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#LOFOTONICOTOUR: esplorando le isole Lofoten

di - 24/12/2020

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Esplorando le isole Lofoten con il #LOFOTONICOTOUR

Testo e foto di: Federico Romanello – StripedCloudsVisuals

Lo scorso febbraio ci siamo riusciti. Insieme ad un gruppo di amici, con l’aiuto del Frisco Van abbiamo realizzato uno di quei sogni che tutti i freerider hanno nel cassetto. Una mission di splitboard e skialp alle Isole Lofoten, con tanto di viaggio on the road per raggiungere il Circolo Polare dall’Italia.

Se non conoscete ancora le Lofoten posso dirvi solo una cosa: andateci. I panorami sono incredibili, le montagne si tuffano direttamente nel mare, i tramonti sono infiniti e la luce per buona parte del giorno assume sfumature magiche che solo a quelle latitudini si possono vedere.

Dopo 4 giorni di viaggio, con soste in furgone a -25 nella Lapponia svedese e mille cambiamenti di panorama, il nostro arrivo a Laukvik, il piccolo paesino di mare che ci ha fatto da campo base per le nostre esplorazioni, è stato salutato da una fitta nevicata. E poi il sole per i successivi 8 giorni, con condizioni perfette per effettuare le gite ed andare a caccia di powder.

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Le risalite alle Lofoten sono solitamente abbastanza corte, i summit sono tutti tra i 700 e i 1000 metri, e dopo poco più di un paio di ore ci si trova in cima, a bocca aperta per lo spettacolo che si presenta dall’alto. Spettacolo difficilmente descrivibile, solo le foto possono rendergli vagamente giustizia.

Le linee sono divertenti, solitamente non troppo ripide ma neanche piatte, la pendenza perfetta per tirare curvoni e divertirsi. E la visita di alcuni villaggi iconici, come Reine e Henningsvær, valgono da soli un viaggio fino lassù. Se c’è una cosa che può mancare alle Lofoten è la vita serale, ma dopo una giornata passata in mezzo alla neve l’unica cosa che volevamo era riposare, o andare a caccia di aurore boreali.lofoten

Ma le Lofoten non sono solo freeride… Forse non tutti sanno che queste isole hanno anche un enorme potenziale per il surf, e grazie ad una anomalia climatica dovuta alla corrente calda del Golfo l’acqua si mantiene intorno ai 6 gradi anche in pieno inverno, permettendo di surfare in mezzo alla neve. Dopo 8 giorni di sole, con praticamente tutte le linee interessanti ormai tracciate, e tanti metri di dislivello nelle gambe, una piccola swell senza vento ci ha permesso di realizzare un altro sogno, quello di surfare sotto una fitta nevicata nel Circolo Polare Artico. Un’esperienza incredibile che non ha davvero prezzo.

I 10 giorni alle Lofoten sono letteralmente volati, tornare a casa dopo un viaggio del genere è davvero difficile, affrontare la vita di tutti i giorni è un vero trauma, e il rimpianto è sempre lo stesso, non essere stati di più. Ma un’unica certezza ci ha aiutati: torneremo appena possibile in questo paradiso artico!

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Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.