Ancora una brillante prestazione per Emanuele Manzi in una corsa all’interno di un grattacielo. Il trentanovenne cremiese ha conquistato il secondo posto nella Abeno Harukas Skyrun, disputata ad Osaka. Ad una settimana di distanza dal bronzo intascato ad Hong Kong nell’atto di chiusura del mondiale, il comasco ha ribadito di essere uno dei più forti specialisti.
A sbarrargli la strada per l’oro, il numero uno in assoluto, il polacco Piotr Lobodzinski, iridato in carica. L’atleta dell’est ha imposto anche nella prima edizione della Abeno Harukas la sua legge, fermando le lancette del cronometro, dopo i trecento metri sulle scale di emergenza del più alto edificio residenziale di Osaka, sul tempo di 8’33”. Manzi alla fine ha accusato un gap di 25 secondi. Il cremiese, nella classifica, ha preceduto due giapponesi: di 7 secondi Yoshiharu Watanabe, e di 14 Touru Miyahara. Staccato di 37 secondi un altro dei grandi specialisti, lo spagnolo Ignacio Cardona Torres. Gap di un minuto per Paul Faulkner.
“E’ stata una bella esperienza, sportiva e “turistica”, alla scoperta di una nuova e affascinante cultura“ il pensiero del campione cremiese. In campo femminile, vittoria per la giapponese Yuri Yoshizumi che si prende il lusso di battere l’australiana campionessa mondiale Suzy Walsham, 10’12” per la nipponica contro i 10’18” dell’australiana, terza l’altra aussie Alice McNamara a 24”. Cristina Bonacina ha chiuso ottava a 3’23”.
La Provincia
