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L’alpinismo vintage di Meindl

di - 29/11/2018

Il ritorno alle origini dell’alpinismo per apprezzare lo spirito pioneristico dell’avventura sulle vette, è questa l’ispirazione con cui Meindl propone la sua linea della “doppia cucitura”. Perché cucire due volte? Per fissare saldamente la suola alla tomaia, con quella forza che ha portato i più grandi esploratori a fissare le corde su pareti vergini, nei primi decenni del Novecento.

Due file di cuciture, rigorosamente fatte a mano dagli artigiani calzaturieri di Meindl, per assicurare le grandi suole alla tomaia di pelle, rendendo le calzature robuste e impermeabili. Questa è l’essenza di un modello di scarpone che ha accompagnato centinaia di alpinisti verso le proprie conquiste, uno stile che oggi torna  per la moda sportiva, portando con sé i valori legati alla montagna, il viaggio, l’esplorazione. Se oggi diverse aziende e si stanno lasciando affascinare da questo stile per le proprie collezioni, non si può dire altrettanto della tedesca Meindl, che prosegue questa tradizione già da decenni.

Lo spirito innovativo e tecnologicamente avanzato dell’azienda bavarese è stato il motore che ha portato alla creazione di una linea di scarponi dal sapore vintage, con tutti le prerogative delle vere calzature da alpinismo in alta montagna.

Lo scarpone Super Perfekt

Ispirata alle fedeli compagne degli scalatori che hanno conquistato i primi ottomila, la linea “Doppia cucitura” annovera modelli quali il Super Perfekt, uno scarpone di pelle dotato di tutte le migliorie tecnologiche, tra cui la suola Vibram® Montagna, caratterizzata addirittura dalla tripla cucitura (resistente ai ramponi) e il plantare Air-Active® Soft Print drysole (peso 1370 gr). Questo modello è classificato in categoria D della scala di utilizzo di Meindl, come scarpa d‘alta quota, si rivela infatti particolarmente stabile per il trekking alpino su roccia, parete, ghiaioni e ghiacciai.

 

Il modello Ortler

Anche il modello Ortler segue lo stile retrò con una tomaia lavorata in doppia pelle sil/nubuk a contrasto cromatico, che ne impreziosisce l’aspetto. La fodera in pelle è saldamente ancorata alla suola Vibram® Montagna e il plantare Air-Active® Soft Print drysole con la doppia cucitura fatta a mano. Il peso più contenuto (800 gr) e la costruzione più flessibile, la rendono ideale per un utilizzo in fascia B/C, per seguire le orme di trekking ambiziosi in alta montagna, su terreni mutevoli e anche scivolosi. Come tutte le calzature in pelle, anche la Ortler risulta impermeabile con un’adeguata manutenzione del pellame che, se curato correttamente, può garantire una lunga vita alla calzatura.

 

Le Ellmau

Le nuove Ellmau apportano un tocco moderno allo stile vintage anni ’30, rispettando però i criteri costruttivi della calzatura. È così che la pelle nubuk viene applicata alla tomaia con un movimento ad intarsi, sopra alla fodera e il plantare, anch’essi realizzati completamente in vera pelle. La suola è più leggera delle precedenti, grazie allo strato in EVA ammortizzante che la rende ideale per la categoria A/B, ossia trekking leggeri su terreni non troppo sconnessi (peso 590 gr).

 

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.