato il crono a 1h25’59”; a poco meno di quattro minuti è giunta Maria Grazia Bilello (Club Atletica Partinico) in 1h29’24”. Terza Lorenza Immesi (Universitas Palermo) in 1h31’27”; quarte e quinte rispettivamente Liliana Scibetta (Pro Sport Ravanusa) e Rosaria Patti (Trinacria Palermo).

GLI ALTRI VINCITORI

Panorama di tutti gli altri vincitori della giornata:

Maratonina di Cernusco Lombardone (21,097 km): Federico Cagliani (Runners Bergamo) 1h11’48” e Katarzyna Kuzminska (POL-Atl.Canavesana) 1h28’42”

Maratonina Città di Fucecchio (21,097 km): Julius Kipngetich Rono (KEN-Atl.Recanati) 1h04’30” e Ivyne Jeruto Langat (KEN) 1h14’09”

Correndo per i Colli Corinaldesi (21,097 km): Antonio Gravante (Atl.Fabriano) 1h17’09” e Laura Campelli (Gs Giannino Pieralisi)( 1h37’44”

Mezza Maratona del Giudicato (21,097 km): Paul Tiongik (KEN-Gp Parco Alpi Apuane) 1h03’58” e Claudia Pinna (Laguna Running) 1h17’51”

9 Miglia di Bra (14,5 km): Ahmed Nasef (Atl.Desio) 47’15” e Catherine Bertone (Atl.Sandro Calvesi) 54’12”

Trofeo Avis a Casale Monferrato (10 km): Salah Ouyat (MAR-Atl.Palzola) 34’37” e Claudia Marchisa (Gp Solvay) 41’29”

TTB Wild Run a Sovico (10 km): Gregorio Delcò (SUI) 41’59” e Valeria Galimberti 48’22”

Run for Life a Monza (10 km):Mattia Rinaldi 34’54” e Angiola Conte 45’51”

Parabiago Run (10 km): David Nikolli (ALB-Atl.Cento Torri) 31’49” e Silvia Radaelli (Bracco Atl.) 36’19”

Castello Running Race a Varano de’ Melegari (12 km): Emanuel Marrangone (Circolo Minerva) 43’04” e Elisa Adorni (Circolo Minerva) 48’44”

Attraverso Cesenatico (10 km): Alberto Della Pasqua (Dinamo Sport) 30’43” e Martina Facciani (Corradini Rubiera) 35’32”

Gran Premio del Monte Serra a Calci (9,2 km): Andrea Gesi (Pod.Castelfranchese) 40’51” e Samantha Galassi (Recastello Radici Group) 45’36”

Corri per Aulla (10 km): Roberto Nicolai (Atlo.Spezia) 33’06” e Sarah Martinelli (Gp Quadrifoglio) 38’04”

Marcia Valle del Chienti a Trodica (10 km): Mauro Marselletti (Atl.Recanati) 32’32” e Azzurra Ilari (Atl.Am.Osimo) 39’38”

Corriamo al Collatino a Roma (10 km): Abdellatif Esalehy (MAR-Atl.La Sbarra) 28’43” e Camille Eugene Chenaux (FRA-Lbm Sport Team) 34’48”

Only Women’s Run a Roma (10 km): Manuela Piccini (Acsi Italia Atl.) 36’35”

Trofeo Fiamme Argento a S.Angelo in Formis (10 km): Ismail Adim (MAR-Caivano Runners) 30’58” e Marina Lombardi (Atl.Marano) 39’43”

SoloWomen Run Challenge a Cagliari (10 km): Sara Paschina (Shardana Atl.) 38’34”