Che bella questa inedita Veronamarathon novembrina. Che festa, che colori, che felicità e soprattutto che folla fin dalle prime ore del mattino in piazza Bra davanti all’Arena. Organizzata da Asd Gaac 2007 e Veronamarathon Eventi Srl, in collaborazione con il Comune di Verona, questa gara è da record.
Mai così tanti sulle strade veronesi in occasione della 42km, ben 6300 i partecipanti iscritti tra maratona e Cangrande Half Marathon, quest’ultima è la sorella minore, ma è già un gioiellino e con i suoi 2662 finisher è già la quinta mezza maratona in Italia per numero di arrivati. Tutti vogliono correre a Verona si potrebbe dire, perché nella città scaligera grazie anche alla Giulietta&Romeo Half Marathon di febbraio si corrono due tra le prime cinque mezze maratone italiane. A suo modo, un record. Nessun’altra città vanta tale record.
In partenza, a pochi istanti dal via, è l’emozione a prendere il sopravvento: con i top runners e tutti i partecipanti ormai schierati, è il Sindaco della città Flavio Tosi, insieme l’Assessore allo Sport Alberto Bozza, a richiamare un minuto di silenzio e a stendere le bandiere di Francia, Italia ed Europea in commemorazione di quanto accaduto venerdì sera Parigi, a confermare che lo sport e la maratona uniscono i popoli e la pace. I 6mila maratoneti hanno corso con un adesivo a forma di cuore appositamente stampato nella notte con la scritta e l’ashtag ufficiale che ormai ha già fatto il giro del mondo: #corroperparigi.
Colpo di pistola alle 9 in punto e poi è stata gara, passi e asfalto, gambe e voglia di arrivare. Primo sul traguardo nella gremita piazza Bra è proprio il keniano Jackson Lokochol, favorito della vigilia ed in testa dal primo all’ultimo metro, che si aggiudica questa 14^ Veronamarathon in 2h16’57” precedendo di soli 18” il marocchino Abdelhadi Tyar, secondo in 2h17’15”. Completa il podio, in 2h21’52”, l’altro marocchino Benazzouz Slimani. Il primo italiano? E’ giovanissimo ed entusiasta ed arriva dal Piemonte: appena giù dal podio è quarto assoluto in 2h27’32” e si chiama Daniele Galliano.
Combattuta ed incerta almeno fino al 35esimo chilometro anche la gara delle donne. Era sfida tra le due ultramaratonete croate più forti e ad avere la meglio è stata la più giovane e soprattutto più fresca Nikolina Sustic. 2h49’23” il tempo finale, mente la connazionale Marija Vrajic ha accusato 1’19” di ritardo chiudendo in 2h50’42”. E’ terza e felicissima Silvia Luna, prima italiana al traguardo alle spalle della Vrajiic, dietro di un niente, solo 5” e un crono finale di 2h50’47”.
Di poche parole Lokochol, come d’abitudine tra i maratoneti keniani, timidi e poco abituati a microfoni e dichiarazioni stampa: “Non posso che essere felice di aver vinto in una grande maratona italiana, ho fatto una buona gara, ma posso essere ancora più veloce di oggi”. Tyar invece parla bergamasco, da tanti anni è in Italia e corre per la società Runners Valseriana: “Ho recuperato molto bene dalla Venicemarathon corsa a fine ottobre, questa città è fantastica, tantissimo tifo e quando entri in questa piazza di corsa è una esplosione di pubblico e di tifo che ti ripaga di tutta la fatica di questi 42km”.
Quasi incontenibile Daniele Galliano, oggi all’esordio sulla maratona: “Non posso che ringraziare la mia famiglia, il mio allenatore e Pietro Riva, il campione europeo juniores dei 10000 metri con cui mi alleno ogni giorno. Bellissima Verona e questo percorso mai monotono, forse non facilissimo da interpretare, ma questa gara rimarrà per sempre nel mio cuore”.
Dolci e dal cuore grande le due croate protagoniste della gara femminile: “Non è stato facile vincere, mi sono dovuta impegnare molto. Sono molto soddisfatta di quest’anno di gare. Ho vinto tra le altre la Maratona di Brescia, ma anche e soprattutto la 100km del Passatore. Amo Verona e tornerò anche gli anni prossimi”. Chi invece ne ha vinti quattro di 100km del Passatore, l’ultramaratona più famosa del mondo, è Marija Vrajic, tra le altre cose quest’anno anche medaglia di bronzo ai mondiali della 100km: “Non so perché qui a Verona non faccio mai grandi risultati, c’è sempre qualche cosa che non va, non riesco mai ad esprimermi al meglio. Ma torno e continuerò a tornare. Ieri con Nikolina abbiamo fatto cinque ore di auto per essere qui, è una maratona che amiamo, una città che ormai conosciamo bene”. Per Silvia Luna la soddisfazione così come l’emozione è fortissima: “E’ la mia sesta maratona ma è quasi come se fosse anche un mio secondo primato personale. Ho corso in 2h48’ nel 2008, oggi ci sono arrivata molto vicino e sono passati parecchi anni. Pensavo di riuscire a stare sotto le tre ore ma non di così tanto, certo fa un po’ rabbia a questo punto aver perso il secondo posto per soli 5”, pazienza. Mi godo comunque questa medaglia e questo risultato”.
Nella 2^ Cangrande Half Marathon entrano nell’albo d’oro Federico Polesana in 1h10’46 e Veronica Paterlini in 1h19’49”, mentre è stata un successo anche la non competitiva Last 10 Veronamarathon, benefica con l’ausilio fondamentale di ben 16 Organizzazioni No Profit che ne hanno ricevuto i proventi ognuna per il loro scopo umanitario. Più di 5000 i partecipanti a quest’ultima distanza, chi correndo e chi invece al passo magari spingendo un passeggino oppure un cane al guinzaglio. In questo caso ovviamente niente classifica, era importante esserci, godersi l’istante e soprattutto fare del bene.
Il prossimo appuntamento con la corsa sulle strade veronesi è per la Christmas Run, la corsa col vestito di Babbo Natale, che si disputerà il 20 dicembre, mentre con l’agonismo si tornerà ‘su strada’ il 14 febbraio con la Giulietta&Romeo Half Marathon. Per la Veronamarathon, che l’anno prossimo festeggerà il 15esimo compleanno, già prevista la data da cerchiare in rosso sul calendario: domenica 20 Novembre 2016. C’è da scommetterci, sarà come sempre e forse più di sempre un successo.
Cesare Monetti – Ufficio stampa